mercoledì 23 dicembre 2009

BUON NATALE....


IL CIRCOLO ELEUTERìA AUGURA A TUTTI BUON NATALE !!!

LA TIA E' STATA APPROVATA: CON MOTIVAZIONI SCONCERTANTI...


Questa Amministrazione ci ha abituato a cose sconcertanti. Ormai non dovrebbe stupirci più nulla. E invece no, riescono sempre a lasciarci basiti.
La TIA è stata approvata così come volevano Amministrazione e Terracina Ambiente. A nulla sono valsi i numerosissimi dubbi sollevati dall'opposizione, dalle associazioni, dai cittadini. A nulla sono valsi gli allarmi circa l'incertezza del tutto, l'oscurità dell'intera operazione e i numerosi profili di illegittimità che pure sono stati evidenziati in maniera certosina nel consiglio comunale.
La maggioranza non è proprio entrata nel merito del piano economico finanziario (o meglio, della favola raccontata dal gestore), limitandosi ad affermare la legittimità dell'introduzione citando risposte a quesiti fornite nientepopodimeno che dall'Unione Comuni Italiani. Ha però giustificato la necessità della tariffa con varie argomentazioni (tutte fallaci), una delle quali è, però, addirittura allucinante. E cioè che finora il sistema non ha funzionato perchè i soldi li gestivano i politici e l'amministrazione, mentre ora funzionerà perchè non li gestiranno più loro. Ma ci rendiamo conto? La stessa Amministrazione, Sindaco in primis, si afferma incapace di gestire finanziariamente un servizio pubblico, precisando che lo stato pietoso in cui versa la nettezza urbana a Terracina è imputabile all'Amministrazione stessa che non ha pagato il gestore. Ed ora mi domando: se sono così incapaci al punto di meritare una "interdizione politica" che inibisca loro di gestire i soldi dei contribuenti, cosa diavolo ci stanno a fare??? Perchè non tolgono il disturbo, così magari risparmiamo qualche lira su inutili stipendi e indennità? Senza contare che affermazioni di tal genere introducono un principio davvero allarmante, e cioè quello secondo cui l'amministrazione a Terracina non può mai gestire i soldi dei contribuenti. Certo...perchè se non è capace di farlo nel campo della nettezza urbana non si vede perchè la si debba ritenere all'altezza in meteria di lavori pubblici, o di turismo, o di urbanistica e così via. Ma allora, io contribuente, perchè devo pagare tasse e balzelli a chi candidamente confessa di essere un'incapace e un moroso cronico?

Emilio Marigliani

venerdì 18 dicembre 2009

SABATO E DOMENICA IN PIAZZA


IL COMUNE DI TERRACINA STA PER APPROVARE IL PASSAGGIO DA TARSU A TIA.
LA TARIFFA POTREBBE ANCHE ESSERE UN'INTRODUZIONE DA GUARDARE CON FAVORE. MA NON CERTO CON IL METODO CHE SI STA ADOTTANDO A TERRACINA E, SOPRATTUTTO, NON CON QUESTO GESTORE E CON QUESTI OSCURI AGGRAVI DI COSTO!!!
IN ASSENZA DI GARE E BANDI, LA TERRACINA AMBIENTE HA PRESENTATO UN NUOVO PIANO DI SERVIZI ED UN PIANO ECONOMICO FINANZIARIO PER IL 2010 CHE PREVEDE UN AUMENTO DEL COSTO DEL SERVIZIO RILEVANTISSIMO. E CIO' NONOSTANTE L'OBIETTIVO DI DIFFERENZIATA OGGI SIA PIU'BASSO (32% CONTRO IL 40% DI 4 ANNI FA) RISPETTO A QUELLO FISSATO NEL 2006. COME DIRE, DIFFERENZIAMO DI MENO MA PAGHIAMO MOLTO DI PIU' COME COSTO PER DIFFERENZIARE. ALLORA, QUANDO HA BARATO TERRACINA AMBIENTE? LO HA FATTO NEL 2006 O LO STA FACENDO ORA?
SENZA CONTARE CHE OGNI CITTADINO HA POTUTO APPURARE CHE TERRACINA AMBIENTE E' INAFFIDABILE, VISTO CHE SONO ANNI CHE CI STIAMO ABITUANDO A VIVERE NELLA PIU' PROFONDA EMERGENZA RIFIUTI. E NON LO DICIAMO SOLO NOI, PERCHE' IL COMUNE STESSO, A NOME DEL BENEAMATO SINDACO, HA AFFERMATO CHE TARRACINA AMBIENTE (TESTUALE) "HA REITERATAMENTE POSTO IN ESSERE UN COMPORTAMENTO GRAVEMENTE INADEMPIENTE, NON ESEGUENDO CORRETTAMENTE IL SERVIZIO COME INDICATO NEL PROGETTO TECNICO DI GESTIONE ED A SCAPITO SIA DELL'EFFICACIA CHE DELL'EFFICIENZA CHE DELLA ECONOMICITA' DELLO STESSO" . CIO' HA AFFERMATO IN UN PROCEDIMENTO GIUDIZIARIO CONTRO LA STESSA TERRACINA AMBIENTE, PER RESISTERE AD UNA RICHIESTA DI PAGAMENTO DELLA SOCIETA' CHE SI AGGIRA INTORNO AI 3 MILIONI DI EURO. E ALLORA, D'ACCORDO CHE L'ITALIA E' UNA REPUBBLICA FONDATA SULL'ANTIMERITOCRAZIA, MA PERCHE' NON INDIRE UNA GARA E, SENZA FISSARE PALETTI O DENOTARE IL SERVIZIO DESIDERATO, AFFIDARE TUTTO AD UNA SOCIETA' CHE (SEMPRE TESTUALMENTE AFFERMATO DAL COMUNE) "NON HA MAI SVOLTO REGOLARMENTE IL SERVIZIO, RENDENDOSI COSI' GRAVEMENTE INADEMPIENTE AI PATTI CONVENZIONALI SOTTOSCRITTI"??? TUTTO QUESTO MERITA LA REAZIONE DI TUTTI!!! SAREMO IN PIAZZA GARIBALDI, CON ALTRE ASSOCIZIONI, SABATO POMERIGGIO E DOMENICA PER INFORMARE, DISCUTERE, DIBATTERE E PROTESTARE. FACCIAMO CIRCOLARE LE IDEE, PERCHE' E' ORA DI INCAVOLARSI!!!

mercoledì 9 dicembre 2009

Addio TARSU. A Terracina arriva la TIA


Anche a Terracina la tanto vituperata TARSU sta per essere messa in soffitta. Arriva infatti la TIA, la Tariffa di Igiene Ambientale. Si tratta in sostanza di una tariffa che copre tutti i costi per la raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti. A differenza di come avveniva con la precedente tassa, le entrate conseguenti all'applicazione della tariffa andranno a coprire per intero il servizio di nettezza urbana. In sé il principio potrebbe anche non essere tanto malvagio, dal momento che la tariffa è divisa in due parti: la prima (quota fissa) copre i costi di esercizio; la seconda (quota variabile) dovrebbe variare in base a quanti rifiuti vengono prodotti dalla singola utenza. Si crea un sistema virtuoso in cui, però, ovviamente, presupposto fondamentale è la raccolta differenziata. Gli importi s pagare risulteranno infatti più leggeri nel caso in cui l'immondizia diventi risorsa, tramite appunto i procedimenti di riciclo. Ebbene, anche noi ci apprestiamo ad inziare quest'avventura, ma, come al solito, con notevoli anomalie. Prima di tutto non viene fatta nessuna nuova gara e l'unico interlocutore del Comune è la Terracina Ambiente S.p.a. (la stessa che da anni ci fornisce un servizio non degno di un paese civile), la quale ha presentato un piano di servizi di igiene urbana che, per l'anno 2010, ha un costo di circa 8 milioni di euro. Se si raffrontano le voci di costo con quelle che il gestore del Servizio di nettezza urbana ha presentato nel 2006 (e con il quale ha ricevuto l'affidamento, ciò che la dice lunga sulla sua correttezza: vincere un appalto con un'offerta che nel giro di 3 anni vine quadruplicata), il cui costo era inferiore ai 3 milioni di euro, ci si accorgerà che la faccenda non quadra. E non quadra perchè, più o meno, nel piano di 3 anni fa si prevdevano gli stessi servizi che si prevedono oggi (differenziata compresa), ma ad un costo inferiore di ben 5 milioncini. Anzi, nel 2006 per meno di 3 milioni, si assicurava una differenziata pari al 40% dell'intera raccolta, mentre oggi si assicura solo il 32 %. Come funziona allora? Il 40% a 2 milioni e rotti, mentre il 32% a più di 8 milioni? La faccenda non quadra e ne dovrete convenire! Siccome poi queste non sono le uniche incongruenze, tocca stare molto svegli. Quando la gara d'appalto manca, i politici ballano! Quindi, cari amici, la mancata gara, le incongruità su costi e servizi e molte altre cosette strane di cui vi daremo conto in seguito ci devono fare drizzare le antenne su questo nuovo salasso. Perchè, anche in questo caso, dalle prime stime emerge che rivoluzioni del genere non portano mai sconti, ma duri rincari, contro i quali è necessario che si insorga!

