venerdì 29 maggio 2009

Ma Franceschini, chi ce lo ha mandato?


Riportiamo lo stralcio di un articolo apparso sul sito di Libero. Crediamo che fotografi benissimo l'insussistenza del maggiore partito dell'opposizione. Anzichè parlare alla gente dei problemi e proporsi come valida alternativa si cavalca ancora una volta il peggior antiberlusconismo. E i fatti stanno confermando che Franceschini era la peggiore scelta che potesse essere fatta per la successione di Veltroni. Si può mai pensare che insistendo sul gossip e su Noemi il PD aumenti i propri consensi? Leggiamo va....

" A tenere banco sono le vicende Mills e Noemi: il premier riferisca in Parlamento, il premier si faccia processare. Ma nella confusione si dimentica che alcune cose le sollecita la stampa altre la politica. Infatti a dirla tutta è più il PdL a sostenere che il Pd non pensa ad altro, perché tra le fila dell'opposizione la linea non è unitaria. C'è chi vorrebbe essere più duro, come Rosy Bindi, e chi invece preferirebbe evitare, come Di Pietro e Franceschini (che oggi a Rtl ha detto: «Noi non ci siamo mai sognati di pensare che Berlusconi debba riferire in Parlamento su questa vicenda» «ma farebbe meglio a chiarire»). «Questi signori ci vogliono dire come vivere e come morire, ma non testimoniano in alcun modo i valori che propagandano. D'ora in poi Berlusconi ci risparmierà gli appelli all'insegna di Dio-Patria e famiglia» ha commentato D'Alema. Cavalcare l'anti Berlusconismo oppure passare all'attacco? Intervenire o lasciar fare agli altri (vedi stampa e Chiesa)? Castagnetti, ex leader del Ppi: «Questa storia non ci porta consensi ma stempera l'orgoglio dei mesi scorsi degli elettori berlusconiani, una parte di loro può astenersi». Il risultato è che nei fatti un po' di Noemi se ne parla e un po' no, un po' si attacca e un po' no.
Berlusconi ha lanciato l'idea di avere
meno parlamentari. Il Pd si è messo al lavoro rispolverando un vecchio ddl presentato dal senatore Zanda con la riduzione si senatori e deputati e ha sfidato il PdL a procedere: «I gruppi parlamentari del Pd sono pronti a discutere e votare già domani». Alla fine non se ne è fatto nulla, e di sicuro non se ne farà: va bene parlarne, ma poi i fatti sono tutta un'altra cosa. Zigzagando in attesa delle europee dal cappello di Franceschini rispunta perfino la tassa sui ricchi, già proposta a marzo. C'è anche la mozione perché il presidente del Consiglio rinunci al lodo Alfano, ma Di Pietro non è d'accordo. Margherita Boniver, Pdl: «Sembrerà strano, ma per una volta sono d'accordo con Di Pietro il quale paragona la mozione ad un bicchiere di acqua fresca. Franceschini, che chiede al presidente Berlusconi di farsi processare immediatamente per l'oscuro caso Mills, assomiglia molto ad uno asserragliato come nel deserto dei tartari che aspetta un nemico che non c'è. Palesemente l'opposizione non sa più a che santo votarsi per cercare di arginare la catastrofe elettorale che incombe».
Catastrofe elettorale o meno, il programma di sicuro non è così palese agli occhi degli elettori e ha la destra ha il suo gioco a sottolinearlo. Già nei giorni scorsi aveva parlato Vattimo: «Invece di chiedere a Berlusconi notizie da gossip su Noemi sarebbe meglio costruire un progetto di società realmente alternativo. Fino a quando il Pd continuerà ad inseguire il premier sul suo terreno, la gente sceglierà l'originale scartando la fotocopia
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mercoledì 27 maggio 2009

Parchi: vera rivolta?


Abbiamo letto, con non poca soddisfazione, il giornale di oggi. Intendiamoci, non siamo soddisfatti affatto della quotidiana cronaca di ciò che non funziona, della monnezza ovunque, del degrado imperante, degli aumenti delle rette degli asili nido. La soddisfazione deriva dal fatto che alcuni cittadini si sono ribellati alla chiusura dei parchi, decidendo di occuparli. Questa è una buona notizia...ci sono finalmente alcuni di noi che si sono incavolati e hanno messo in campo una qualche reazione. Ora però non bisogna mollare e, soprattutto, bisogna ricordarsi che il degrado in cui versa Terracina non è derivato dal caso, ma da scelte sbagliate e da lusinghe accettate. Riusciremo a far voltare pagina alla città? Se tramuteremo la rabbia in qualcosa di costruttivo ce la possiamo ancora fare. Ne siamo convinti.

mercoledì 20 maggio 2009

Oggi spieghiamo: i parcheggi a pagamento.


