giovedì 31 luglio 2008

A scuola senza libri

Gli alunni delle scuole elementari di Terracina saranno probabilmente felici di sapere che quest'anno i cartolai non consegneranno loro i libri di
testo (i genitori, probabilmente, lo saranno un po' meno): il Comune, infatti, non ha ancora pagato quelli acquistati nell'anno scolastico trascorso.
I librai, dunque , non intendono anticipare nuovamente somme che, presumibilmente, non saranno rimborsate (o lo saranno alle calende greche) dall'Ente comunale. Ed il credito che vantano nei confronti del Comune nemmeno è tanto irrisorio, dal momento che i malcapitati devono recuperare circa 50 mila euro. Come dunque criticare la loro scelta? E notiamo: visto che l'Assessore alle Finanze è particolarmente abile nel ricorrere ai più fantasiosi escamotage per giustificare le "istituzionali morosita", cosa inventerà questa volta? Magari, starà appurando, anche in questo caso, se i librai hanno debiti con l' EQUITALIA GERIT, come ha già fatto con la linea telefonica degli Uffici Giudiziari...
Laura Ghirardini

mercoledì 30 luglio 2008

E' questa l'Europa che vogliamo ???

Che l'Istituzione "Europa" vada bene così com'è non è altro che illusione. E ce lo confermano le stesse popolazioni europee che, ogni qualvolta sono state consultate su costituzione e trattato di Lisbona, non hanno esitato a distruggere quel carrozzone di burocrazia che invece, al contrario, diversi nostri politici (troppi) tentano di far passare come panacea di tutti i mali. Purtroppo ci siamo abituati ai proclami dei vari commissari europei, sempre inclini ad utilizzare quel tono censorio e arrogante per "bacchettare" i vari Stati (il nostro in particolare), ci siamo abituati al polacco, al greco o allo spagnolo di turno cui non pare vero di avere voce in capitolo e di poter sparlare dei problemi altrui, ficcando il naso in istituzioni nazionali legittimate dalla sovranità popolare. Ieri l'ultima: secondo il Commissario Europeo per i diritti umani, lo svedesone Thomas Hammarberg, "le misure attuate in Italia non tengono conto dei diritti umani e dei principi umanitari e potrebbero fomentare altri episodi xenofobi". Hammarberg, inoltre, guarda anche con "forte preoccupazione" ai provvedimenti che nel pacchetto sicurezza sembrano essere mirati in particolar modo ai Rom e per la volontà espressa dal governo di estendere a tutto il territorio italiano lo stato di emergenza già in vigore in tre regioni. Nel rapporto reso noto oggi e composto da una ventina di pagine Hammamberg osserva che "il ripetuto ricorso a misure legislative d'emergenza" per affrontare i problemi legati all'immigrazione sembra indicare "una incapacità di affrontare un fenomeno non nuovo" che dovrebbe quindi essere gestito attraverso leggi ordinarie e altre misure. Inoltre si e' detto anche "estremamente preoccupato" per tutti gli atti di violenza avvenuti in Italia ai danni di campi nomadi "senza che vi fosse una effettiva protezione da parte delle forze dell'ordine che a loro volta - accusa Hammarberg - hanno condotto raid violenti contro gli insediamenti" di questi gruppi". Prosegue poi che "l'approvazione, diretta o indiretta, di questi atti da parte di certe forze politiche, singoli politici e da parte di alcuni organi di informazione è particolarmente preoccupante".
Restiamo senza parole: i diritti umani sono in pericolo per questo Tizio (scusate il termine, ma prima die ieri io, che credo di essere europeo, nemmeno sapevo che esistesse)...che importa poi se, in assenza di controlli, i campi rom sono la sede di ogni tipo di attività delinquenziale, a chi importa se le condizioni igieniche al loro interno sono scandalose, qual'è il problema se la povera gente deve subire e stare zitta davanti alle angherie di queste persone di fatto non perseguibili, visto che non si conosce nemmeno la loro identità. A chi interessa tutto questo, ma la polizia stia attenta a fare rispettare le leggi...perchè rischia di fare "raid". Davvero allucinante! Siamo d'accordo che la xenofobia non va mai incoraggiata, ma solo uno Stato capace di far rispettare le leggi può fare in modo che sia ristabilito l'ordine e tutti possano convivere nel rispetto delle regole. E soprattutto le leggi si fanno in Parlamento, quello democraticamente eletto dal popolo, l'Istituzione che nessuno, commissari o altre autorità, può mettere in discussione.
Ci sentiamo di concludere con Maria Giovanna Maglie: " L’Europa è diventata un luogo infimo, dove si tramano faide e tranelli politici, non si rispetta la sovranità dei governi democraticamente eletti, si pratica una indebita e illegale interferenza negli affari interni, cosa ben differente dal rispetto delle regole comunitarie. Anche perché la sovrastruttura burocratica è diventata soffocante e i singoli governi non inviano i loro migliori personaggi ma solo quelli da promuovere per allontanarli, da giubilare graziosamente. Aggiungetevi qualche pasionaria/o d’antan, e il disastro è completo. Siccome con questi metodi terroristici l’integrazione si allontana e l’euroscetticismo si allarga, insomma si rischia di finire male, siccome una delegazione ufficiale dell’Ocse, in visita seria, ha appena documentato la correttezza dell’azione del ministro dell’Interno, forse il nostro governo dovrebbe alzare la voce, avere uno scatto di reni. Per esempio, chiedere una riunione e un pronunciamento dei ministri degli Esteri dell’Unione, e, perché no, l’allontanamento dell’ormai logorato dalle ideologie Hammarberg".
Lo Zuavo