Emilio Marigliani

lunedì 30 novembre 2009

La demagogia non da mai frutti...anzi.




"La demagogia è l'arte di trascinare e incantare le masse che, secondo Aristotele porta all'oligarchia o alla tirannide". La definizione non è di certo nostra, ma del Prof. Giovanni Sartori, uno dei maggiori politologi italiani, sempre acuto e chiaro nell'individuare e definire fenomeni socio politici (o pseudo tali). Ci pensavo stamattina, quando riflettevo sul micro mondo politico cittadino e consideravo che il gruppo dell'UDC presentarà questa mattina una mozione in cui si chiede che tutti i consiglieri comunali si sottopongano al narcotest. All'iniziativa è stato dato un ampio risalto, sulla scorta del fatto che bisogna discutere dell'uso di droga nella nostra società e, per poterlo fare, occorre dare prova di condotta specchiata ed illibata. L'iniziativa, secondo noi, potrebbe anche essere condivisibile se non fosse che emana un nausabondo odore di demagogia. Ma vi risulta mai che in Consiglio comunale si siano svolti dibattiti sulle politiche giovanili, sulle cause degli evidenti disagi, sul modo di fronteggiare piaghe sociali quali l'uso di alcool e stufefacenti tra i giovani? C'è mai stata, negli ultimi anni, una forza politica o qualche consigliere che si siano interessati veramente alla questione? Non ci risulta. Anzi, ogni qualvolta c'è stato qualche timido tentativo di sollevare questioni di diagio sociale di tal genere si è messo in moto il meccanismo del "benaltrismo", con dotte "bollature" di esimi politici che rammentavano l'esistenza di "ben altri" problemi. Ora arriva l'UDC che non ci pare sia mai stata impegnata, almeno e livello locale, su queste questioni, ma che, tramite la proposta, stuzzica quei sentimenti di avversione della gente nei confronti dello strapotere dei politici, anche alla luce delle recenti gesta marrazziane. E li cavalca, li sfrutta e, consentiteci, li strumentalizza. Secondo noi, in una realtà locale in cui i problemi irrisolti sono la stragrande maggioranza, con la demagogia non si va da nessuna parte. Serve sollecitare politiche soeciali vere, perseguire il confronto, studiare i fenomeni e tentare soluzioni, senza fare battute per ottenere un po' di visibilità e qualche consenso da coloro che con i politici hanno il dente avvelenato. La politica dei proclami e delle bouatades è politica da bar...


Emilio Marigliani

venerdì 27 novembre 2009

La guerra di Stefano


Nardi: "io la guerra contro la SLIA la vincerò". Ricordate questa frase? E' di qualche anno fa ma ne abbiamo parlato qualche mese fa, ad aprile (il post era del 4 aprile e lo trovate nell'archivio del blog). Ebbene, alla faccenda SLIA si è aggiunto un nuovo tassello, come al solito sfavorevole per il Comune (anzi, per tutti noi contribuenti): la creditrice ha effettuato un bel mega pignoramento milionario. Bel modo di vincere le guerre, Signor Sindaco...davvero un capolavoro! E c'è da immaginare che le millantate contromosse saranno altrettanto fallimentari. Ma perchè queste crociate da armata Brancaleone non le fa con le sue tasche, invece che con le nostre?

Emilio Marigliani

mercoledì 25 novembre 2009

Il tempo passa, cambia poco e i buffi aumentano.


Da più di qualche anno i revisori dei conti del Comune fanno sfoggio di grande agilità linguistica, dosando e soppesando le parole che utilizzano nelle relazioni al bilancio. Sembrano alchimisti, alle prese con le varie gradazioni semantiche dei termini che in lingua italiana indicano il disastro. Cose del tipo, situazione "grave" ma non "drammatica", "preoccupante" ma non "tragico" e così via.... Ogni anno la stessa storia, con i consiglieri di maggioranza e di opposizione a sviscerare il significato dei vari termini usati, gli uni per dismostrare la solidità delle casse comunali, gli altri per evidenziare la prossimità al baratro. E poi c'è l'annosa questione dei residui di bilancio e del contenzioso: andranno considerati come debiti quei svariati miliarducci che i creditori hanno diritto di ottenere dal Comune? E di quì un'altra querelle su cosa i revisori (che sono i controllori eh...si badi, i garanti!) devono o non devono considerare. Via... giù così, a forza di esposti e denunce! Ma un dato resta, in tutta la sua portata di incontrovertibilità. Ogni giorno le notizie sulle mazzate giudiziarie che prende il Comune in favore dei vari creditori si susseguono; ogni giorno abbiamo nuove morosità, tanto che si inizia a navigare a vista (e talvolta a non pagare) anche per stipendi ed emolumenti dei lavoratori. La parola d'ordine degli amminzitratori da contrapporre ad ogni iniziativa è "i soldi non ci stanno". E allora? E' il caso di continuare a filosofeggiare o vogliamo prendere atto che qualsiasi azienda in queste condizioni sarebbe già fallita da un pezzo? Il tempo passa, ma la convinzione si fa sempre più pressante. Qui bisogna fare tabula rasa, ammettere il dissesto finanziario e ricominciare da capo. E' questo che chiediamo con forza a chi, dissennatamente, insiste a compromettere anche il nostro futuro.

Il Circolo

giovedì 5 novembre 2009

Una triste vicenda


Lo scontro tra le Istituzioni, nella nostra Provincia, ha superato ogni limite. Non ci si trova più al cospetto di ordinarie scaramucce politiche, ma di veri e propri scontri (violentissimi) tra i rappresentanti dei c.d. "pezzi dello Stato". Ricordate il clamore dell'irruzione del Senatore Fazzone nell'ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Latina Cario? E ricordate la guerra scoppiata qualche anno fa tra il Presidente della Provincia Cusani e il Presidente del T.A.R. Bianchi? Questi sono solo alcuni degli episodi più eclatanti che definiscono il gravissimo fenomeno. E ultima (temporalmente, ma non per importanza) la questione Fondi, dove chi rappresenta lo Stato (perchè questo fanno il Prefetto e le Forze dell'Ordine) viene sbugiardato dal Consiglio dei Ministri, aggredito e vilipeso da un Senatore della Repubblica e da un Presidente della Provincia (quest'ultimo ha addirittura parlato di "pezzi deviati dello Stato"). Ora scopriamo pure che il Prefetto, per aver esercitato una sua prerogativa, verrà denunciato dal Senatore Fazzone (ci riesce difficile comprendere per la violazione di quale articolo del Codice Penale). Al Prefetto va tutta la nostra solidarietà oltre che l'incoraggiamento a continuare nella sua attività, ma ogni considerazioni su questa triste storia porta necessariamente alla constatazione di come la politica e la vita istituzionale nel nostro territorio abbiano perso ogni loro funzione ideale, ogni loro positività. La politica, oggi, non è più fucina di idee, non è forza di progresso, ma discarica e terra di veleni.