Probabilmente domani uscirà sulla stampa una minuziosa spiegazione degli Uffici comunali su come funzionano i parcheggi a pagamento. Spiagano tutto...gli abbonamenti, i grattini, le tariffe. Riflettevo. I grattini? Ma non erano illegittimi? Il Giudice di Pace, con indirizzo giurisprudenziale consolidato, ha infatti ritenuto che l'unica modalità di pagamento del posteggio prevista dalla legge è quello mediante mezzi elettronici che temporizzano la sosta e applicano la tariffa automaticamente, mezzi che devono trovarsi in corrispondenza di ogni parcheggio a pagamento. Giustamente il Giudice di Pace ha ritenuto eccesivamente gravoso imporre agli utenti di peregrinare tra tabaccherie ed edicole alla ricerca dei grattini, anche perchè non sempre le rivendite sono in prossimità dei posteggi. E allora, che senso ha per l'Amministrazione insistere in una prassi che è stata ritenuta giudizialmente illegittima e lo sarà ogni volta che gli utenti si rivolgeranno ai Giudici? E' vero che nella Terracina di oggi sono poche le cose che hanno un senso.

Laura Ghirardini

lunedì 18 maggio 2009

Intervista al Ministro Franco Frattini


Riportiamo integralmente l'intervista al Ministro degli Affari Esteri Franco Frattini, apparsa su Il Giornale di oggi. Crediamo che il suo equilibrio (non usuale nella politica di oggi) meriti una qualche riflessione.
«Nel migliore dei casi il rischio è che la gente... non vada a votare. Nel peggiore è che scelga formazioni massimaliste o populiste». Storce il naso Franco Frattini davanti alla constatazione che - a tre settimane dalle Europee - il dibattito politico italiano sia rimpannucciato nelle solite beghe interne piuttosto che a far capire «cosa si vuole dalla Ue e come ognuno ritenga di poterlo chiedere». «Io ci provo - continua -, come ho fatto qualche giorno fa a Trieste accanto ad Antonio Lopez Isturiz, segretario spagnolo del Partito popolare europeo, ma vedo che tanti si accontentano di battutacce, come Franceschini che, davanti a Berlusconi che fa la sua analisi della crisi, replica affermando che l’ottimismo non si mangia... Mai una proposta e men che meno una soluzione dal vertice del Pd, eh? Solo battute e istigazioni alla rivolta... Anche se, me lo consenta, purtroppo anche dalla nostra parte ci sono eccessi verbali da evitare».A chi pensa del Pdl?«A chi compie quegli eccessi. Vede: noi siamo un partito di governo, abbiamo una responsabilità seria, specie oggi che anche l’Europa risulta ahimè assente dal dibattito elettorale... Mi spiego: sulla crisi economica, nonostante le sollecitazioni di tanti, da Bruxelles è giunto solo il consiglio di far da sé; sull’immigrazione, tema caldissimo, giunge un invito a soprassedere in attesa di chissà che; sulla crisi dell’auto, davanti a un’occasione come quella della nascita di un grande polo europeo formato da Fiat e Opel, l’unica replica è stata quella un po’ truce di un commissario che ha avvertito che metterà il tutto sotto la sua lente d’ingrandimento... Qui invece si avvicina un voto che conta: per l’Italia e per la Ue, visto che dovremo dirimere mille problemi importanti. E allora, si può perdere il tempo in battute, quando ci sono scelte capitali da effettuare?».Beh, se non all’opposizione - che tanto da quest’orecchio non ci sente - lo dica ai suoi, magari, che fanno a gara in quel che una volta si chiamava il “più uno”...«Giusto. Vorrei si capisse che così facendo si eccitano solo le propensioni a chi garantisce maggior xenofobia o a chi si propone di salire sulle barricate anche contro la Cgil o, ancora, a chi inganna la gente con proposte populiste come fa Di Pietro. Occorre dignità, lasciando da parte i “distinguo” che tra i nostri ancora vengono riproposti!».Che fa? Pensa anche lei a Fini, come ha mostrato Sandro Bondi che lo invita a smetterla di giocare per conto suo?