lunedì 28 luglio 2008

Vladimir alla deriva...

Dai ragazzi, un po' di "gossip politico" non fa mai male. Eh già, come non dire due parole sui nostri amici rifondaioli, in fermento non solo per il cambio della guardia alla segreteria del partito (conquistata da Paolo Ferrero, dopo la "battaglia" congressuale con il Governatore della Puglia Niki Vendola), ma anche perchè Vladimir Luxuria (al secolo Wladimiro Guadagno), icona delle libertà civili e sessuali di cui la sinistra radicale ha tessuto la propria bandiera, parteciperà nientepopodimeno che al più qualunquista e consumistico show che esiste sulla faccia della Terra: l'Isola dei famosi. Capirai...è putiferio! Anche perchè pare che i nostri amici comunisti hanno fatto notare che per eguagliare l'introito della bella naufraga, un suo elettore operaio dovrebbe lavorare circa 300 anni. E non mancano i soliti "strappi di tessere", le urla al tradimento, le lettere di compagni avvelenati, divenuti "bisce" per questa loro icona che non ha esitato a voltar loro le spalle per andare a rappresentare il "male", il populismo del reality, simbolo di quella televisione che esalta mondanità e consumismo a danno dei valori rivoluzionari. Proprio al reality della Ventura poi...bendiera del trash (molti di loro, addirittura non ce l'hanno la TV, ritenuta cattiva educatrice), negazione della televisione impegnata. Ah, povera Italia! Non ce la fanno proprio ad essere meno intellettualoidi e più liberali...è più forte di loro! Personalmente non ho mai visto quel reality nè (credo) lo vedrò. Ma non capirò mai perchè, secondo il modo di pensare dei nostri amici di sinistra, bisogna essere tutti omologati e, soprattutto, chi non rientra nel loro canone di omologazione deve essere aggredito. E' proprio difficile consentire ad ognuno di fare ciò che vuole? Loro che si spacciano per paladini delle libertà, sono i primi ad avere atteggiamenti davvero totalitari; difendono la tolleranza, ma sono i primi intolleranti; un dittatorismo culturale che, nel terzo millennio, impressiona! Probabilmente il bel (o la bella, scusate la confusione, ma non abbiamo ancora capito "quel" particolare) Wladimiro ha deciso di onorare il suo cognome di nascita: Guadagno.
Emilio Marigliani


A Terracina "io c'entro" poco...