Emilio Marigliani

sabato 10 ottobre 2009

Terracina Ambiente: una causa fatta in casa!


Terracina Ambiente S.p.a. ha "scroccato" (passateci il termine gergale) un bel decreto ingiuntivo al Comune di Terracina, chiedendo il pagamento di svariati miliarducci (oggi milionucci). Il Comune lo ha opposto, affermando che l'incremento del canone è nullo, che la società mista non ha mai inziato la differenziata e che le penalità per i disservizi della medesima società vanno scorporati dal dovuto. Visto che ci si trovava, il Comune ha anche chiesto un risarcimento per inadempmento e (udite udite) danno all'immagine (come se ne avesse ancora una da tutelare).
Ora. Non riteniamo che sia questa la sede per entrare nel merito delle difese, alcune giuridicamente discutibili, altre che potrebbero avere un qualche fondamento. E il fondamento è dovuto al fatto che le cose a Terracina si fanno alla casareccia, quindi capita anche che la predisposizione degli atti amministrativi sia appannaggio di autentici "scarpari" (senza offesa per coloro che svolgono ancora questo prezioso mestiere) e vengano effettuati aumenti di canone senza metterli per iscritto, come peraltro "piacerebbe" alla severa legge. Quello che però ci fa non poco "irritare" (eufemismo) è che, nel nostro caso, la società creditrice è di proprietà prevalente (51%) dell'ingiunto; l'ingiunto ha deciso chi siano i consiglieri della società creditrice e, ovviamente, ne determina l'attività; e l'ingiunto opponente fa valere vizi contrattuali che ha concorso lui stesso a determinare, dal momento che gli atti che asserisce essere nulli li ha posti in essere proprio il Comune. Ma allora, con questo gran casino, di che cosa parliamo? Si può continuare a far amministrare una città a questa armata Brancaleone? E sai badi: i soldi per queste guerre idiote ce li mettiamo noi e senza avere servizi degni di un paese civile. Ancora una volta ci sarà un conflitto fittizio tra ingiunto e creditore (che in parte sono la stessa persona) ma siamo certi che il classico cetriolo sarà sempre appannaggio del povero ortolano: il popolo!

Emilio Marigliani

Fondi, pagina nera.


Oggi si susseguono i commenti sul mancato scioglimento del Consiglio comunale di Fondi. Ne parlano a destra per esultare, a sinistra per criticare, sui giornali per informare (spesso, ahimè, anche per strumentalizzare). E' sulla bocca di tutti questa decisione. Mesi di gogna mediatica e tutto è finito all'italiana, a tarallucci e vino. La cosa più triste è che lo Stato ne esce massacrato. Con un Governo dichiaratamente partigiano (anche su questioni di così grave rilevanza decide a seconda del colore dei soggetti coinvolti, infischiandosene dell'interesse delle comunità), con un Ministro dell'Interno sbugiardato (ha affermato più volte che il Consiglio comunale sarebbe stato sciolto per l'evidenza delle prove), con un Prefetto sbeffeggiato (nonostante le numerosissime dimostrazioni che abbia addotto nel provare i condizionamenti criminosi) e con le Forze dell'Ordine ridicolizzate (nel Comitato per l'Ordine e la Sicurezza avevano documentato i fatti posti a base della richiesta di scioglimento). Crediamo che sia stata scritta una pagina dolente nella storia di questa nostra Provincia, in cui la protervia dei potenti l'ha fatta da padrone su tutto e su tutti. Ma ora tornerà tutto come prima, c0me se nulla fosse accaduto? Davvero dobbiamo rassegnarci a vedere gli intrighi, le manovre politiche e i potentati vincere sulle coscienze? Ed èpossibile che tutto ciò avvenga anche quando si discute di metodi mafiosi? No, non possiamo e non vogliamo crederlo. Certo, oggi le campane di tutte le chiese dovrebbero suonare a morto, come nella Roma del Marchese Del Grillo. Ma è necessario tentare di reagire...lo dobbiamo ai nostri figli!

Emilio Marigliani

giovedì 1 ottobre 2009

CONVOCAZIONE CONSIGLIO COMUNALE


Il Consiglio comunale è stato convocato in seduta ordinaria per lunedì 19 ottobre 2009 alle ore 19 per trattare il seguente ordine dei lavori:

1. Conto consuntivo esercizio finanziario 2008. Esame e approvazione.

2. Pressa d'atto della relazione del Segretario generale sulla verifica dello stato di attuazione dei programmi, anno 2009.

3. Verifica equilibri di bilancio. Esercizio finanziario 2009. Determinazioni.


Caspita, si parla di conti e bilanci. Non si può mancare!!!

lunedì 28 settembre 2009

O ci prendono per il sedere o sono davvero dissociati mentali...


Indichiamo alcuni link da cui emerge il modo in cui il Sindaco Nardi ha votato in conferenza dei sindaci per le questioni di Acqualatina. Indichiamo anche il link relativo al consiglio comunale in cui si è deliberato il pegno sulle azioni di Acqualatina di proprietà del Comune


http://www.acquabenecomune.org/aprilia/article.php3?id_article=1353


Non si è fatto mai altro che alzare la mano a seconda degli ordini di scuderia. E si badi: non è solo un atteggiamento del sindaco, ma dell'intera maggioranza. ma si può??? Valutate un po'....

Emilio Marigliani


venerdì 25 settembre 2009

Nardi: "a la batailleeeeeee!!!"

Mentre andavo a lavoro, stamattina, mi è caduto lo sguardo sulle locandine poste daventi alle edicole. "Nardi contro Acqualatina", c'era scritto. Mi sono incuriosito ed ho comprato il giornale, pensando "vuoi vedere che finalmente il sindaco ha deciso di tirare le orecchie al gestore del servizio idrico per il servzio non sempre impeccabile?"; "Vuoi vedere che finalmente si alza la voce per i lavori stradali che Acqualatina compie senza ripristinare a regola d'arte il manto di asfalto?"; "Vuoi vedere che finalmente ci si è reso conto di come il gestore idrico sia diventato una vera vessazione per i cittadini?"; "Non è che magari ci si è accorti che l'acqua è un bene primario pubblico e non può essere venduta come se fosse petrolio?"; "Sarà mica che qualchepolitico, finalmente, ha intenzione di incavolarsi per il servizio di depurazione inesistente?". Queste e molte altre sono state le ipotesi che balenavano nel mio cervello, fino a quando ho aperto la pagine di Terracina e sono tornato alla mediocre realtà dello scenario politico terracinese. Il sindaco si arrabbia sì con Acqualatina, ma non per ragioni inerenti il servizio, bensì per il fatto che nella società sarebbero entrati "i francesi". Esatto avete letto bene... il primo cittadino si è ribellato e, in un afflato autarchico d'altri tempi, ha affermato che dobbiamo "riprenderci la nostra identità culturale e politica di popoli con antiche e nobili tradizioni". La crociata contro i transalpini (che prometterebbero "mari e monti") viene poi precisata anche con il fatto che Acqualatina di marca francesce non rispetterebbe gli accordi. Il novello Crociato invita quindi gli altri comuni a ribellarsi. Bah... Cosa dire. Le affermazioni patriottistiche sembrano davvero singolari, ma che esistano dei problemi che con il gestore vanno risolti è vero (anche se nessuno, per ossequio al ras del quartere di fondani natali, lo ha mai sostenuto). E i problemi non consistono certo nel fatto che il popolo italiano ha più tradizione culturale di quello francesce, affermazione che sconfina davvero nel ridicolo. Nel nostro caso, comunque, credo che le esternazioni del primo cittadino abbiano natura esclsuivamente politica, dal momento che il Popolo della Libertà a Terracina non può di certo dirsi unito. E ringhiare ad Acqualatina può costituire un atto di ribellione (abbastanza maldestro, diciamolo pure) contro il dominus di quel partito in provincia di Latina.
Lo Zuavo

mercoledì 16 settembre 2009

Poliziotti gemelli.


