mercoledì 30 luglio 2008

E' questa l'Europa che vogliamo ???

Che l'Istituzione "Europa" vada bene così com'è non è altro che illusione. E ce lo confermano le stesse popolazioni europee che, ogni qualvolta sono state consultate su costituzione e trattato di Lisbona, non hanno esitato a distruggere quel carrozzone di burocrazia che invece, al contrario, diversi nostri politici (troppi) tentano di far passare come panacea di tutti i mali. Purtroppo ci siamo abituati ai proclami dei vari commissari europei, sempre inclini ad utilizzare quel tono censorio e arrogante per "bacchettare" i vari Stati (il nostro in particolare), ci siamo abituati al polacco, al greco o allo spagnolo di turno cui non pare vero di avere voce in capitolo e di poter sparlare dei problemi altrui, ficcando il naso in istituzioni nazionali legittimate dalla sovranità popolare. Ieri l'ultima: secondo il Commissario Europeo per i diritti umani, lo svedesone Thomas Hammarberg, "le misure attuate in Italia non tengono conto dei diritti umani e dei principi umanitari e potrebbero fomentare altri episodi xenofobi". Hammarberg, inoltre, guarda anche con "forte preoccupazione" ai provvedimenti che nel pacchetto sicurezza sembrano essere mirati in particolar modo ai Rom e per la volontà espressa dal governo di estendere a tutto il territorio italiano lo stato di emergenza già in vigore in tre regioni. Nel rapporto reso noto oggi e composto da una ventina di pagine Hammamberg osserva che "il ripetuto ricorso a misure legislative d'emergenza" per affrontare i problemi legati all'immigrazione sembra indicare "una incapacità di affrontare un fenomeno non nuovo" che dovrebbe quindi essere gestito attraverso leggi ordinarie e altre misure. Inoltre si e' detto anche "estremamente preoccupato" per tutti gli atti di violenza avvenuti in Italia ai danni di campi nomadi "senza che vi fosse una effettiva protezione da parte delle forze dell'ordine che a loro volta - accusa Hammarberg - hanno condotto raid violenti contro gli insediamenti" di questi gruppi". Prosegue poi che "l'approvazione, diretta o indiretta, di questi atti da parte di certe forze politiche, singoli politici e da parte di alcuni organi di informazione è particolarmente preoccupante".
Restiamo senza parole: i diritti umani sono in pericolo per questo Tizio (scusate il termine, ma prima die ieri io, che credo di essere europeo, nemmeno sapevo che esistesse)...che importa poi se, in assenza di controlli, i campi rom sono la sede di ogni tipo di attività delinquenziale, a chi importa se le condizioni igieniche al loro interno sono scandalose, qual'è il problema se la povera gente deve subire e stare zitta davanti alle angherie di queste persone di fatto non perseguibili, visto che non si conosce nemmeno la loro identità. A chi interessa tutto questo, ma la polizia stia attenta a fare rispettare le leggi...perchè rischia di fare "raid". Davvero allucinante! Siamo d'accordo che la xenofobia non va mai incoraggiata, ma solo uno Stato capace di far rispettare le leggi può fare in modo che sia ristabilito l'ordine e tutti possano convivere nel rispetto delle regole. E soprattutto le leggi si fanno in Parlamento, quello democraticamente eletto dal popolo, l'Istituzione che nessuno, commissari o altre autorità, può mettere in discussione.
Ci sentiamo di concludere con Maria Giovanna Maglie: " L’Europa è diventata un luogo infimo, dove si tramano faide e tranelli politici, non si rispetta la sovranità dei governi democraticamente eletti, si pratica una indebita e illegale interferenza negli affari interni, cosa ben differente dal rispetto delle regole comunitarie. Anche perché la sovrastruttura burocratica è diventata soffocante e i singoli governi non inviano i loro migliori personaggi ma solo quelli da promuovere per allontanarli, da giubilare graziosamente. Aggiungetevi qualche pasionaria/o d’antan, e il disastro è completo. Siccome con questi metodi terroristici l’integrazione si allontana e l’euroscetticismo si allarga, insomma si rischia di finire male, siccome una delegazione ufficiale dell’Ocse, in visita seria, ha appena documentato la correttezza dell’azione del ministro dell’Interno, forse il nostro governo dovrebbe alzare la voce, avere uno scatto di reni. Per esempio, chiedere una riunione e un pronunciamento dei ministri degli Esteri dell’Unione, e, perché no, l’allontanamento dell’ormai logorato dalle ideologie Hammarberg".
Lo Zuavo

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