Era ovvio che lo strappo avvenuto a livello nazionale, prima delle elezioni politiche, tra l'UDC e il PDL avrebbe avuto delle ripercussioni anche a livello locale. Era prevedibilissimo che ci sarebbero stati molti "salti della quaglia" e che i mutati scenari avrebbero portato, prima o poi, all'esclusione dei centristi da numerose maggioranze amministrative. Si sapeva, insomma, che anche a Terracina il partito di Casini, come forza di governo, avrebbe avuto vita breve. Se tutto ciò era prevedibile, però, non se ne potevano immaginare le modalità, perchè nessuno avrebbe mai potuto prevedere che assessori e Presidente del Consiglio centristi sarebbero stati letteralmente "defenestrati". Ora una domanda: l'uscita dalla maggiornaza dell'UDC, in realtà, è stata determinata dai mutati equilibri tra segreterie politiche o c'è altro? Non potrebbe forse essere stata l'occasione per il Sindaco di liberarsi di una "zavorra", tanto più se questa era divenuta "mezza vuota" in termini di forza politica? Secondo noi...la seconda. E ora i reduci del terremoto UDC parlano di "vedute diverse su molti fronti" e di "epilogo" dovuto a loro "richieste mai ascoltate". Per piacere, lascino perdere... la realtà è tuttaltra cosa. Quando mai abbiamo sentito l'UDC "nostrana" discutere dei problemi di Terracina in termini che non fossero meramente apologetici verso le scelte del Sindaco o degli assessori che contano? Anche quando, timidamente, qualche esponente centrista ci ha provato (vedi la questione del city manager o le polemiche di aprile scorso), la "strizza" di perdere la poltrona ha fatto ridimensionare ogni velleità di rivolta. E quanti "affarucoli" (in senso buono, eh...) quell'accondiscendenza ha favorito! E allora non ci vuole Nostradamus per capire che, se fai il tirapiedi sempre e comunque, nel momento in cui i tuoi muscoli si sgonfiano finisci nella polvere. E' questo che è successo a Terracina, semplicemente questo! E ora? Ora i reduci dicono "ci muoveremo altrove per cercare un dialogo con le forze politiche". Dialogo..cioè? Cominceranno a fare apologia per qualcun'altro? Sarà un altro errore! Il "dialogo", come dicono loro, dovrebbero cercarlo con la gente, con l'elettorato, che non va "accarezzato" solo sotto elezioni, ma rispettato attraverso una vera azione politica sul territorio, cosa che l'UDC non ha mai fatto! Abbiamo già avuto modo di dire che la loro semi estinzione è dovuta al fatto che si è lasciato crescere un partito imbrigliato da gerarchie e potentati, in cui ogni velleità di modernizzazione e di ricambio è stata schiacciata dal potere di pochi vecchi (guardate cos'era l'UDC in provincia di Latina), dal nepotismo e dalle rendite di posizioni ereditate dalle correnti DC (lo dicevamo, con Emilio, il 16 febbraio 2008 http://circoloeleuteria.blogspot.com/2008/02/ludc-corre-da-soloe-alla-fine-scomparir.html ). Concludiamo: la polverizzazione di una forza moderata non fa mai bene ad un'assise elettiva e non nascondiamo che nel progetto di grande centro destra, di cui anche i Circoli della Libertà costituiscono un ingranaggio, sarebbe stato utile avere la componente di centro; ma dobbiamo riconoscere che l'UDC, almeno a Terracina, non si è mai rispecchiata in quei valori che il movimento afferma di avere ereditato dalla Democrazia Cristiana.
Lo Zuavo

martedì 22 luglio 2008

Con i nervi a fior di pelle...