Oggi per entrare in Via Lungolinea, nel tratto che sta praticamente crollando, ci sarebbe voluto l'elicottero. Macchine da tutte le parti, incastrate perchè la zona rimozione posta sul latro destro della strada era occupata addirittura in doppia fila. Mi stava balenando l'idea di chiamare i Vigili, ma poi, per la fretta, ho lasciato perdere. Peccato, perchè forse li avrei colti mentre sorseggiavano il vin d'onore sotto i portici del palazzo comunale, insieme a Sindaco, Assessore ai gemellaggi (Zicchieri) e una delegazione della Polizia Municipale di Cabourg, ammirando il tramonto. Non sono mai stato a Cabourg, ma credo che quegli agenti avrebbero sgranato gli occhi davanti al disastro della viabilità a Terracina, dove i segnali di divieto sembrano essere stati messi per sport, il parcheggio a pagamento non lo paga nessuno e per circolare in alcune strade ci vogliono i cingolati. Il tutto nella latitanza dei vigili urbani. Chissà cosa avrebbero pensato nel vedere un loro italico collega mentre interviene in servizio vestito con pantaloni a pinocchietto e ciabatte infradito (perchè quì avviene anche questo), oppure nel vedere le strade cosparse di escrementi nonostante ci siano ordinanze sindacali e sanzioni precise in materia) o i cumuli di ingombranti accatastati a ridosso di ogni secchione dell'immondizia. Chissà come ci avranno ritenuti fortunati, ad avere sindaco e assessore così sportivi, che li ricevono vestiti come due che fanno giardinaggio o imbiancano una cameretta, con jeans strappati e scarpe di ginnastica... Che amarezza!

Emilio Marigliani

domenica 13 settembre 2009

Fondi: la misura è colma.


Non si può continuare a far finta di nulla, né insistere a trascinare la questione sul terreno della faida politica. E' ora che tutti smettano di strumentalizzare gli eventi ed inizino a fare gli interessi della comunità (non i propri).
Ci riferiamo agli eventi che stanno avvenendo a Fondi in questi mesi: incendi di aziende, di auto, esplosioni di bombe e, ultimo in ordine di tempo ma non di importanza, gli spari alla finestra dell'Ufficio del Giudice di Pace. E' un indecenza che si continuino a negare fenomeni malavitosi mentre in città esplodono autobombe ed impazzano gli atti intimidatori. Ancor più grave è però lo stallo dell'Esecutivo riguardo lo scioglimento del Consiglio comunale, mortificante per la città e per le Istituzioni. Il Governo deve decidere, assumendosi le proprie responsabilità e, soprattutto, rimanendo estraneo ai condizionamenti di questo o quel politico locale. Così come la Magistratura e le Forze dell'Ordine non possono continuare a mostrarsi impotenti nei confronti di manifestazioni criminose di tale gravità. I cittadini di Fondi hanno il diritto di sentirsi sicuri nella propria città. Riteniamo che il Governo debba decidere di sciogliere o di non sciogliere il Consiglio comunale, spiegando alla gente in modo trasparente le proprie conclusioni. Ma qualcosa deve decidere! Se poi gli atti intimidatori risultassero diretti contro qualcuno dei Giudici dell'Ufficio è necessario che si mettano in campo tutte le forze investigative di cui si dispone per risalire ai responsabili, perchè in uno stato di diritto non si possono tollerare fatti del genere. Il nostro Circolo esprime la più profonda solidarietà verso l'Istituzione del Giudice di Pace, così gravemente vilipesa dai fatti criminosi dei giorni scorsi, e nei confronti dei Giudici che lavorano nella sede di Fondi.

giovedì 10 settembre 2009

Fly down, please...


"Sono il miglior Presidente del Consiglio in 150 anni di Storia" (Silvio Berlusconi)


Pensavo. Bhe, la falsa modestia non è certo una virtù, ma il delirio di onnipotenza è un vero e proprio vizio, sempre da evitare. Anche perchè è indubbio che da siffatta forma di delirio difficilmente se ne esce con la mente intatta. Mi chiedevo: conoscerà i nomi, le storie, la cultura, lo spessore, le opere dei suoi predecessori? Caspita, 150 anni sono tanti. Giolitti, De Gasperi, Moro, Andreotti, Craxi, Spadolini, Ciampi, solo per dirne alcuni. Sarebbe meglio non esagerare con l'autocelebrazione. Credo opportuno evidenziare che vero leader è colui che viene riconosciuto tale dagli altri, non colui che si dispensa autoincoronazioni. E nella politica italiana di oggi talvolta viene il sospetto che le acclamazioni per Silvio Berlusconi siano dovute, più che a reale convinzione, a convenienza del momento o a mancanza di alternative. Già, meglio non esagerare con le acclamazioni e con le autocelebrazioni...non credete?

Emilio Marigliani

Chiacchiere sui partiti inesistenti...


















Nei manuali di Diritto Pubblico e Costituzionale che hanno accompagnato i miei studi ampia rilevanza veniva riservata ai partiti politici. Né poteva essere altrimenti, considerato che la Costituzione dedica un rilievo tale a queste formazioni da porle in una posizione speciale rispetto a tutte le altre associazioni, cooptandole nel sistema fondamentale della nostra Repubblica. Nel tempo i partiti hanno assunto, però, connotati di gran lunga diversi da quelli che per loro avrebbero voluto i Costituenti, tanto da divenire centri di potere sempre più scollegati dalla società civile, lontani dalla gente e, quello che è più grave, sinonimo di negatività nel sistema politico. Oggi la situazione è ulteriormente mutata (peggiorata direi), tanto che non è arduo sostenere che i partiti politici, intesi quali formazioni sociali che vivono nella realtà politica e la elaborano, non esistono più. Proprio il principale degli elementi fondamentali del concetto di partito, ossia lo scopo (inteso quale ideologia o fattore ideale unificante le persone che nel partito si riconoscono ed operano), non si riscontra quasi più nelle moderne formazioni politiche. Tra gli associati non esiste più la condivisione della medesima visione politica, originata dalle esigenze riscontrate nella realtà da tradurre in consenso. Sintomo ne è non solo l’estrema disinvoltura con cui gli esponenti si "trasferiscono" da un partito ad un altro, ma anche la propensione dei partiti a far entrare chiunque, basta che porti in dote voti, consenso e potere. Anni fa i partiti si formavano nella fabbriche, nelle chiese, nelle piazze, negli scantinati, nelle università...oggi si formano dal notaio: due o tre persone (di idee, intenti, storie e provenienze differenti) decidono di creare un partito dall’oggi al domani, scrivono un programma (il più delle volte non dice nulla e nel quale ovviamente non credono), mettono una firma su un atto, trovano un po' di soldi e si presentano agli elettori spacciandosi per il "nuovo" che avanza. Tutto senza veri congressi, reali strutture, progetti condivisi. Tutto senza democrazia. Nelle realtà piccole, quali Terracina, i camaleontici procedimenti di trasformismo sono ancora più agevoli (e maldestri), tanto che, tra partiti, movimenti e gruppi, si fa enorme fatica a seguire gli spostamenti dei vari consiglieri comunali. La nascita recente del gruppo del Popolo della Libertà in seno al Consiglio comunale ne è la dimostrazione più evidente. Vi troviamo ex AN, ex FI, ex PRI, ex UDC (alcuni anche ex giovanardiani), ex FI che erano divenuti PRI poi diventati ex anche lì, ex MISTI...un po’ di tutto insomma! L’adesione al gruppo consiliare è avvenuto "per chiamata", ossia alcuni consiglieri sono stati chiamati per firmare la richiesta di costituzione del gruppo, altri no. E’ innegabile che partiti politici così strutturati, in cui si sta insieme non sapendo nemmeno il perché (o solo per mero interesse personale), non hanno alcun valore e non potranno mai costituire linfa sana per le Istituzioni. E’ necessario che la società civile si riappropri del suo ruolo, creandosi spazio nella politica e selezionando le leve da indirizzare verso le cariche pubbliche. In sostanza, serve gente che viva tra la gente e lavori per la gente!
Emilio Marigliani

lunedì 7 settembre 2009

Numero per la raccolta degli ingombranti.


