venerdì 31 luglio 2009

Fondi...fumata grigia!

Riportiamo la notizia battuta dalle agenzie.
"Caso Fondi: il Consiglio dei Ministri ha deliberato di riconsiderare lo sciolgimento del Comune di Fondi Roma (31/07/2009) - Il Consiglio dei ministri - si legge in una nota di Palazzo Chigi - ha deliberato di riconsiderare la proposta di scioglimento del consiglio comunale di Fondi, a suo tempo formulata dal ministro dell'Interno, sulla base di una nuova relazione che lo stesso ministro dovrà sottoporre al Consiglio dei ministri alla luce delle modifiche introdotte dalla legge 15 luglio 2009, n.94, che entrerà in vigore nei prossimi giorni e che detta nuove norme per lo scioglimento dei comuni per infiltrazioni mafiose".

E consideriamo. Che cosa dirà mai questa legge? Che le infiltrazioni mafiose sono legittime e che ai Comuni condizionati vanno consegnate delle auree medaglie? Non sarebbe stato meglio decidere di "SCIOGLIERE" o di "NON SCIOGLIERE", ma comunque prendendo una decisione che fosse ferma, decisa e non prestasse il fianco a dubbi e ombre? Staremo a vedere. La telenovela continua.

Lo Zuavo

sabato 25 luglio 2009

Non ne fanno una buona, nemmeno per sbaglio!


E' di stamane la notizia che i Giudici del TAR Lazio, Sezione staccata di Latina, hanno sospeso l'efficacia dell'ordinanza emessa dal Sindaco Nardi del maggio scorso, con cui i cittadini venivano obbligati ad allacciarsi alla pubblica fognatura previa richiesta ad Acqualatina (gestore del Servizio Idrico Integrato nel Comune di Terracina), eccetto gli abitanti della fascia costiera compresa tra Badino e Foce Sisto. Costoro avrebbero dovuto rivolgersi alla società Terracina Sviluppo S.p.a., il cui Amministratore delegato è il Consigliere comunale Alfredo Lauretti. Ciò sulla base di una convenzione che, in effetti, nulla dice circa la legittimazione di Terracina Sviluppo a sostituirsi a al gestore del S.I.I.. Di quì la più evidente delle tante anomalie dell' affare Terracina Sviluppo, dal momento che non è dato comprendere come si possa derogare ad un bando che ha assegnato la gestione del servizio fognario ad Acqualatina S.p.a., costringendo i cittadini a rivolgersi ad una società diversa, che quindi non avrebbe titolo. E' vero che la conduttura fognaria principale è stata costruita dalla Terracina Sviluppo S.p.a. già da diversi anni, ma se si va a scavare nelle carte è agevole appurare che l'intera operazione non è certamente nata con tutti i crismi della regolarità. Basti pensare che i cittadini sono stati obblgati a subire le condizioni contrattuali ed economiche imposte dalla Terracina Sviluppo S.p.a. senza poter "fiatare" e senza che il Comune abbia validamente approvato l'intero studio di fattibilità dell'opera. Se poi a questo si aggiunge che la Terracina Sviluppo S.p.a. non perde occasione per richiedere ed imporre immotivati balzelli (non ultimo quello di € 396 per il disbrigo di pratiche amministrative che chiunque potrebbe svolgere da sè), con l'incredibile avallo degli Organi comunali, si dovrà comprendere che c'è motivo di grande soddisfazione per i cittadini che hanno ottenuto soddisfazione dai Giudici amministrativi. Resta solo un motivo di amarezza: è mai possibile che Nardi & C. non ne facciano una buona? Anche se, ad onor del vero, tutta la faccenda di Terracina Sviluppo è iniziata quando la città era amministrata dalle attuali forze di opposizione (il Sindaco era Vincenzo Recchia), proprio quelle che oggi urlano allo scandalo. Come dire...un raro caso di pasticciaccio (per non dire altro) bipartisan!
In ultimo, ringraziamo gli amici di Terracina Rialzati per averci "deliziato" con la foto che mettiamo in copertina, che non potevamo non scaricare e salvare.

martedì 21 luglio 2009

Maria del Carmelo...pensaci Tu!


