martedì 27 maggio 2008

Democrazia e nostalgie "aventiniane"

Leggendo le cronache politiche di oggi può notarsi il ritorno di una moda: l'abbandono dell'aule elettive da parte delle minoranze. E questo avviene a tutti i livelli. Già! E' curioso rilevare che è avvenuto oggi nell'Aula di Montecitorio, dove i deputati del PD e dell'Italia dei Valori hanno abbandonato la seduta in polemica con un emendamento (questione abbastanza oscura e imprcisata) presentato dal Governo a loro dire "salva Rete 4"; è avvenuto ieri nella meno aulica (ma pur sempre elettiva) aula consiliare del Comune di Terracina, ove le minoranze hanno abbandonato i lavori, non partecipando alla discussione sul piano della raccolta differenziata. Solito spettacolo penoso: l'aula consilare è diventata peggio del retrobottega di un bar! E davanti al fascino di questi novelli "aventiniani" a rimetterci sono le decisioni e chi di esse dovrebbe giovarsi. Ma si... continuiamo a delegittimare l'avversario, a rifiutare confronti e discussioni, a urlare; continuiamo a disinteressarci del merito delle questioni, proseguamo in queste demagogiche prese di posizioni ostruzionistiche, tanto chi se ne frega se Terracina continua a stare "sotto monnezza"... Ma poi, domando: la raccolta differenziata non è forse quella questione che sta tanto a cuore alle opposizioni e alle associazioni che tanto si sono sbracciate nella sfilata del 17 maggio? E allora?

mercoledì 14 maggio 2008

Il dialogo è sempre un ottimo inizio.

Certo che gli italiani sono proprio "esseri strani". Per anni si è criticato il modo di fare politica basato sulla demonizzazione dell'avversario, sulla distruzione più che sulla proposta, sulle urla e non sui contenuti. Abbiamo letto fiumi e fiumi di parole sulla necessità di dialogo sui grandi temi del Paese, con i più convinti del fatto che, una politica incapace di dialogo, non può produrre altro che sfascio e rovine. Tutto questo abbiamo sentito per anni. Ed ora cosa succede? Quando il Presidente del Consiglio e il capo dell'opposizione (grazie pure ad una epocale semplificazione parlamentare) concordano sulla necessità di discutere sui punti di convergenza più che propagandare le nefandezze dell'avversario, ecco che riescono, puntuali ed inserobaili, i termini "inciucio", "bavaglio", "ragnatela" e via discorrendo. Si spargono veleni a destra e manca (vedi i casi Santoro e Travaglio, nonché il farneticante intervento di Di Pietro alla Camera), ancora una volta nel tentativo di far rivivere quella dannata (e manichea) divisione tra destra e sinistra, tra fascisti e comunisti, tra buoni e cattivi...ci si agita perchè nulla cambi e immobilismo imbrigli ogni cosa. Allora, mi viene da chiedere: ci si azzanna e non va bene, si dialoga e va peggio. Cosa sarebbe gusto fare? Noi crediamo che il discorso del Presidente Berlusconi (se vi va di dargli uno sguardo http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=261305 ) sia stato un ottimo inizio, così come le aperture delle opposizioni lasciano ben sperare. Non sarà facile passare delle parole ai fatti ma, nell'Italia di oggi, già che se ne parla insieme è comunque una bella conquista.

giovedì 8 maggio 2008

Depuriamoci va....

Sui giornali locali leggiamo sempre di disservizi e problemi vari. Riportiamo quella che sembra, invece, una buona notizia.

"Terracina. La stretta dei depuratori. Due depuratori al posto di quattro. Terracina, San Felice Circeo e Fondi hanno siglato un accordo con la società Acqualatina e l'Ato 4 al fine di migliorare la tutela ambientale e ottimizzare il servizio di gestione del sistema fognario. In sostanza le acque fognarie che oggi giungono ai quattro depuratori convoglieranno in due soli nuclei: l'impianto di Borgo Hermada e quello della Marina di Fondi. Saranno dimessi, invece, i depuratori di Torre Oleola a San Felice Circeo e de Le Cave a Terracina. Un progetto che consentirà tra l'altro di servire alcune aree attualmente non raggiunte dalla rete fognaria. Armando Cusani, presidente dell'Ato 4, ha sottolineato ieri mattina durante la presentazione dell'accordo a Terracina, l'alta qualità delle acque pontine, "molto più sicure - ha detto - delle acque minerali in bottiglia, che sono per giunta molto più costose" e la possibilità di accedere all'erogazione gratuita dell'acqua per chi ha un reddito inferiore ai 14 mila euro.Pubblicato da Irene Chinappi"

Speriamo che, però, ai progetti seguano le opere.