Terracina è bistrattata non solo dal disinteresse amministrativo e dall'incuria, ma anche dall'inciviltà di molti nostri concittadini. Ma la rinascità di una città parte dalle piccole cose... come questa. Oltre ad evitare che si creino le disgustose cataste di ingombranti agli angoli di ogni strada crediamo che costituisca una prova di civiltà. E non è complicatissimo...basta fare un numero di telefono e fissare un appuntamento. E' un nostro diritto ed un nostro dovere. Così come è nostro dovere segnalare e pubblicizzare le disfunzioni del servizio, qualora esistenti.

lunedì 31 agosto 2009

Consiglio comunale.


E' convocato per il 2 settembre prossimo, ore 19.00, il Consiglio comunale di Terracina, con il seguente ordine del giorno:

1. Strada Lungo Linea Pio VI. Mozione presentata dal consigliere, Gianni Percoco;

2. Costituzione del Gruppo Consiliare "Popolo della Libertà". Presa d'atto;

3. Costituzione dell'Azienda Speciale, denominata "Mons. Adriano Bragazzi". Approvazione atti.

4. Commissione comunale per l'aggiornamento degli Albi definitivi dei Giudici Popolari. Legge 287/51 – artt. 13 e 21. Surroga del componente, Amuro Giuseppe, nominato Assessore;

5. Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) Decreto Legislativo 31.03.1998 n.112 – D.P.R. 20.10.1998 n.447 – D.P.R. 07.12.2000 n.440. Struttura Turistico –Ricettiva – Loc. Viale Europa – Ditta Soc. F.lli Saviani s.a.s. di Sergio e Simona Saviani. Variante al P.P.E. della Zona Omogenea C – 1^ ambito. Permuta aree.

Crediamo che le questione siano di importanza tale da meritare la partecipazione della popolazione. Soprattutto per la spinosa questione dell'Azienda Speciale è necessario vedere di persona cosa succede.
A mercoledì sera, allora....

venerdì 28 agosto 2009

Ma che...proprio io devo pagare i dipendenti?





SIAMO PROPRIO ALLA FRUTTA?


Si...siamo proprio alla frutta, ma anch'essa è stata già consumata...abbiamo mangiato anche gli ossi. Siamo arrivati addirittura a saltare le retribuzioni ai dipendenti. In questa situazione non si capisce ancora cosa si aspetti a dichiarare fallimento. Forse non si dichiara fallimento perché in questo frangente è difficile trovare qualcuno degli amministratori? O forse si aspetta che intervenga il Prefetto dopo che i rappresentanti dei dipendenti comunali gli hanno inviato richiesta in tal senso? Non sappiamo però se a seguito della citata richiesta, pubblicata sotto l'effige del Primo Cittadino, possa essere il Prefetto a dichiarare il fallimento o se debbano farlo gli amministratori...ai posteri l'ardua sentenza. Tanto, nessuno dichiarerà fallimento e si continuerà imperterriti a caricarsi di ulteriori debiti.

domenica 9 agosto 2009

Ponza allo SbAndO....colpa dell'amministrazione o dei Ponzesi?

Diffidate gente Diffidate...occhi che non vedono...la Frode è assicurata!
Dovevano essere due notti alla scoperta della Perla delle isole pontine con pernottamento in un unica inità, suddivisa in quattro soluzioni indipendenti, precisamente due stanze doppie e due triple con propri servizi ed angolo cottura, disposte su due piani con terrazzo, biancheria e pulizie "iniziali e finali" incluse nel prezzo, zona SantaMaria Via Sopra Giancos.
L'incubo reale?
Tugurio con tetto crollante e topo come ospite inatteso, un vecchio fornello da campo per piano, due semi servizi igienici da raggiungere facendo la gincana tra brandine di fortuna sistemate in due stanzini comunicanti per piano.
Una guerra persa in partenza, in dieci contro due fornelli e due bagni.....
Truffati in 10 al costo di 800,00 Euro più 10,00 Euro per ciascuna biancheria, ovviamente non più inclusa nel prezzo dopo il vaglia di acconto, come le tanto decantate pulizie iniziali e finali!
E' la politica dei locatori ponzesi al telefono, consigliati anche dalla proloco di Ponza, a cui bisogna mettere un freno!
Sulla scia di istanze e polemiche di una stagione non decollata e di un turismo messo in ginocchio dalla storia dei pontili messi sotto sequestro, la più triste realtà è che a mettere i turisti in fuga sono gli stessi isolani....
A volte il responsabile non è solo uno e il problema diventa di più difficile soluzione...
Serena

venerdì 7 agosto 2009

BUONE VACANZE


A nome di tutti gli associati del "Circolo Terracina Eleuterìa", il Presidente augura a tutti BUONE VACANZE !!!
Riposiamoci qualche giorno, perchè c'è tanto da fare!!!

Laura Ghirardini

Presentazione del Circolo Eleuterìa

IL CIRCOLO TERRACINA "ELEUTERìA"...
...è un’associazione di cittadini che si propone di sviluppare iniziative culturali, sociali e politiche volte alla diffusione dei principi e dei valori della democrazia liberale.
L'azione dell’ASSOCIAZIONE sarà sempre ispirata ai principi e ai valori di questa grande cultura e volta alla promozione della pace, della libertà, della sicurezza, della dignità della persona umana, dell'economia di mercato, della sussidiarietà, della solidarietà, della giustizia, dello Stato di diritto, dello sviluppo sostenibile, della protezione dell'ambiente.
Il Circolo "Eleuterìa" è fondato da un gruppo di persone da sempre estranee, per scelta, a logiche politiche e partitiche, nato semplicemente dalla voglia di creare un laboratorio di idee che possano diventare strumento per migliorare la realtà sociale in cui viviamo.
Ci proponiamo di realizzare iniziative su temi che siano radicati nel nostro territorio, raccogliendo le istanze, i bisogni, le idee della gente per "portarle" fino alle istituzioni.
In un momento in cui gli organismi tradizionali (partiti politici in primis) sono sempre più lontani dai cittadini e dalle loro voci, dimentichi di ruoli e doveri, l’associazionismo costituisce la più efficace forma di partecipazione possibile alla vita pubblica. E poiché l’associazione vuole diventare un efficace mezzo di pressione civile, ha bisogno del contributo di tutti coloro che si riconoscono nei suoi valori, e che aspirano a cambiare uno stato di cose che non piace.
Corpo e anima del nostro Circolo saranno tutti coloro che vorranno farne parte, stanchi di subire passivamente le decisioni che altri prendono per loro, pronti a lavorare per non essere più spettatori, ma divenire protagonisti del loro futuro.
Per informazioni su attività e programmi del Circolo potrete contattarci ai seguenti recapiti: cell. 339.4855710 e-mail circoloeleuteria@libero.it oppure visitare il nostro blog e partecipare alle discussioni http://www.circoloeleuteria.blogspot.com/.
Siamo anche presenti, come gruppo, su http://www.facebook.com/ con il nome di "Quelli di Terracina Eleuterìa"
Attendiamo i vostri contributi!!!