Si sa che Terracina non vive un buon momento dal punto di vista politico e amministrativo. Anzi, se vogliamo dirla tutta forse è il peggior momento degli ultimi anni. E' infatti sotto gli occhi di tutti non solo il degrado in cui è piombata la città, ma anche (e soprattutto) l'incapacità di porre in campo valide politiche di rilancio e rinascita. E' proprio questo il dato peggiore, il pessimismo sul futuro, l'incapacità di immaginare uno sbocco alla crisi socio - politica che ormai ci attanaglia da anni. Crediamo che, però, negli ultimi tempi sia intervenuto un altro dato da registrare, ossia il crescente nervosismo che si palpa tra le fila dei nostri amministratori: li vediamo, ultimamente, all'inseguimento costante di smentite, risposte e repliche, sempre intenti a rilasciare dichiarazioni per rispondere ad ogni critica che piove loro addosso. Solo oggi si registra una puntualizzazione dell'Assessore ai Servizi Sociali Luciano Pecchia, il quale, dopo aver ribattutto a contestazioni mosse da un'associzione cittadina, arriva a dire, testualmente, " mi sembra doveroso, infine, rilevare un dato: i continui richiami ad una maggiore efficienza operativa degli organi elettivi del Comune è un fatto democraticamente importante, quello che non si concepisce è il sistematico ricorso al dileggio nei confronti di chi ha la responsabilità del governo della Città da parte di talune pur benemerite associazioni. Ritengo questi percorsi non produttivi per la crescita del senso critico dei cittadini, anzi dilapidano quel poco che rimane della credibilità delle Istituzioni". Pur prendendo atto che anche l'Assessore ritiene le Istituzioni poco credibili, forse il Dr. Pecchia dimentica che in democrazia vige il diritto di libera manifestazione del pensiero, e non ci pare che gli interventi (spesso accorati, vista la situazione politica di Terracina) siano formulati con scherno o derisione.
Addirittura,se mpre oggi, il Sindaco Dr. Nardi interviene per rispondere alle critiche portate dal partito de "La Destra", replicando però in un modo che malcela polemiche personali e di basso profilo.
Da ultimo, la notizia è fresca (ci scusiamo per le inesattezze, ma ci riserviamo di precisare i contorni della notizia), pare che il Sindaco abbia scritto ai rappresentanti delle Forze dell'Ordine per impedire che, nel Consiglio comunale di stasera, sianio ammesse tra il pubblico persone con telecamere, fotocamere o anche semplici telefonini che consentano le riprese. Quest'ultima è una cosa molto grave. Questa sì che è gravissima. Anche perchè, con i tre interventi di cui sopra, uomini delle Istituzioni attaccano chi critica e tentano di impedire documentazioni di ciò che avviene in una Pubblica Assise di carattere elettivo, divieto che vorrebbe coinvolgere anche la stampa. Viene da chiederci... ma dove siamo? Cosa è diventata questa città? Già il Consiglio e la Giunta comunale sono divenute assemblee di meri esecutori materiali dell'altrui volontà, in cui chi non è d'accordo con scelte imposte viene politicamente trombato, senza possibilità di dialogo o confronto; vogliamo che anche i cittadini e le associazioni diventino altrettanti (concedeteci la licenza) "culi di pietra"? Crediamo che a Terracina si sta assistendo al primo ed unico esempio di "comunismo di centro - destra"...sempre che un Amministrazione del genere possa essere considerata di centro - destra!