Governo ombra...

Riportiamo la notizia: - "Bene, benissimo. Cercheremo di fare luce...". Silvio Berlusconi ha risposto cosi' ai cronisti a proposito del governo-ombra del Pd a cui sta lavorando Walter Veltroni -.

Ma a voi, le cose nell'ombra, non vi inquietano un tantino?

venerdì 2 maggio 2008

Non sputare mai per aria...


Premesso che uno può guadagnare ogni genere di cifra, basta che lo faccia onestamente; premesso che, se uno guadagna (sempre onestamente) anche 50 mila euro al mese, nulla questio: è stato più bravo degli altri, perchè ha trovato il modo per fare soldi. Premesse tutte queste cose, una risata dobbiamo farcela. Leggete cosa è successo al demagogo Beppe Grillo, pezzo tratto dalle news di Libero. Chi di populismo ferisce di populismo perisce!

"Chi di vaffa ferisce, di vaffa perisce. La pubblicazione online dei redditi degli italiani è un tornado che ha risucchiato un po' tutti ma in mezzo c'è finito soprattutto Beppe Grillo. I suoi 4milioni 272mila 591 euro dichiarati al fisco hanno suscitato qualche malumore tra i suoi fan. Per non parlare di come l'ha presa il comico genovese, che ha parlato di un favore fatto a ndrangheta, mafia, camorra e sacra corona unita. «Padoa Schioppa e Visco - scrive sul suo blog -, con la benedizione di Prodi e del centro sinistra unido che mai sera vencido, hanno eseguito. I rapimenti di persone saranno facilitati, il pizzo potrà essere proporzionato al reddito dichiarato. La criminalità organizzata non dovrà più indagare, presumere. Potrà andare a colpo sicuro collegandosi al sito dell'agenzia delle entrate».I grillini però non hanno gradito e si sono rivoltati. Perché se il blog è un mezzo per comunicare liberamente, non ci si deve aspettare solo complimenti. «Grillo, questa è una cazzata - ha scritto nel blog del comico Davide R.-. Tanto la mafia già sa tutto senza bisogno di elenchi pubblici. NOI possiamo sapere qualche cosa di più. Forse ti dà fastidio che ora si sappia che hai dichiarato quattro milioni di euro?». Stesso tono anche per Meri C. : «Grillo, ma che ca... dici? Era il più grande atto di democrazia mai visto in Italia. Credi che per individuare le loro vittime i rapitori vadano a consultare il sito dell'Agenzia? Se arrivate a questo punto siete proprio una fogna a ciel sereno». Qualcuno lamenta di essere stato censurato: «Ho scritto solo che Grillo è diventato una macchina per fare soldi alla faccia dei suoi sostenitori. Che c'è dicevo di male? È soltanto la verità». Qualcun altro è più arrabbiato: «Resta il fatto che il padrone guadagna oltre 4 milioni di euro all'anno e i grillini (suoi schiavi) pagano pure i V-Day!». Nedestranesinistra rincara: Ci vuole un minimo di coerenza. Se il problema principale dell'Italia è l'evasione fiscale, non ci si può tirare indietro davanti a queste politiche, per quanto invasive e sgradevoli. I conti dell'Italia non si sistemano facendo soltanto proteste vuote (e per fortuna che ci sono)in piazza!». Gianneddu Giannella va a rivangare quando Beppe Grillo chiedeva i soldi ai suoi fan lamentando miseria: «IO RIMANDEREI TUTTI VOI AL POST DI GRILLO DEL 21/2/08 TITOLO: Si può dare di più: "Io non ho mai chiesto niente a nessuno. Però ho sei figli, tutti a carico, e un V day alle spalle. Da quando si è saputo che a Bologna ci ho rimesso 80.000 euro ho perso il rispetto dei miei concittadini. Che figura ci faccio in giro? Sono la vergogna di Genova. Nessuno mi fa più un prestito e quando mia moglie mi manda a comprare il latte devo pagare in contanti! Se la libertà non ha prezzo, un V day comunque mi costa un casino. I miei parenti mi vogliono internare, non mi riconoscono più. Mettetevi una mano sul portafoglio e comprate il dvd del V day per finanziare il prossimo V Day del 25 aprile sulla libera informazione, la più importante. Chi vuole può riceverlo gratis (gratis, una parola che mi fa rabbirividire), ma dovrà fare i conti con la sua coscienza e con mio fratello. Che diventa matto! Beppe Grillo"». La risposta di Grillo? Tutta colpa dei giornalisti ovviamente (che però, caro Beppe, guadagnano una miseria, credici sulla parola. Quelli che incassano bene sono solo una manciata e i loro nomi e volti sono ben noti. Per tutti gli altri i tariffari sono online sul sito dell'Ordine che tu tanto critichi, pubblici da anni. Magari dagli un'occhiata...): «Oggi è il primo maggio e sono contento. Felice di essere attaccato dai giornali di regime. Dalle testate e dalle televisioni della Confindustria e di Testa d'Asfalto che per diffamarmi usano i loro servi. Sono strafelice che gli italiani sappiano quanto guadagno e quanto pago di tasse. [...] Libera informazione in libero Stato. V day every day». Ma come, l'altro giorno furioso e oggi strafelice? (Libero News)"
Noi diciamo...che ipocrita!