La federazione dei furbetti









Non bastavano i partiti, le correnti, i misti, i cambi di casacca, le associzioni, le dimissioni ecc. ecc. Ora arriva la Federazione. Ossia un gruppo di Consiglieri comunali di forze politiche diverse, alcuni di maggioranza altri di opposizone (il che è tutto dire), che hanno deciso di unirsi per la salute del buon governo di Terracina. Gianni Percoco (UDC), Domenico Pietricola e Roberto Bellezza (gruppo misto, il primo ex PRI il seondo ex FI e PRI), Domenico Villani (PDL ex AN), Roberto Pietricola (PDL), Valentino Giuliani (gruppo misto, almeno così mi sembra) saranno i nuovi rappresentanti dell'arte del governare, pronti a consultarsi e a fare quadrato, volta per volta, in occasione delle decisioni politico amministrative da prendere. Lasciateci esprimere le più vive perplessità su questo nuovo fenomeno di aggregazioni trasversali. E' troppo evidente, infatti, l'intento dei sei di stare con 10 piedi in 20 scarpe, nel tentativo di barcamenarsi restando nella maggioranza ma federandosi per sembrarne estranei. Costoro restano nei rispettivi partiti, creano gruppi eterogenei (anche in contrasto con le linee dei rispettivi gruppi) e si alleano un po' come capita. Ma la gente è proprio disposta a bersi queste cose? Noi crediamo di no. E la Federazione, qualora si riveli un qualcosa di serio (ciò di cui dubitiamo fortemente), non sarà altro che l'ennesimo specchietto per le allodole che sei intraprendenti politici hanno escogitato per fare sembrare le loro sorti divise dalla disastrosa amministrazione Nardi, continuando però ad andare a braccetto con il nostro baldo Sindaco.

Lo Zuavo

martedì 4 agosto 2009

Spettacolo indecente!

E' mai possibile assistere ad un Consiglio comunale in cui il Sindaco, con faccia perennemente scocciata, non fa altro che sbuffare ogni 5 minuti ed inveire ad ogni intervento dell'opposizione urlando "ma la smetti di dire stronzate", oppure "buffone" e cose del genere. Ieri si è addirittura alzato in piedi davanti ad un rappresentante dell'opposizione invitandolo ad andare fuori per fare a botte, mentre faceva sfoggio di tutte le sue erudite conoscenze in materia di parolacce. Ma la cosa disarmante, ne sono certo, è che lui neanche sa nulla delle questioni che vengono dibattute, non sa e non gli importa di sapere. Oltre ad essere uno spettacolo indegno che si ripete ad ogni Consiglio, è tristissimo che le Istituzioni vengano mortificate in questo modo e che una città debba essere governata da chi non si sa esprimere se non con l'aggressione o il turpiloquio; così come è assurdo che ai terracinesi questre cose passino sopra la testa, quasi non interessino più di tanto. Anzi, se racconti alle persone quello che avviene in Consiglio comunale, anzichè indignarsi, senti dire "davvero voleva fare a botte?" e poi giù una fragorosa risata, come se si stesse raccontando l'ennesima lite da bar: peccato che, però, si tratti della cronaca di un Consiglio comunale e il protagonista sia colui che dovrebbe rappresentare la città intera! Come dovrà essere ridotta questa città per far smuovere i terracinesi? Il Sindaco, comunque, dovrebbe vergognarsi per lo spettacolo che offre, così come dovrebbero farlo tutti coloro che continuano a fargli da lacchè!

Emilio Marigliani

venerdì 31 luglio 2009

Fondi...fumata grigia!

Riportiamo la notizia battuta dalle agenzie.
"Caso Fondi: il Consiglio dei Ministri ha deliberato di riconsiderare lo sciolgimento del Comune di Fondi Roma (31/07/2009) - Il Consiglio dei ministri - si legge in una nota di Palazzo Chigi - ha deliberato di riconsiderare la proposta di scioglimento del consiglio comunale di Fondi, a suo tempo formulata dal ministro dell'Interno, sulla base di una nuova relazione che lo stesso ministro dovrà sottoporre al Consiglio dei ministri alla luce delle modifiche introdotte dalla legge 15 luglio 2009, n.94, che entrerà in vigore nei prossimi giorni e che detta nuove norme per lo scioglimento dei comuni per infiltrazioni mafiose".

E consideriamo. Che cosa dirà mai questa legge? Che le infiltrazioni mafiose sono legittime e che ai Comuni condizionati vanno consegnate delle auree medaglie? Non sarebbe stato meglio decidere di "SCIOGLIERE" o di "NON SCIOGLIERE", ma comunque prendendo una decisione che fosse ferma, decisa e non prestasse il fianco a dubbi e ombre? Staremo a vedere. La telenovela continua.

Lo Zuavo

sabato 25 luglio 2009

Non ne fanno una buona, nemmeno per sbaglio!


E' di stamane la notizia che i Giudici del TAR Lazio, Sezione staccata di Latina, hanno sospeso l'efficacia dell'ordinanza emessa dal Sindaco Nardi del maggio scorso, con cui i cittadini venivano obbligati ad allacciarsi alla pubblica fognatura previa richiesta ad Acqualatina (gestore del Servizio Idrico Integrato nel Comune di Terracina), eccetto gli abitanti della fascia costiera compresa tra Badino e Foce Sisto. Costoro avrebbero dovuto rivolgersi alla società Terracina Sviluppo S.p.a., il cui Amministratore delegato è il Consigliere comunale Alfredo Lauretti. Ciò sulla base di una convenzione che, in effetti, nulla dice circa la legittimazione di Terracina Sviluppo a sostituirsi a al gestore del S.I.I.. Di quì la più evidente delle tante anomalie dell' affare Terracina Sviluppo, dal momento che non è dato comprendere come si possa derogare ad un bando che ha assegnato la gestione del servizio fognario ad Acqualatina S.p.a., costringendo i cittadini a rivolgersi ad una società diversa, che quindi non avrebbe titolo. E' vero che la conduttura fognaria principale è stata costruita dalla Terracina Sviluppo S.p.a. già da diversi anni, ma se si va a scavare nelle carte è agevole appurare che l'intera operazione non è certamente nata con tutti i crismi della regolarità. Basti pensare che i cittadini sono stati obblgati a subire le condizioni contrattuali ed economiche imposte dalla Terracina Sviluppo S.p.a. senza poter "fiatare" e senza che il Comune abbia validamente approvato l'intero studio di fattibilità dell'opera. Se poi a questo si aggiunge che la Terracina Sviluppo S.p.a. non perde occasione per richiedere ed imporre immotivati balzelli (non ultimo quello di € 396 per il disbrigo di pratiche amministrative che chiunque potrebbe svolgere da sè), con l'incredibile avallo degli Organi comunali, si dovrà comprendere che c'è motivo di grande soddisfazione per i cittadini che hanno ottenuto soddisfazione dai Giudici amministrativi. Resta solo un motivo di amarezza: è mai possibile che Nardi & C. non ne facciano una buona? Anche se, ad onor del vero, tutta la faccenda di Terracina Sviluppo è iniziata quando la città era amministrata dalle attuali forze di opposizione (il Sindaco era Vincenzo Recchia), proprio quelle che oggi urlano allo scandalo. Come dire...un raro caso di pasticciaccio (per non dire altro) bipartisan!
In ultimo, ringraziamo gli amici di Terracina Rialzati per averci "deliziato" con la foto che mettiamo in copertina, che non potevamo non scaricare e salvare.

martedì 21 luglio 2009

Maria del Carmelo...pensaci Tu!


