sabato 10 ottobre 2009

Terracina Ambiente: una causa fatta in casa!


Terracina Ambiente S.p.a. ha "scroccato" (passateci il termine gergale) un bel decreto ingiuntivo al Comune di Terracina, chiedendo il pagamento di svariati miliarducci (oggi milionucci). Il Comune lo ha opposto, affermando che l'incremento del canone è nullo, che la società mista non ha mai inziato la differenziata e che le penalità per i disservizi della medesima società vanno scorporati dal dovuto. Visto che ci si trovava, il Comune ha anche chiesto un risarcimento per inadempmento e (udite udite) danno all'immagine (come se ne avesse ancora una da tutelare).
Ora. Non riteniamo che sia questa la sede per entrare nel merito delle difese, alcune giuridicamente discutibili, altre che potrebbero avere un qualche fondamento. E il fondamento è dovuto al fatto che le cose a Terracina si fanno alla casareccia, quindi capita anche che la predisposizione degli atti amministrativi sia appannaggio di autentici "scarpari" (senza offesa per coloro che svolgono ancora questo prezioso mestiere) e vengano effettuati aumenti di canone senza metterli per iscritto, come peraltro "piacerebbe" alla severa legge. Quello che però ci fa non poco "irritare" (eufemismo) è che, nel nostro caso, la società creditrice è di proprietà prevalente (51%) dell'ingiunto; l'ingiunto ha deciso chi siano i consiglieri della società creditrice e, ovviamente, ne determina l'attività; e l'ingiunto opponente fa valere vizi contrattuali che ha concorso lui stesso a determinare, dal momento che gli atti che asserisce essere nulli li ha posti in essere proprio il Comune. Ma allora, con questo gran casino, di che cosa parliamo? Si può continuare a far amministrare una città a questa armata Brancaleone? E sai badi: i soldi per queste guerre idiote ce li mettiamo noi e senza avere servizi degni di un paese civile. Ancora una volta ci sarà un conflitto fittizio tra ingiunto e creditore (che in parte sono la stessa persona) ma siamo certi che il classico cetriolo sarà sempre appannaggio del povero ortolano: il popolo!

Emilio Marigliani

Fondi, pagina nera.


Oggi si susseguono i commenti sul mancato scioglimento del Consiglio comunale di Fondi. Ne parlano a destra per esultare, a sinistra per criticare, sui giornali per informare (spesso, ahimè, anche per strumentalizzare). E' sulla bocca di tutti questa decisione. Mesi di gogna mediatica e tutto è finito all'italiana, a tarallucci e vino. La cosa più triste è che lo Stato ne esce massacrato. Con un Governo dichiaratamente partigiano (anche su questioni di così grave rilevanza decide a seconda del colore dei soggetti coinvolti, infischiandosene dell'interesse delle comunità), con un Ministro dell'Interno sbugiardato (ha affermato più volte che il Consiglio comunale sarebbe stato sciolto per l'evidenza delle prove), con un Prefetto sbeffeggiato (nonostante le numerosissime dimostrazioni che abbia addotto nel provare i condizionamenti criminosi) e con le Forze dell'Ordine ridicolizzate (nel Comitato per l'Ordine e la Sicurezza avevano documentato i fatti posti a base della richiesta di scioglimento). Crediamo che sia stata scritta una pagina dolente nella storia di questa nostra Provincia, in cui la protervia dei potenti l'ha fatta da padrone su tutto e su tutti. Ma ora tornerà tutto come prima, c0me se nulla fosse accaduto? Davvero dobbiamo rassegnarci a vedere gli intrighi, le manovre politiche e i potentati vincere sulle coscienze? Ed èpossibile che tutto ciò avvenga anche quando si discute di metodi mafiosi? No, non possiamo e non vogliamo crederlo. Certo, oggi le campane di tutte le chiese dovrebbero suonare a morto, come nella Roma del Marchese Del Grillo. Ma è necessario tentare di reagire...lo dobbiamo ai nostri figli!

Emilio Marigliani

giovedì 1 ottobre 2009

CONVOCAZIONE CONSIGLIO COMUNALE


Il Consiglio comunale è stato convocato in seduta ordinaria per lunedì 19 ottobre 2009 alle ore 19 per trattare il seguente ordine dei lavori:

1. Conto consuntivo esercizio finanziario 2008. Esame e approvazione.

2. Pressa d'atto della relazione del Segretario generale sulla verifica dello stato di attuazione dei programmi, anno 2009.

3. Verifica equilibri di bilancio. Esercizio finanziario 2009. Determinazioni.


Caspita, si parla di conti e bilanci. Non si può mancare!!!