«No, il presidente della Camera non lo metto certo tra coloro che vanno sopra le righe per ricerca di consenso personale, anche se non trovo scorretta l’intelligente presa di posizione di Bondi. Vede: il problema non è certo la differenza di punti di vista che possono maturare in un grande partito del 40%. Su temi delicati come la bioetica o la tutela dell’omosessualità o, ancora e soprattutto, il diritto all’accoglienza, si espongono rispettosamente i propri punti di vista e si cerca una sintesi tra posizioni che possono essere liberali, cristiane, laiche, nazionali... Il problema semmai è dar loro enfasi e presentarle come ultima spiaggia!».Beh a dirlo, ministro Frattini, è l’opposizione che - diciamolo - ha gioco facile...«Ma è ridicolo oltre che truffaldino. Prendiamo proprio Fini: a chi si ostina a porlo in distonia con la maggioranza, faccio rispettosamente notare che oggi, nel Pd, ci sono almeno due divergenze laceranti che ne minano alla base la credibilità. Prendiamo un elettore di Franceschini: possibile che a meno di 20 giorni dal voto non sappia ancora in che gruppo siederanno quelli che lui sceglierà per Strasburgo? Tra i liberali olandesi che vogliono la droga libera nei supermarket, o tra i socialisti di Zapatero e Gordon Brown?! E ancora, non meno clamorosa: dopo aver sbandierato la necessità del referendum per dare la parola alla gente su quella “porcata” della legge elettorale, ora per calcoli elettoralistici si dice che l’appello alla gente è da respingere! Altro che guardare in casa d’altri cercando battutine...». Resta il fatto che nella maggioranza qualche turbolenza la si avverte, no? La Lega e gli ex di An drizzano il pelo...«Lo posso capire, non lo giustifico. La grande intuizione di Berlusconi di creare un partito unico di centro-destra che può portare il Ppe a guidare l’Europa e noi a guidare il Ppe come soci maggioritari dell’intesa (spingendo a quel punto per far ottenere all’ottimo Mario Mauro la presidenza dell’Europarlamento e auspicando che i conservatori inglesi non lascino il Ppe), non può esser messa a rischio da chi si diverte a sostenere che “l’Europa non conta un fico secco”. Capisco che quella di La Russa era una battuta, ma è meglio evitarla. Come è meglio evitare di chiamare in causa l’Onu sull’immigrazione visto che l’Italia rispetta Ginevra ma che qui si tratta di altra cosa che decide il nostro esecutivo, come ha ricordato Berlusconi, notando che Maroni è l’esecutore di una linea comune».Vuol dire che l’Unhcr ha torto nell’accusare l’Italia?«Dico che la Boldrini ha sbagliato tutto, visto che è in sede di Consiglio Europeo che semmai si discute la questione, compresa quella dell’asilo su cui la Ue sta dibattendo da anni. Anche chi tra i ranghi dell’opposizione va sostenendo che siamo contro la commissione, o non sa o mente sapendo di mentire: chi decide è il Consiglio, cioè capi di Stato e di governo, e non la commissione, e io sto facendo di tutto perché a fine giugno il tema sia decisamente affrontato. La presidenza ceca è favorevole e ritengo che il vertice di Lussemburgo dei ministri degli Interni del 5 giugno possa essere preparatorio alle decisioni che, mi auguro, non lascino più sole Italia e Malta a pattugliare il Mediterraneo. Qualche anno fa, quando ero commissario, erano 11 i Paesi interessati con aerei e navi».Non è che a Bruxelles ci si tirerà un’altra volta indietro?«Credo si sia capito abbondantemente che gli europei non vogliono più una Europa dei mercati, della finanza, del Pil. Vogliono un’Europa politica, che decida. Barroso in discussione? Per noi del Ppe, no, ma a patto che gli sia affidato un compito concreto e un impulso più forte a fare».

venerdì 15 maggio 2009

Degrado senza fine.