"Passato il Santo, passata la festa", recita un vecchio proverbio. E come tutti gli anni è passata anche la Festa di Santissima Maria del Carmelo, lasciando dietro di sè la solita scia di polemiche. "C'è stato caos", "si poteva organizzare meglio", "c'erano troppi ambulanti", "le auto erano posteggiate ovunque", "i vigili pensavano ai cavoli loro" e via dicendo. Sentendo coloro che da una vita assistono alla festa c'è da dire che ogni anno, durante i due giorni clou, c'è sempre stato il caos. Bisogna però riconoscere che in tempi di vacche magre (economicamente parlando) e di disorganizzazione politico amministrativa il risultato è stato peggiore del previsto. Ma così è....così si continuerà, e ci troveremo a dire le stesse cose anche l'anno prossimo. Una cosa però la trovo particolarmente fastidiosa: lo sciacallaggio politico che alcuni fanni di ciò che non ha funzionato per farsi un po' di pubblicità ... quella proprio è una cosa insopportabile. Mi viene in mente il caso dell'ex assessore Serra, che grida allo scandalo per gli ambulanti extracomunitari buttati in terra ovunque. Nel merito potrà anche non avere tutti i torti, ma cosa è successo l'anno scorso, quando era lui assessore al turismo? E l'anno ancora prima? Sembra quasi che stiano lì ad attendere gli eventi per "gufare" e passare alla stampa le loro dichiarazioni disfattiste. Certo, è pure vero che di dichiarazioni umoristiche ne leggiamo a bizzeffe, sui più vari argomenti (che so...per dirne una mi viene in mente il Consigliere Acanfora che vuole fare una farmacia comunale a Borgo Hermada), tese solo a creare caos e aspettative impossibili, che servono a nulla. Tutti vediamo le cose che non vanno; potremmo scrivere tomi su quello che è diventata Terracina ultimamente. Ma qualcuno di quelli che "urlano alla luna" ha un progetto politico da mettere sul tavolo? Qualcuno sa darci la soluzione dei problemi? E non si presentino coloro che hanno amministrato per anni mortificando la città, perchè, con tutto il rispetto, "poco credibili" è l'appellativo più educato ed eufemistico che si possa usare nei loro confronti. E' proprio il caso di dire: Maria del Carmelo...pensaci Tu!

Lo Zuavo

martedì 14 luglio 2009

"Padroni a casa nostra"...dice Acanfora.


Ora anche il Consigliere comunale Antonio Acanfora fa interventi sulla stampa (http://www.provincialatina.tv/news/dett.aspx?id=25921). E lo fa per criticare il comportamento di molti politici locali che, a suo dire, cercano sempre "padrini" a Roma infischiandosene delle problematiche locali (tanto che lo "intitola padroni in casa nostra"). Peccato che il suo intervento sia una palese sviolinata in favore degli ardori politici del vice coordinatore del PDL Fabio Bianchi; sviolinata che sa tanto di impudico ammiccamento...una bella lisciata, per dirla con espressione gergale. E poi si lascia andare a considerazioni che hanno davvero del ridicolo, se solo si considera il comportamento politico non sempre lineare del nostro autore. E già, perchè si abbandona a critiche nei confronti del Senatore Ciarrapico che, a suo dire, pur essendo del PDL non avrebbe fatto campagna elettorale per i candidati del PDL alle ultime consultazioni elettorali provinciali. Mah... forse dimentica il caro consigliere che, alle ultime elezioni, proprio lui è stato al centro di una movimentata polemica post elettorale, tutta in seno al centrodestra, per non aver appoggiato il candidato della PDL nel collegio di Terracina 3. Concludiamo con due considerazioni: 1. il Consigliere Acanfora meriterebbe il premio faccia tosta dell'anno; 2. una volta che ci onora di un suo punto di vista (non che ne sentissimo il bisogno), ci sarebbe piaciuto che avesse avuto ad oggetto le migliaia di problemi della città, non già una inutile sviolinata nei confronti di uno di quei big partitocratici provinciali a cui, delle sorti di Terracina, non interessa granchè.
Emilio Marigliani

lunedì 13 luglio 2009

Parlano di Terracina nella stampa nazionale: un figurone!


Ricordiamo quando Terracina era considerata una ridente e accogliente cittadina della costa tirrenica. Se ne parlava così sui giornali, tra descrizione delle miti serate, le offerte turistiche, le peculiarità storico - culturali del territorio. Oggi non è più così. Da qualche anno, infatti, quando si parla delle bellezze della costa pontina si cita Sabaudia, il Circeo, Sperlonga, Gaeta, ma mai Terracina. Noi veniamo saltati a piè pari. Credevamo che con l'essere costantemente ignorata ed esclusa dagli itinerari turistici la città avesse toccato il fondo. E invece no...non era il fondo. Perchè dall'essere ignorati siamo passati a costituire il simbolo della negatività, sia turistica che ambientale. Ieri, a pagina 12 de Il Messaggero (non la cronaca locale, ma l'edizione a tiratura nazionale) c'era un articolo di mezza pagina così titolato: "Spiagge libere o discariche a cielo aperto? Ecco la faccia sporca del Mare Nostrum. A Terracina perfino topi morti. Ma i lettori segnalano casi ovunque, anche in Sicilia". Nel pezzo veniva descritta la situazione di gran parte delle spiagge italiane, tra cui la bandiera (nera e non certo blu) sembra portarla proprio Terracina. Viene descritta come una cittadina di 43 mila abitanti in provincia di Latina, non lontano da Sperlonga, il cui mare ospita di tutto, compreso ratti morti. E ci chiediamo: coloro che si arrogano il titolo di amministratori, come fanno a non avere un colpo al cuore leggendo queste cose? Può mai essere che tutto questo li lasci indifferenti? E non si venga ancora a sostenere la faziosità dei giornali, perchè ieri al mare c'eravamo tutti...e tutti abbiamo visto cosa c'era nell'acqua. Io credo che qualunque amministratore di una società che balza ai disonori della cronaca per il suo andamento fallimentare verrebbe preso a pedate nel deretano dall'assemblea dei soci. Questo dovrebbero fare i terracinesi. E dovrebbero convincersi che non si possono fare sconti a chi ci sta mortificando in questo modo.
Emilio Marigliani

venerdì 3 luglio 2009

"Un futuro di speranza per Terracina": meglio di un film di Vanzina!


"Historia magistra vitae" diceva Cicerone. E' sempre utile spulciare nel passato, sia per curiosità che per trarne insegnamenti. Ah...se si potesse riprogrammare una machina del tempo...pensate quante pene si sarebbe evitata Terracina. Sempre che i Terracinesi, anche tornando indietro nel tempo, siano capaci di non rifare le stesse cose. Guardate cosa ho trovato. Correva l'anno 2006, ed eravamo in piena campagna elettorale comunale. Buona visione http://www.provincialatina.tv/news/videodett.aspx?id=4839

DISSESTO FINANZIARIO...SARA' MICA IL CASO?


La situazione di cronica morosità del Comune di Terracina è nota. Recuperare il denaro dall'Ente è quasi impossibile; succede quindi, sempre più spesso, che i creditori, quando possono, rinunciano addirittura ad attivarsi per ottenere il dovuto. E la frase "i soldi non ci sono" sembra essere divenuta l'inno dell'Amministrazione Nardi. Ci chiediamo però: è giusto che il cittadino rinunci a servizi, più o meno essenziali, perchè il Sindaco non ha soldi? E' lecito domandarsi: "ma che fine fanno i soldi"? E' giusto far accumulare debiti su debiti solo per la cocciutaggine di tirare a campare nonostante le macerie che ci circonadano? E' giusto che le morosità del Comune determinino il mancato pagamento dei servizi sociali, la scomparsa delle iniziative per il turismo, l'impossibilità di essere seppelliti al Campo santo, l'aumento vertiginoso di tutti i servizi (asili, mense, TARSU), l'accumularsi dei rifiuti ovunque, l'assenza totale di un arredo urbano, la latitanza della Polizia Municipale. In una situazione del genere si potrebbe anche acconsentire ad un aumento dei costi per servizi (le classiche "lacrime e sangue"), ma se ciò servisse ad un piano organico di risanamento, non per tappare qua e là buchi, consentire spese voluttuarie o, peggio, finanziarie le pratiche clientelari, tanto care a quest'amministrazione.
E allora, probabilmente, il dissesto finanziario sembra essere l'unica via, soprattutto per creare quella frattura che interrompe il circolo vizioso dei debiti che creano debiti e che, ahimè, stringe ulteriormente la corda al collo della nostra amata città.
Lo Zuavo

giovedì 2 luglio 2009

Tribunale di Terracina. Altro "scippo"???