giovedì 1 maggio 2008

Le orde di "porci"


Abbiamo riflettuto spesso sul fatto che a Terracina l'arredo urbano non è curato e che le strade sono sporche. Sì, sicuramente non c'è cura da parte dell'Amministrazione e, i cronici problemi di bilancio del Comune e della Terracina Ambiente, non consentono di raggiungere livelli di igiene quantomeno accettabili. Si parla di carenza di personale, dei problemi delle discariche, della raccolta differenziata e così via, ma non si discute mai abbastanza dell'inciviltà delle persone. Nei giorni scorsi si è fatto un gran parlare dei turisti che sono venuti durante i ponti a Terracina e del fatto che la città si è fatta trovare impreparata. Ebbene, nella foto allegata al post, scattata circa un 'ora fa sul lungomare di Terracina, sono visibili i "ricordini" che alcuni vacanzieri del primo maggio hanno lasciato nella nostra città. Anche loro pensaranno che Terracina è sporca...per questo hanno deciso di lasciare quest'immondezzaio!

Superato anche il limite della decenza !

Ogni mattina ci svegliamo e ne troviamo una nuova. Ieri abbiamo visto spiattellati i redditi di tutti i contribuenti italiani su internet. Ognuno poteva (fortunatamente usiamo l'imperfetto, grazie al provvidenziale intervento del Garante della Privacy) collegarsi ad un sito e spulciare quanto guadagna il vicino di casa, o il proprio sex symbol, o il proprio cugino, e via discorrendo. Crediamo che il fatto si commenti da sè! Per fortuna, questo è sembrato troppo anche per il paese dei reality e del grande fratello, tanto che le polemiche conseguitene hanno indotto il garante della Privacy a bloccare la diffusione illegittima di quei dati. Quello che però lascia sconcertati è la giustificazione che ne è stata data, con il Vice Ministro Visco (l'artefice di tutto...sempre lui, che Dio l'abbia in gloria) che ha affermato la legittimità dello "spiattellamento" con non meglio specificate esigenze di "trasparenza", facendo pure riferimento all'art. 69 del dpr 600/73, la quale norma, secondo lui, consentirebbe la diffusione degli elenchi e dei redditi. Potrete constatare (http://www.dotconsul.it/Norme%20tributarie/DPR%20600_73/DPR%20600_1973.htm ) che non è così, dal momento che la norma (introdotta con una modifica del 1991 e, bisogna riconoscerlo, fatta "con i piedi") non consente un arbitrio quale quello perpetrato dal Direttore dell'Agenzia delle Entrate Dott. Masimo Romano e da Visco medesimo. Se poi si aggiunge che una decisione del genere è stata presa da un Vice Ministro che è in carica solo per gli affari correnti e soltanto per qualche altro giorno, essendo stato preso a calci nel deretano dalle urne, si può comprendere il grado di arroganza di questi scienziati che ci hanno governato fino ad oggi!
Laura Ghirardini