Oggi Lazio TV ha mandato in onda un servizio sul degrado di Terracina. Strade, spiagge, parchi...tutto un porcile. Sporcizia, abbandono, incuria. E la definiscono città turistica... Ma Terracina è anche il posto dove ognuno può fare quello che vuole; le regole non esistono e se anche ve n'è qualcuna coloro che dovrebbero farla rispettare se ne infischiano altamente. Con un amico abbiamo fermato un Vigile Urbano per rappresentare un problema e costui, con fare ironico, candidamente, ci ha dato l'indirizzo del Commissariato di Polizia, dicendo di rivolgerci a loro. A questo siamo arrivati! Siamo poi nel periodo elettorale e, come ogni volta, stiamo per essere invasi dai manifesti: alberi, lampioni, cassonetti...nulla verrà risparmiato. Diventeranno un manifesto unico e nessuno dirà nulla. Anzi, qualche politico tra quelli più intraprendenti (Alfredo Lauretti, candidato consigliere comunale eletto con LA MARGHERITA, passato al PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO e candidato con l'UDEUR...probabilmente vorrà entrare nel guinnes dei primati quale maggiore saltimbanco che la politica ricordi) già ha iniziato a disseminare la propria effige (non è propriamente un bel vedere), salendo addirittura sul pennone di Piazza Quattro Lampioni. A questo stato di cose dobbiamo ribellarci, iniziando dal non votare coloro che si propongono come nostri rappresentanti ma finiscono per rappresentare solo la peggiore educazione e la negazione del senso civico.

Emilio Marigliani

PS. Inseriamo, qui sotto, una foto di come appariva una traversa di Viale Europa questo pomeriggio. Ma è mai possibile che sindaco e assessori non provino vergogna nell'aver ridotto così una città?

giovedì 14 maggio 2009

Interessi e disinteressi

Passato il raduno degli alpini, restano sul campo le polemiche. Si è detto che il Comune avrebbe avuto scarsa attenzione per l'evento, che la città è apparsa in tutto il suo degrado, che l'ospitalità non sta di casa dalle parti di Piazza Municipio. Tutto questo è vero, tristemente vero. Ma sorge una domanda: a voi, viene in mente qualche evento, qualche questione, qualche cosa su cui l'amministrazione del Comune di Terracina abbia mostrato interesse e attenzione? Il degrado è ormai una costante, quasi non fa più notizia, e ogni evento o iniziativa di un qualche spessore "bypassa" Terracina come se questa non esistesse. Solo per una cosa manifestano interesse i nostri bravi politici: le poltrone. Infatti, sebbene le crisi politiche da queste parti non abbiano mai conseguenze di rilievo, il mancato inserimento in una lista elettorale o la mancata assegnazione di una poltrona provocano macelli . L'esempio più lampante è la recente uscita del Consiglier Mazzucco, il quale, all'indomani della sua esclusione dalle liste per le provinciali, ha deciso di staccare la spina all'amministrazione. Che faccia di bronzo!

lunedì 11 maggio 2009

Barricate elettorali!


Il parto è avvenuto. Il termine per la formazione delle liste per le prossime elezioni provinciali è scaduto. Finalmente abbiamo scoperto quali sono i volti che si presenteranno agli elettori per chiedere il consenso. Come sempre ritroviamo facce note e meno note della politica locale, ma, purtroppo, gli stessi metodi, le stesse dinamiche. Siamo d'accordo che il compromesso è proprio del costume politico, ma da noi, a farla da padrone, non è mai la ricerca di una scelta condivisa, quanto la classica "corsa alla poltrona". E in alcuni partiti questo fenomeno si è denotato con evidenza cristallina (PDL E PD in primis). Crediamo che, ancora una volta, le divisioni innumerevoli tra fazioni, correntine e partitini non consentiranno a Terracina di avere un ruolo di primo piano in provincia (Fazzone ha colpito ancora),ma un dato dobbiamo tenerlo sempre presente. Molti dei candidati alle prossime provinciali sono stati per anni nelle varie amministrazioni terracinesi, hanno condiviso politica e modi di fare, ed hanno concorso a determinare lo stato di degrado in cui versa la nostra città. Ebbene, costoro non possono essere votati nuovamente, non devono ottenere un'ulteriore legittimazione popolare, perchè, diversamente, non solo andremmo a legittimare la politica cittadina degli ultima anni, ma supporteremmo il decadimento etico, morale, economico, culturale e sociale in cui è stata fatta piombare Terracina. Abbiamo parlato spesso di "campagna contro"...è venuto il momento di farla. Perchè dare la propria preferenza a candidati quali Pietro Serra o Roberto Pietricola, per fare due esempi, equivarrebbe ad avallare gli schizoidi comportamenti politici del primo (dettati sempre dalla convenienza personale) oppure gli ossequiosi inchini alla politica nardo-masciana dell'altro (spesso artefice non di secondo piano). Così come appoggiare Rossano Alla equivarrebbe ad avallare la politica del non rinnovamento che sta vivendo il PD (lacerabnto come non mai), oltre che mostrare di gradire il modo di fare politica di questa opposizione chiassosa ed inconcludente. I Terracinesi devono avere ben presente lo stato dei servizi in città, così da orientare il proprio consenso altrove rispetto ai candidati che hanno concorso alla politica cittadina degli utlimi anni, attenti a non votare (e non far votare) chi ha contribuito alla politica dissennata degli ultimi 15 anni!
Vi diamo conto dei candidati sui collegi terracinesi dei maggiori partiti, mettendoli in ordine di collegio (di alcuni abbiamo anche indicato le foto):
PD (Amici): Grossi Nicola, Alla Rossano, Buttari Domenico;
PDL (Cusani):Pernarella Mauro, Serra Pietro, Pietricola Roberto;
UDC (Cusani): Di Girolamo M., Percoco Gianni,, Marcuzzi Pierpaolo;
UDEUR (Cusani): Lauretti Alfredo (Coll. I,II), Di Matteo F;
LISTA CUSANI: Sacchetti L, De Filippis Fabio, Ceccato Nicola;
AZ. SOCIALE (Cusani): Bersani Germano (Coll. I, II, III);
N. AREA (Macci): Di Mario Armando, Addessi Giuseppe, Calisi Egidio;
LISTA MACCI: Di Cola Arcangelo, Flumene Antonella, Meneghello Sergio;
LA DESTRA (Macci): Di Natale Gianluca, Brusca Luca (Coll. II,III);
Emilio Marigliani