Nell'indifferenza della nostra Amministrazione incombe su Terrracina la chiusura del Tribunale. Se ne parla, qualche consigliere ha anche presentato delle mozioni (segnatamente l'allarme è stato lanciato dal Consigliere Coccia; ultimamente è intervenuto sull'argomento anche Mazzucco), ma se si vuole fronteggiare quella che appare come un'emergenza è necessario che si mettano in campo tutte le forze e lo si faccia per tempo. La situazione della giustizia in provincia di Latina è drammatica, con un Tribunale che è al collasso, fiaccato dalla carenza di locali, di organico, di giudici. Nei giorni scorsi v'è stato l'ulteriore grido di allarme degli avvocati pontini, che hanno evidenziato come le rassicurazioni ricevute quest'inverno dal Ministro Alfano e dal Presidente della Commissione giustizia del Senato non hanno avuto alcun seguito. Nella sezione distaccata di Terracina la situazione, fino a qualche tempo fa, era diversa. Certo si faceva sempre i conti con i disservizi, ormai divenuti la norma nel settore giustizia, ma la vivibilità della sezione consentiva di lavorare dignitosamente. Negli ultimi tempi non è più così. Non solo perchè i locali del Tribunale di Terracina avrebbero bisogno di una "sistemata" (usiamo un eufemismo, visto che ci sono settori che cadono a pezzi), ma perchè il personale è ridotto all'osso. Nei prossimi mesi ci saranno, inoltre, altri pensionamenti (sia nell'organico delle Cancellerie che in quello degli Ufficiali Giudiziari), per i quali non sono previsti rimpiazzi. Ed allora c'è il rischio concreto che, complice la disastrosa situazione dell'organico al Tribunale di Latina, si decida di accorpare il tutto e mettere la parola fine alla sezione distaccata di Terracina. Per ora se ne parla soltanto. Ma la levata di scudi contro questo ulteriore "scippo" è necessaria sin da ora, perchè "vox populi vox dei".

lunedì 29 giugno 2009

Un atto di umiltà: si dimettano!!!


La nostra associazione è nata con l'intento precipuo di creare un tramite tra il cittadino e le Istituzioni, così da avvicinare i governanti ai governati. Spesso siamo stati al centro di polemiche, abbiamo presentato istanze, raccolto firme, impiantato gazebo, inoltrato proposte. Abbiamo organizzato convegni ed incontri, tentato la via della provocazione cimentandoci nella pulizia di zone della città. Spesso abbiamo denunciato ciò che non va, cercando di stimolare le discussioni e pungolare l'Amministrazione anche tramite i mezzi di informazione. Dobbiamo però constatare che tutti i nostri sforzi sono caduti nel vuoto. Non abbiamo mai ricevuto risposte dalla politica, mai riscontri, venendo contattati solo quando questo o quel politico ci ha chiesto una mano per la loro campagna elettorale. Nel frattempo constatiamo che la città è sempre più allo sbando. Cimitero, rifiuti, asili nido, mense, servizi sociali, sicurezza, parchi pubblici: non c'è un solo settore che non sia in crisi profonda. Ma ancor più grave è la certezza che la gente non troverà risposte da questa Amministrazione, perchè non c'è volontà, né capacità, di reagire. Continuare a denunciare le cose che non vanno crediamo sia inutile. Lo sfascio è sotto gli occhi di tutti. L'unica soluzione sarebbe un atto di umiltà di Sindaco e maggioranza, che prenda atto dell'ingovernabilità della città e rimetta il mandato nelle mani degli elettori.

Emilio Marigliani

venerdì 26 giugno 2009

Consiglio comunale


Il Consiglio comunale del Comune di Terracina è stato convocato in seduta straordinaria di prima convocazione per martedì 30 giugno 2009 alle ore 19 con il seguente ordine dei lavori: 1. Comunicazione del Sindaco: Nomina rappresentante del Comune in seno al Consiglio di Amministrazione dell'IPAB - Istituto G. Antonelli di Terracina.2. Presa d'atto della nuova composizione dei gruppi consiliari per effetto: a) dimissioni del consigliere Pietricola Domenico dal gruppo Alleanza Libertà del Popolo; b) fuoriuscita del consigliere Bellezza Roberto dal gruppo PRI; c) decisione dei consiglieri: Maragoni Loreto, Lauretti Alfredo e Lauretti Lino di continuare a rappresentare il PRI all'interno del Consiglio comunale; 3. Istituzione tariffa di igiene ambientale.

Secondo noi, è opportuno andare ad assistere. A parte i soliti giochetti tra i soliti trasformisti partitocratici, crediamo che la tariffa di igiene ambientale debba essere "osservata speciale"...

giovedì 25 giugno 2009

Sarebbe bello...

Notiamo che molti amici parlano a ragione del "fenomeno Aprilia" e fanno i dovuti paragoni con la situazione di Terracina. Sarebbe bello se anche i terracinesi si riappropriassero della politica, mettendo la parola fine alle carriere di coloro che da anni la mortificano; sarebbe bello se la gente cominciasse a votare con un minimo di discernimento, senza propendere per quello che assicura solo il proprio tornaconto personale (lecito o illecito che sia); sarebbe bello se a Terracina si creassero movimenti di gente vera, genuina e senza prezzo; sarebbe bello se dopo il declino ci fosse un rinascimento delle coscienze, del senso civico, della cultura e della legalità; sarebbe bello se riuscissimo a cacciare la partitocrazia dal Comune e a depurare la politica dall'influenza esclsuiva degli interessi personali; sarebbe bello se in ognuno di noi tornasse l'orgoglio di essere terracinesi, vivi in una cittadina viva; sarebbe bello se la nostra città facesse parlare di sè per cose positive e non più essere la regina del degrado e della "monnezza"; sarebbe bello se l'etica si impossessasse di ognuno di noi, facendoci aspirare a cose alte; sarebbe bello se i mercanti venissero cacciati dal tempio. Sarebbe bello....(continuate voi)...
Emilio Marigliani

lunedì 22 giugno 2009

Terracina Ambiente vuole i soldi.


Nardi diceva che la guerra contro la SLIA l'avrebbe vinta. Il risultato di cotanto procalama è sotto gli occhi, con milioni di Euro che il Comune è stato condannato a pagare alla società veneta. Ora che anche Terracina Ambiente mette mano alle carte bollata (è stata formulata una richiesta di ingiunzione contro il comune per una somma pari a circa 3 milioni) cosa farà il Sindaco? Una nuova guerra fallimentare come la prima? Tralasciando le "circensi" elucubrazioni tipiche del nostro primo cittadino, sulla gestione dei rifiuti è arrivata una ulteriore certezza. E cioè che non sarà solo la monnezza a sommergerci, ma lo faranno anche i debiti. Quando il Tribunale metterà mano alle decisioni saranno veramente dolori per tutti meno che per Nardi, il quale avrà sempre l'immeritato stipendio assicurato.

venerdì 12 giugno 2009

CONSIGLIO COMUNALE DEL 18 GIUGNO...ANDIAMOCI!

Quando le Istituzioni latitano un po' di sana democrazia diretta non fa mai male. Per questo riteniamo utile partecipare alla vita delle Istituzioni, quantomeno per dimostrare che ci siamo, che non siamo una massa informe da invitare a cena sotto elezioni e buttare subito dopo, che la gente ha il diritto di partecipare e di protestare. Ogni tanto è necessario fare sentire il fiato sul collo!
GIOVEDI' 18 GIUGNO 2009, alle ore 19.00 è stato convocato il Consiglio comunale di Terracina per l'approvazione del bilancio di previsione. E' un passaggio politico estramamente delicato, dall'esito del quale potrebbe anche dipendere il futuro di questa "grandiosa" amministrazione.
Il Consiglio a Terracina ultimamente non è uno spettacolo edificante, visto che si richia di finire a botte ogni volta. Ma siamo convinti che sia opportuno partecipare, vedere cosa succede, dimostrare che ci siamo e che non ci piace come lorsignori amministrano la città. Andiamoci !
Emilio Marigliani