venerdì 18 luglio 2008

Epistole istituzionali

Una vecchia canzone di Modugno si intitolava "Piange il telefono". Ebbene, nella vicenda di cui parliamo, nonostante il telefono c'entri (ma sia muto), a piangere dovrebbero essere i nostri concittadini, non solo perchè inermi spettatori di vicende politiche grottesche, ma (e soprattutto) perchè vittime di disservizi e ingiustizie tali da rasentare l'intollerabilità.
Avevamo parlato nel blog (e anche a mezzo comunicati stampa) dell'assurda vicenda relativa al depotenziamento della linea telefonica del Giudice di Pace di Terracina, per il mancato pagamento della bolletta da parte del Comune; avevamo discusso degli appelli istituzionali del Giudice Coordinatore e dell'altrettanto istituzionale silenzio di Amministrazione, Prefetto e compagnia; avevamo censurato il menefreghismo di chi è preposto ad assicurare che un'Ufficio giudiziario non resti telefonicamente isolato, così come avevamo ritenuto "risibile" (e pretestuosa) la giustificazione addotta dall'Assessore alle Finanze, il quale non avrebbe pagato la bolletta perchè il gestore (presumiamo Telecom Italia, ma potrebbe anche trattarsi di quell' ITALTELECOM S.r.l. di "isyparchiana" memoria...consentiteci il neologismo) avrebbe potuto essere moroso nei confronti, addirittura, dell'Agente per la Riscossione.
Ora vi diamo conto del seguito della "telenovela", con l'Amministrazione affaccendata a censurare la proposta di "colletta" provocaroriamente avanzata dal Giudice di Pace Coordinatore Dott. Fedele (ma poi, perchè ci si scandalizza, visto che, con la morosità cronica dell'Amministrazione, Terracina sembra essere diventata la Patria delle collette e delle iniziative "fai da te"), con i titoloni relativi alla lettera inviata dal Presidente del Tribunale di Latina al Sindaco (http://rita-recchia.blogspot.com/2008/07/cartellino-giallo-per-il-sindaco-nardi.html) e con la riprova che non c'è mai limite all'indecenza, prova fornita dalla dichiarazione odierna del Primo Cittadino (http://www.provincialatina.tv/news/dett.aspx?id=21830).
Bhe, non riportiamo le notizie, visto che potete leggerle tranquillamente da soli.
Notiamo solo che il richiamo del Presidente del Tribunale al Sindaco, volto (pare) a far metter mano al portafoglio per assicurare la funzionalità dello Stato di diritto, ci pare un tantino tardivo, sbrigativo e "ponziopilatesco": ricordiamo, soltanto, che è più di un mese che le linee dell'Ufficio Giudiziario sono inammissibilmente depotenziate.
E notiamo anche che, in una situazione del genere, ci vuole una bella faccia di terracotta per replicare come ha fatto il Primo cittadino: ha soltanto voluto fare inutile polemica con l'Ufficio del Giudice di Pace, null'altro. E vorremmo chiedere: è forse normale per il Dr. Nardi che un'Ufficio Pubblico resti privo di un servizio essenziale a causa di una morosità dell'Amministrazione? E' forse strano che, coloro che hanno la responsabilità dell'Ufficio, cerchino di coinvolgere le Istituzioni e l'opinione pubblica al fine di far ripristinare un sacrosanto servizio?
Ma notiamo alla fine: in tutto questo marasma istituzionale, in questo caos di silenzi e ritardi, in questa incomprensibile girandola di polemiche, chi ci rimette è sempre la gente comune..."ortolano" di turno. E ci chiediamo: esiste una qualche forma di responsabilità (non dico solo giuridica) per tutto questo cui siamo costretti ad assistere?
Emilio Marigliani

Il Comune "apre" ai reclami

Siccome a Terracina è difficile vedere a occhio nudo le cose che non vanno il Comune ha deciso di chiedere aiuto ai cittadini. Ha infatti istituito, sul proprio sito, un modulo in cui i cittadini possono fare reclami, segnalazione e suggerimenti agli Uffici comunali, nella speranza che dall'altra parte ci sarà qualcuno pronto a riceverli e a provvedere.
Visto che abbiamo letto la notizia noi la diffondiamo, ma abbiamo pochi dubbi sul fatto che l'iniziativa non è molto diversa dalla pensata del Vice Sindaco di istituire un proprio blog per rispondere ai cittadini, blog che non è mai stato aggiornato se non i due giorni successivi alla sua crazione, blog che marcisce nella stessa incuria in cui è abbandonata la città.
Comunque, bando alle chiacchiere: il modulo può essere scaricato dal sito del Comune di Terracina ( http://www.comune.terracina.lt.it/ ) ed inviato all'indirizzo e mail urp@comune.terracina.lt.it o per fax al n. 0773.720013. Può anche essere consegnato alle postazioni di Informacittà presenti nelle principali piazze.
Fateci sapere...

giovedì 10 luglio 2008

Ascoltate e poi diteci.


