giovedì 7 maggio 2009

Accomunati dal medesimo destino: lo schifo!




Cominciamo a dubitare che le segnalazioni, le proteste e gli avvelenamenti dei cittadini terracinesi servano a qualcosa. Aprendo il giornale non si fa altro che leggere di zone cittadine che versano nel degrado: Badino dimenticata, San Silviano nel degrado, B.go Hermada sporca e senza servizi, Calcatore quartiere dormitorio, il Cimitero ridotto a cumulo di erbacce, e così via. La realtà è, purtroppo, molto amara. Non v'è infatti quartiere terracinese che non versi nel degrado più totale, non vi sono zone pulite e zone sporche, perchè tutto è sporco. Ormai le sorti sono accomunate dallo stesso destino, indipendemente dal fatto se abitiamo a Via Roma o a Via Pantani da Basso. Questo però deve portarci a reagire, tenendo presenti due fattori. Il primo, deve essere quello di evitare "guerre tra poveri", contrapponendo i quartieri tra loro, la periferia al centro, la zona costiera a quella montana... sarebbe un errore imperdonabile. Il secondo è quello della necessità di passare dalla protesta e dalla denuncia alla proposta. Proposta di un programma da cui partire per una rifondazione civile e politica di questa città. Le denunce dello status quo sono sacrosante, ma ormai la gravità delle situazione di Terracina è sotto gli occhi di tutti, quasi non fa più notizia nemmeno l'assenza totale di servizi in alcuni settori (come, per esempio, i servizi sociali o la Polizia locale). Già! E' necessario butatrsi alle spalle questi anni bui e ripartire da capo. Utopia? Forse. Ma la storia ci insegna che è dalle improbe imprese di qualche svitato che derivano le grandi cose.

Emilio Marigliani

3 commenti:

pasquino 1946 ha detto...

Certamente è necessario gettarsi alle spalle questi anni bui e ripartire da capo. Non è un’utopia, è una necessità, anche perché i danni ormai sono stati fatti è non rimane altro da fare che rimediare. E’ vero che, come la storia c’insegna, le grandi cose sono scaturite sempre dalla mente di alcuni particolari soggetti (che magari il volgo ignorante definirebbe “scienziato pazzo”), ma nella cerchia di coloro che dovrebbero iniziare a ripartire avanti, riuscite a trovare tale personaggio? Io non lo vedo. Io vedo solamente personaggi che hanno contribuito colpevolmente a far raggiungere questo livello alla nostra città. Non più tardi di un mese e mezzo fa c’è stato un rimpasto, a seguito del drammatico fatto che ha visto suicida il Dottor Martino e il sig. Amuro, che ha preso la delega ad un mucchio di attività importanti, diceva che lo stato di salute del bilancio non era così drammatico. Non più tardi di ieri l’Assessore ai servizi sociali Zicchieri ha detto che non si potrà parlare di soldi fino a giugno, quando avranno disponibilità per l’ICI e per l’immondizia.
E allora, avanti con le proposte…vedremo chi sarà lo scienziato pazzo che si sentirà in grado raccoglierle e portarle avanti.

Anonimo ha detto...

NOn è che quelli che ci amministrano sono tanto normali. E allora, pazzo per pazzo.....

pasquino 194 ha detto...

E questo allora significa che dobbiamo lasciare a costoro l'onore di ripartire da capo?