Ci siamo rotti !!!















Talvolta ci scopriamo stanchi di denunciare e di protestare sulle tantissime cose che a Terracina non vanno. Sembra che tutto cada nel vuoto e che contro il disarmante menefreghismo degli amministratori le nostre armi siano un tantino spuntate. A tratti ci chiediamo: ma i terracinesi hanno acqua nelle vene e marmellata nella spina dorsale? Perchè è inspiegabile come si possa tollerare questo stato di cose, assistere indifferenti alla distruzione dei luoghi in cui dovranno vivere i nostri figli! Ma poi, ci diciamo, non possiamo scoraggiarci, non dobbiamo mollare. E quando si vedono immagini come quelle che allego qui (inviateci da un nostro associato), il sangue ricomincia a ribollire nelle vene, la voce trova nuova forza per urlare a tutti che siamo stufi di vedere gli scorci della nostra città ridotti a discariche, che non ne possiamo più di subire attacchi di bile nel constatare lo sbando cui è abbandonata Terracina. E dobbiamo trovare la forza per aumentare il nostro impegno e per donare qualcosa di positivo a questa nostra povera e martoriata città.
Lo Zuavo

sabato 9 maggio 2009

Città in smobilitazione!

Oggi è una bellissima giornata. Si sente il profumo della primavera e la nostra bellissima cittadina è baciata dal sole. I parchi pubblici, però, sono chiusi, senza vita, abbandonati. Villa Tomassini, un tempo invasa dai bambini nei fine settimana assolati, ha i cancelli serrati. Niente manutenzione, non ci sono i guardiani, nessuno taglia l'erba e nessuno pulisce. In sostanza, la storia di sempre, il solito degrado. E, siamo certi, nemmeno questa volta i nostri amministratori proveranno il benchè minimo rimorso di coscienza nel vedere Terracina priva di servizi e spogliata della sua dignità. Che vergogna! Qualche giorno di questi chiuderanno anche gli accessi alla città, apponendo agli ingressi un cartello con su scritto: "I soldi non ci sono".
Laura Ghirardini

giovedì 7 maggio 2009

Accomunati dal medesimo destino: lo schifo!




Cominciamo a dubitare che le segnalazioni, le proteste e gli avvelenamenti dei cittadini terracinesi servano a qualcosa. Aprendo il giornale non si fa altro che leggere di zone cittadine che versano nel degrado: Badino dimenticata, San Silviano nel degrado, B.go Hermada sporca e senza servizi, Calcatore quartiere dormitorio, il Cimitero ridotto a cumulo di erbacce, e così via. La realtà è, purtroppo, molto amara. Non v'è infatti quartiere terracinese che non versi nel degrado più totale, non vi sono zone pulite e zone sporche, perchè tutto è sporco. Ormai le sorti sono accomunate dallo stesso destino, indipendemente dal fatto se abitiamo a Via Roma o a Via Pantani da Basso. Questo però deve portarci a reagire, tenendo presenti due fattori. Il primo, deve essere quello di evitare "guerre tra poveri", contrapponendo i quartieri tra loro, la periferia al centro, la zona costiera a quella montana... sarebbe un errore imperdonabile. Il secondo è quello della necessità di passare dalla protesta e dalla denuncia alla proposta. Proposta di un programma da cui partire per una rifondazione civile e politica di questa città. Le denunce dello status quo sono sacrosante, ma ormai la gravità delle situazione di Terracina è sotto gli occhi di tutti, quasi non fa più notizia nemmeno l'assenza totale di servizi in alcuni settori (come, per esempio, i servizi sociali o la Polizia locale). Già! E' necessario butatrsi alle spalle questi anni bui e ripartire da capo. Utopia? Forse. Ma la storia ci insegna che è dalle improbe imprese di qualche svitato che derivano le grandi cose.