"Passato il Santo, passata la festa", recita un vecchio proverbio. E come tutti gli anni è passata anche la Festa di Santissima Maria del Carmelo, lasciando dietro di sè la solita scia di polemiche. "C'è stato caos", "si poteva organizzare meglio", "c'erano troppi ambulanti", "le auto erano posteggiate ovunque", "i vigili pensavano ai cavoli loro" e via dicendo. Sentendo coloro che da una vita assistono alla festa c'è da dire che ogni anno, durante i due giorni clou, c'è sempre stato il caos. Bisogna però riconoscere che in tempi di vacche magre (economicamente parlando) e di disorganizzazione politico amministrativa il risultato è stato peggiore del previsto. Ma così è....così si continuerà, e ci troveremo a dire le stesse cose anche l'anno prossimo. Una cosa però la trovo particolarmente fastidiosa: lo sciacallaggio politico che alcuni fanni di ciò che non ha funzionato per farsi un po' di pubblicità ... quella proprio è una cosa insopportabile. Mi viene in mente il caso dell'ex assessore Serra, che grida allo scandalo per gli ambulanti extracomunitari buttati in terra ovunque. Nel merito potrà anche non avere tutti i torti, ma cosa è successo l'anno scorso, quando era lui assessore al turismo? E l'anno ancora prima? Sembra quasi che stiano lì ad attendere gli eventi per "gufare" e passare alla stampa le loro dichiarazioni disfattiste. Certo, è pure vero che di dichiarazioni umoristiche ne leggiamo a bizzeffe, sui più vari argomenti (che so...per dirne una mi viene in mente il Consigliere Acanfora che vuole fare una farmacia comunale a Borgo Hermada), tese solo a creare caos e aspettative impossibili, che servono a nulla. Tutti vediamo le cose che non vanno; potremmo scrivere tomi su quello che è diventata Terracina ultimamente. Ma qualcuno di quelli che "urlano alla luna" ha un progetto politico da mettere sul tavolo? Qualcuno sa darci la soluzione dei problemi? E non si presentino coloro che hanno amministrato per anni mortificando la città, perchè, con tutto il rispetto, "poco credibili" è l'appellativo più educato ed eufemistico che si possa usare nei loro confronti. E' proprio il caso di dire: Maria del Carmelo...pensaci Tu!

Lo Zuavo

martedì 14 luglio 2009

"Padroni a casa nostra"...dice Acanfora.


Ora anche il Consigliere comunale Antonio Acanfora fa interventi sulla stampa (http://www.provincialatina.tv/news/dett.aspx?id=25921). E lo fa per criticare il comportamento di molti politici locali che, a suo dire, cercano sempre "padrini" a Roma infischiandosene delle problematiche locali (tanto che lo "intitola padroni in casa nostra"). Peccato che il suo intervento sia una palese sviolinata in favore degli ardori politici del vice coordinatore del PDL Fabio Bianchi; sviolinata che sa tanto di impudico ammiccamento...una bella lisciata, per dirla con espressione gergale. E poi si lascia andare a considerazioni che hanno davvero del ridicolo, se solo si considera il comportamento politico non sempre lineare del nostro autore. E già, perchè si abbandona a critiche nei confronti del Senatore Ciarrapico che, a suo dire, pur essendo del PDL non avrebbe fatto campagna elettorale per i candidati del PDL alle ultime consultazioni elettorali provinciali. Mah... forse dimentica il caro consigliere che, alle ultime elezioni, proprio lui è stato al centro di una movimentata polemica post elettorale, tutta in seno al centrodestra, per non aver appoggiato il candidato della PDL nel collegio di Terracina 3. Concludiamo con due considerazioni: 1. il Consigliere Acanfora meriterebbe il premio faccia tosta dell'anno; 2. una volta che ci onora di un suo punto di vista (non che ne sentissimo il bisogno), ci sarebbe piaciuto che avesse avuto ad oggetto le migliaia di problemi della città, non già una inutile sviolinata nei confronti di uno di quei big partitocratici provinciali a cui, delle sorti di Terracina, non interessa granchè.
Emilio Marigliani

lunedì 13 luglio 2009

Parlano di Terracina nella stampa nazionale: un figurone!


Ricordiamo quando Terracina era considerata una ridente e accogliente cittadina della costa tirrenica. Se ne parlava così sui giornali, tra descrizione delle miti serate, le offerte turistiche, le peculiarità storico - culturali del territorio. Oggi non è più così. Da qualche anno, infatti, quando si parla delle bellezze della costa pontina si cita Sabaudia, il Circeo, Sperlonga, Gaeta, ma mai Terracina. Noi veniamo saltati a piè pari. Credevamo che con l'essere costantemente ignorata ed esclusa dagli itinerari turistici la città avesse toccato il fondo. E invece no...non era il fondo. Perchè dall'essere ignorati siamo passati a costituire il simbolo della negatività, sia turistica che ambientale. Ieri, a pagina 12 de Il Messaggero (non la cronaca locale, ma l'edizione a tiratura nazionale) c'era un articolo di mezza pagina così titolato: "Spiagge libere o discariche a cielo aperto? Ecco la faccia sporca del Mare Nostrum. A Terracina perfino topi morti. Ma i lettori segnalano casi ovunque, anche in Sicilia". Nel pezzo veniva descritta la situazione di gran parte delle spiagge italiane, tra cui la bandiera (nera e non certo blu) sembra portarla proprio Terracina. Viene descritta come una cittadina di 43 mila abitanti in provincia di Latina, non lontano da Sperlonga, il cui mare ospita di tutto, compreso ratti morti. E ci chiediamo: coloro che si arrogano il titolo di amministratori, come fanno a non avere un colpo al cuore leggendo queste cose? Può mai essere che tutto questo li lasci indifferenti? E non si venga ancora a sostenere la faziosità dei giornali, perchè ieri al mare c'eravamo tutti...e tutti abbiamo visto cosa c'era nell'acqua. Io credo che qualunque amministratore di una società che balza ai disonori della cronaca per il suo andamento fallimentare verrebbe preso a pedate nel deretano dall'assemblea dei soci. Questo dovrebbero fare i terracinesi. E dovrebbero convincersi che non si possono fare sconti a chi ci sta mortificando in questo modo.
Emilio Marigliani

venerdì 3 luglio 2009

"Un futuro di speranza per Terracina": meglio di un film di Vanzina!