Non diciamo niente...non vorremmo influenzarvi. Vogliamo solo che ascoltiate e commentiate...noi commenteremo con voi, dopo. E mentre ascoltate pensate chi sono coloro a cui permettiamo di parlare in un pubblica piazza e che vengono pure osannati quasi fossero eroi nazionali.

mercoledì 9 luglio 2008

Censimento dei nomadi


Altra questione spinosa: censimento che riguarda i nomadi in Italia. Siccome non si sa nemmeno quanti siano, il Ministro dell'Interno Maroni ha pensato bene di censirli. Ed è scoppiato il finimondo: c'è chi si scandalizza per le "nuove leggi razziali", chi rabbrividisce per la "schedatura etnica", chi ancora parla di rischi di genocidio. Bha... Ma riflettevo: secondo voi, l'obbligo che ognuno ha di denunciare all'anagrafe il proprio figlio appena nato è una schedatura? Riflettevo ancora: quando durante la visita militare (i famosi tre giorni) ci hanno preso le impronte digitali, forse avrei dovuto urlare in faccia all'appuntato dei Carabinieri che mi ha quasi schiacciato un dito che era un razzista? O ancora: quando ci chiedono il codice fiscale per fare ogni cosa, dovrei protestare per questa schedatura di massa? Ditemi voi! E intanto, ogni volta che ci si può lamentare degli attentati alla civiltà del permissivismo, ecco riesumati tutti gli esponenti della sinistra radicale, emersi dalla terra a mo' di zombie, tutti in fila a farsi provocatoriamente prendere le impronte digitali all'Esquilino, per protesta e per solidarietà nei confronti dei Rom. E già, l'ex Ministro Paolo Ferrero, l'ex inviato Furio Colombo, l'ex Ministra Livia Turco, l'ex capogruppo di Rifondazione Giovanni Russo Spena, l'ex capogruppo dei Verdi Giuseppe Bonelli e molti altri, tutti a professare passione per il popolo Rom, innamorati del loro modus vivendi e decisi ad urlare contro lo Stato, cattivo e razzista, che vorrebbe tentare di capire quanti e chi sono i nomadi in Italia. Tanto poi, chi se ne frega del degrado in cui versano le baraccopoli dei campi nomadi, che importa se sfruttano i bambini per rubare, se hanno come attività principale l'arte del delinquere, se sfruttano, rubano, prestano "a strozzo", uccidono, scippano, rapiscono bambini, ricettano, praticano accattonaggio, minacciano, stuprano e via dicendo, senza che si possa conoscere nemmeno la loro identità. Cosa importa al novello popolo di "Peace and Love" di tutto questo... che rilevanza ha il fatto che in alcune zone delle grandi città contigue ai campi nomadi non si può neanche girare per strada. L'importante è il rispetto dell'etnie, e, se il prezzo è il terrore dei cittadini, chi se ne frega ancora. Noi non diciamo che siano belle le schedature, per carità. Diciamo solo che uno Stato serio ha il sacrosanto diritto di sapere chi calpesta il proprio suolo; uno Stato serio deve essere in grado di conoscere l'identità di chi va premiato e quella di chi va punito; uno Stato serio deve garantire l'efficienza del proprio apparato invesgativo e di quello repressivo. E se non si conosce un fenomeno, si può mai riuscire a domarlo? E poi, consentitemi: è pacifico che in ogni sistema giuridico l'efficienza e l'effettività sono inversamente proporzionali rispetto al garantismo: se cresce uno diminuisce l'altro. Permettetemi di dire che, nell'Italia di oggi, c'è forse troppo garantismo, a danno dell'effettività della legge. Bisogna, dunque, invertire la tendenza.

Tour tra i Circoli: c'è il link.


Per far conoscere le realtà dei Circoli della Libertà in tutta Italia abbiamo creato un collegamento link con i siti dei vari Circoli presenti in Italia. Dateci uno sguardo!

martedì 8 luglio 2008

A Terracina giudice ancora "muto"...