Emilio Marigliani

sabato 2 maggio 2009

Le "orde di porci" ancora tra noi!

Ieri è stato il 1 maggio 2009, con Terracina invasa dalla gente. Poteva essere anche piacevole vedere quanto era viva, con i viali gremiti di persone, la spiaggia invasa, l'aria primaverile di festa. Ma come al solito, assenza assoluta di regole, auto parcheggiate ovunque, il caos divenuto sistema. Nemmeno l'ombra dei Vigili Urbani che, probabilmente, visto il "casino" che c'era a Terracina, hanno pensato bene di "infrattarsi" tutti a San Silviano, a ingurgitare il classico panino farcito di porchetta in onore del Santo protettore delle viti. Tutti eh...comandante compreso. Non mancava nessuno! Nel centro di Terracina ci saranno state 20mila persone, ma loro erano in campagna, a respirare aria buona. Eh beh, il povero san Silviano aveva pure bisogno della scorta, no? Quello che però fa avvelenare è che, passata l'orda di "turisti" (lo metto tra virgolette, perchè di questa qualità di turismo Terracina non ha bisogno) la città appariva invasa da cartacce e schifezze di ogni genere. E le tenebre l'hanno avvolta più sporca che mai, con i resti visibili della discesa delle "orde dei porci". E' triste ragazzi...è triste non solo vedere che l'inciviltà delle persona non ha limiti, ma soprattutto appurare che, passano gli anni, ma le prove di malacreanza restano immutate. Il 1 maggio del 2008 (un anno fa) avevamo scritto un post intitolato appunto "le orde di porci", denunciando lo "schifo" che i c.d. "turisti" avevano lasciato sulla spiaggia. Nulla è cambiato... l'inciviltà è immutata. Anzi, ha avuto un'anno in più per rafforzarsi grazie alla nostra impotenza e alla generalizzata indifferenza.
Per memoria, riporto il post dell'anno scorso, con tanto di foto.
Giovedì 1 maggio 2008

LE ORDE DI "PORCI"

Abbiamo riflettuto spesso sul fatto che a Terracina l'arredo urbano non è curato e che le strade sono sporche. Sì, sicuramente non c'è cura da parte dell'Amministrazione e, i cronici problemi di bilancio del Comune e della Terracina Ambiente, non consentono di raggiungere livelli di igiene quantomeno accettabili. Si parla di carenza di personale, dei problemi delle discariche, della raccolta differenziata e così via, ma non si discute mai abbastanza dell'inciviltà delle persone. Nei giorni scorsi si è fatto un gran parlare dei turisti che sono venuti durante i ponti a Terracina e del fatto che la città si è fatta trovare impreparata. Ebbene, nella foto allegata al post, scattata circa un 'ora fa sul lungomare di Terracina, sono visibili i "ricordini" che alcuni vacanzieri del primo maggio hanno lasciato nella nostra città. Anche loro pensaranno che Terracina è sporca...per questo hanno deciso di lasciare quest'immondezzaio!
Emilio Marigliani

TERRACINA RIALZATI IN PIAZZA

Nella giornata di domenica 3 maggio, in Piazza Garibaldi, gli amici di Terracina Rialzati allestiranno un gazebo. Sarà un ottima occasione per stare tra la genteù, creare dibattiti, confrontare le idee. E' necessario che si creino mivimenti di opinione, perchè Terracina ne ha bisogno. So già che ci avveleneremo il sangue a vedere come la nostra città viene martoriata...ma è necessario impegnarci a più non posso, ognuno secondo le proprie possibilità, per "cacciare i mercanti dal tempio" (il parallelo evangelico m'è venuto in mente al volo, ma credo che calzi!). E allora, domenica, facciamola una scappata, perchè tutto ciò che si muove per una causa giusta va incoraggiato. Noi ci saremo...