"Historia magistra vitae" diceva Cicerone. E' sempre utile spulciare nel passato, sia per curiosità che per trarne insegnamenti. Ah...se si potesse riprogrammare una machina del tempo...pensate quante pene si sarebbe evitata Terracina. Sempre che i Terracinesi, anche tornando indietro nel tempo, siano capaci di non rifare le stesse cose. Guardate cosa ho trovato. Correva l'anno 2006, ed eravamo in piena campagna elettorale comunale. Buona visione http://www.provincialatina.tv/news/videodett.aspx?id=4839

DISSESTO FINANZIARIO...SARA' MICA IL CASO?


La situazione di cronica morosità del Comune di Terracina è nota. Recuperare il denaro dall'Ente è quasi impossibile; succede quindi, sempre più spesso, che i creditori, quando possono, rinunciano addirittura ad attivarsi per ottenere il dovuto. E la frase "i soldi non ci sono" sembra essere divenuta l'inno dell'Amministrazione Nardi. Ci chiediamo però: è giusto che il cittadino rinunci a servizi, più o meno essenziali, perchè il Sindaco non ha soldi? E' lecito domandarsi: "ma che fine fanno i soldi"? E' giusto far accumulare debiti su debiti solo per la cocciutaggine di tirare a campare nonostante le macerie che ci circonadano? E' giusto che le morosità del Comune determinino il mancato pagamento dei servizi sociali, la scomparsa delle iniziative per il turismo, l'impossibilità di essere seppelliti al Campo santo, l'aumento vertiginoso di tutti i servizi (asili, mense, TARSU), l'accumularsi dei rifiuti ovunque, l'assenza totale di un arredo urbano, la latitanza della Polizia Municipale. In una situazione del genere si potrebbe anche acconsentire ad un aumento dei costi per servizi (le classiche "lacrime e sangue"), ma se ciò servisse ad un piano organico di risanamento, non per tappare qua e là buchi, consentire spese voluttuarie o, peggio, finanziarie le pratiche clientelari, tanto care a quest'amministrazione.
E allora, probabilmente, il dissesto finanziario sembra essere l'unica via, soprattutto per creare quella frattura che interrompe il circolo vizioso dei debiti che creano debiti e che, ahimè, stringe ulteriormente la corda al collo della nostra amata città.
Lo Zuavo

giovedì 2 luglio 2009

Tribunale di Terracina. Altro "scippo"???


Nell'indifferenza della nostra Amministrazione incombe su Terrracina la chiusura del Tribunale. Se ne parla, qualche consigliere ha anche presentato delle mozioni (segnatamente l'allarme è stato lanciato dal Consigliere Coccia; ultimamente è intervenuto sull'argomento anche Mazzucco), ma se si vuole fronteggiare quella che appare come un'emergenza è necessario che si mettano in campo tutte le forze e lo si faccia per tempo. La situazione della giustizia in provincia di Latina è drammatica, con un Tribunale che è al collasso, fiaccato dalla carenza di locali, di organico, di giudici. Nei giorni scorsi v'è stato l'ulteriore grido di allarme degli avvocati pontini, che hanno evidenziato come le rassicurazioni ricevute quest'inverno dal Ministro Alfano e dal Presidente della Commissione giustizia del Senato non hanno avuto alcun seguito. Nella sezione distaccata di Terracina la situazione, fino a qualche tempo fa, era diversa. Certo si faceva sempre i conti con i disservizi, ormai divenuti la norma nel settore giustizia, ma la vivibilità della sezione consentiva di lavorare dignitosamente. Negli ultimi tempi non è più così. Non solo perchè i locali del Tribunale di Terracina avrebbero bisogno di una "sistemata" (usiamo un eufemismo, visto che ci sono settori che cadono a pezzi), ma perchè il personale è ridotto all'osso. Nei prossimi mesi ci saranno, inoltre, altri pensionamenti (sia nell'organico delle Cancellerie che in quello degli Ufficiali Giudiziari), per i quali non sono previsti rimpiazzi. Ed allora c'è il rischio concreto che, complice la disastrosa situazione dell'organico al Tribunale di Latina, si decida di accorpare il tutto e mettere la parola fine alla sezione distaccata di Terracina. Per ora se ne parla soltanto. Ma la levata di scudi contro questo ulteriore "scippo" è necessaria sin da ora, perchè "vox populi vox dei".