Siamo abituati a vedere cittadini e associazioni che si sostituiscono alle istituzioni (la lettera minuscola è voluta), ma la proposta di una colletta per pagare il telefono di un Ufficio Giudiziario non s'era mai sentita. Eppure a tanto è stato costretto il Giudice Coordinatore dell'Ufficio del Giudice di Pace di Terracina, visto che, da quasi un mese, l'unica linea telefonica dell'ufficio è stata depotenziata per una morosità del Comune nel pagamento della bolletta. Guardate, ormai non ci meravigliamo più di nulla, visti i numerosi tagli cui il Comune "buffatore" ha costretto diversi servizi della città (clamoroso è stato, quest'inverno, il taglio del gas al palazzetto dello sport e alla biblioteca comunale). Ma in questa vicenda c'è un aspetto in più che, credo, sia meritevole di allarmante attenzione: il silenzio delle Istituzioni diverse dal Comune di Terracina. Eh già, perchè il Coordinatore dell'Ufficio Giudiziario, Dott. Fedele, aveva già scritto al Sindaco, al Ministero e al Prefetto, senza però ottenere risposte. Che il Dott. Nardi cestinasse il fax ricevuto si poteva scommettere, ma che Ministero e Prefetto facessero altrettanto è di una gravità inaudita. Da quì, la decisione del Dott. Fedele di scrivere nuovamente a costoro, tirando in ballo la "provocazione" dell'offerta ed interessando della questione anche la Corte dei Conti. Succederà qualcosa? Mah, noi continueremo ad informarci, ma intanto, ogni giorno, scopriamo da un lato che non c'è mai limite al peggio, mentre dall'altro ci convinciamo che alle blasomate istituzioni locali e governative (Sua Eccellenza compresa) non importa poi molto dei disservizi che i poveri utenti della giustizia (cittadini, giudici e non solo) vivono ogni giorno...
Emilio Marigliani

Blocca processi e intercettazioni...ne discutiamo?

Un nostro amico, frequentatore del blog, chiede come si schiera il Circolo "Eleuterìa" circa la legge sulle intercettazioni telefoniche e sulla c.d. legge "blocca processi". Abbiamo spiegato che la nostra Associazione non è un monolite, usa a schierarsi, ma è un gruppo di persone che, pur avendo vedute comuni e comuni aspirazioni, ha teste diverse...e soprattutto ho spiegato che il Circolo trova stimolante ogni discussione, perchè discutere è arricchimento. Non a caso "Facciamo circolare le idee" è lo slogan che campeggia nel nostro blog ... Abbiamo dato, più o meno esaustivamente, un punto di vista sull'argomento, ma ora chiediamo a voi...che ne pensate di questi due provvedimenti?

giovedì 3 luglio 2008

Film già visto

All'ombra di Pisco Montano un film già visto: il Sindaco Stefano Nardi ritira le deleghe a 3 assessori comunali (Marigliani, Di Girolamo e De Gregorio). La stampa ha più o meno tentato di spiegare i motivi di quest'ennesima crisi, ma noi crediamo che non sia stata esaustiva; ci deve essere dell'altro. Magari, se c'è qualcuno meglio informato di noi, lo invitiamo di cuore ad illuminarci. Anche perchè sembrano davvero tanti coloro che, fino ad oggi, sono finiti nella fauci degli Alligatori (uso il plurale, visto che a Terracina, secondo me, non c'è solo un solo sindaco ma qualcuno in più). Siamo certi che, però, tutto questo non può che essere determinato dalle (più o meno note) beghe tra le varie componenti dell'Amministrazione, nonché dagli inevitabili atti di insubordinazione in occasione di scelte politiche quantomeno discutibili. E intanto la città continua a navigare nel suo degrado...che ce frega? In una situazione di emergenza continua, Terracina può anche aspettare e rimanere a guardare i nostri politici che si "scornano", nella speranza che gli equilibri si ricompongano nel modo meno deleterio possibile. Anche se all'orizzonte c'è buriana: mi riferisco ai nomi che circolano per la sostituzione degli assessori licenziati ... qualcuno veramente "allarmante"! Eh Pierpà, che ne pensi? Speriamo che, almeno nelle previsioni sull'identità dei panchinari invitati ad entrare in campo, la stampa abbia preso un granchio.
Emilio Marigliani