
Restiamo senza parole: i diritti umani sono in pericolo per questo Tizio (scusate il termine, ma prima die ieri io, che credo di essere europeo, nemmeno sapevo che esistesse)...che importa poi se, in assenza di controlli, i campi rom sono la sede di ogni tipo di attività delinquenziale, a chi importa se le condizioni igieniche al loro interno sono scandalose, qual'è il problema se la povera gente deve subire e stare zitta davanti alle angherie di queste persone di fatto non perseguibili, visto che non si conosce nemmeno la loro identità. A chi interessa tutto questo, ma la polizia stia attenta a fare rispettare le leggi...perchè rischia di fare "raid". Davvero allucinante! Siamo d'accordo che la xenofobia non va mai incoraggiata, ma solo uno Stato capace di far rispettare le leggi può fare in modo che sia ristabilito l'ordine e tutti possano convivere nel rispetto delle regole. E soprattutto le leggi si fanno in Parlamento, quello democraticamente eletto dal popolo, l'Istituzione che nessuno, commissari o altre autorità, può mettere in discussione.
Ci sentiamo di concludere con Maria Giovanna Maglie: " L’Europa è diventata un luogo infimo, dove si tramano faide e tranelli politici, non si rispetta la sovranità dei governi democraticamente eletti, si pratica una indebita e illegale interferenza negli affari interni, cosa ben differente dal rispetto delle regole comunitarie. Anche perché la sovrastruttura burocratica è diventata soffocante e i singoli governi non inviano i loro migliori personaggi ma solo quelli da promuovere per allontanarli, da giubilare graziosamente. Aggiungetevi qualche pasionaria/o d’antan, e il disastro è completo. Siccome con questi metodi terroristici l’integrazione si allontana e l’euroscetticismo si allarga, insomma si rischia di finire male, siccome una delegazione ufficiale dell’Ocse, in visita seria, ha appena documentato la correttezza dell’azione del ministro dell’Interno, forse il nostro governo dovrebbe alzare la voce, avere uno scatto di reni. Per esempio, chiedere una riunione e un pronunciamento dei ministri degli Esteri dell’Unione, e, perché no, l’allontanamento dell’ormai logorato dalle ideologie Hammarberg".
Lo Zuavo
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