venerdì 25 settembre 2009

Nardi: "a la batailleeeeeee!!!"

Mentre andavo a lavoro, stamattina, mi è caduto lo sguardo sulle locandine poste daventi alle edicole. "Nardi contro Acqualatina", c'era scritto. Mi sono incuriosito ed ho comprato il giornale, pensando "vuoi vedere che finalmente il sindaco ha deciso di tirare le orecchie al gestore del servizio idrico per il servzio non sempre impeccabile?"; "Vuoi vedere che finalmente si alza la voce per i lavori stradali che Acqualatina compie senza ripristinare a regola d'arte il manto di asfalto?"; "Vuoi vedere che finalmente ci si è reso conto di come il gestore idrico sia diventato una vera vessazione per i cittadini?"; "Non è che magari ci si è accorti che l'acqua è un bene primario pubblico e non può essere venduta come se fosse petrolio?"; "Sarà mica che qualchepolitico, finalmente, ha intenzione di incavolarsi per il servizio di depurazione inesistente?". Queste e molte altre sono state le ipotesi che balenavano nel mio cervello, fino a quando ho aperto la pagine di Terracina e sono tornato alla mediocre realtà dello scenario politico terracinese. Il sindaco si arrabbia sì con Acqualatina, ma non per ragioni inerenti il servizio, bensì per il fatto che nella società sarebbero entrati "i francesi". Esatto avete letto bene... il primo cittadino si è ribellato e, in un afflato autarchico d'altri tempi, ha affermato che dobbiamo "riprenderci la nostra identità culturale e politica di popoli con antiche e nobili tradizioni". La crociata contro i transalpini (che prometterebbero "mari e monti") viene poi precisata anche con il fatto che Acqualatina di marca francesce non rispetterebbe gli accordi. Il novello Crociato invita quindi gli altri comuni a ribellarsi. Bah... Cosa dire. Le affermazioni patriottistiche sembrano davvero singolari, ma che esistano dei problemi che con il gestore vanno risolti è vero (anche se nessuno, per ossequio al ras del quartere di fondani natali, lo ha mai sostenuto). E i problemi non consistono certo nel fatto che il popolo italiano ha più tradizione culturale di quello francesce, affermazione che sconfina davvero nel ridicolo. Nel nostro caso, comunque, credo che le esternazioni del primo cittadino abbiano natura esclsuivamente politica, dal momento che il Popolo della Libertà a Terracina non può di certo dirsi unito. E ringhiare ad Acqualatina può costituire un atto di ribellione (abbastanza maldestro, diciamolo pure) contro il dominus di quel partito in provincia di Latina.
Lo Zuavo

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma come. I poliziotti municipali francesi a fare servizio al mercato ce li ha mandati ed ora si ricorda che abbiamo un orgoglio nazionali??? Certo che se le italiche istituzioni le rappresenta uno come lui stiamo davvero rovinati!!!
Enrico Di Girolamo

Unknown ha detto...

Il Sindaco Nardi dovrebbe spiegare come mai adesso si accorge che i francesi hanno promesso a chiacchiere mari e monti, mentre prima ha sempre votato a favore del Gestore, avallando tutte le scelte scellerate fatte in questi anni, compreso la Revisione della Convenzione di Gestione e del Piano degli Investimenti fatti nel 2006. Dovrebbe spiegare perchè nelle Conferenze dei Sindaci non si è mai opposto.

A questo link http://www.acquabenecomune.org/aprilia/article.php3?id_article=1965 trovate come si è comportato il Comune di Terracina nelle Conferenze dei Sindaci.

O forse non gli piacciono più i francesi perchè pensa che i tedeschi (alla cui banca d'affari Depfa Bank ha dato in pegno le proprie azioni) siano meglio?

Atto di costituzione di pegno sulle azioni comunali su Acqualatina spa.

http://www.acquabenecomune.org/aprilia/article.php3?id_article=1353

Il sindaco Nardi è cognato del sindaco Zaccheo.

L’assessore al bilancio Masci ha sostenuto in consiglio comunale il prestito con la Depfa Bank. E’ come per un mutuo per la casa. Vi s’iscrive l’ipoteca, diceva.

Quello che non diceva era che Acqualatina aveva l’obbligo – pena lo scioglimento del contratto per inadempienza - di fare investimenti per 296 milioni di euro con i suoi soldi oppure con un suo prestito dando le sue garanzie, non con le garanzie dei Comuni.

Se Nardi si compra una casa, Masci non gli fornisce le garanzie. Mica è matto.

Il pegno deliberato dal comune di Terracina gli impedirà di uscire da Acqualatina fino all’anno 2031 perché nell’atto cositutivo di pegno vi è un comma che impegna i Comuni a non diminuire le proprie quote di partecipazione al capitale di Acqualatina.

Il Comune non corre alcun rischio, ha detto l’assessore al bilancio Masci. Da Latina Oggi del 31 maggio 2008: “Ad illustrare i dettagli di questo accordo è stato l’Assessore al Bilancio Giuliano Masci, il quale ha presentato la ratifica come una grossa opportunità per migliorare il servizio, senza che i Comuni corrano alcun rischio. Anche Acqualatina ha sempre rassicurato sul vantaggio dell’accordo.”

pasquino 1946 ha detto...

Che le chiacchiere del nostro Sindaco e della sua cricca fossero come fumo al vento, non c'era ombra di dubbio...ma una cosa mi lascia ancora da pensare: chi erano realmente quei due vigili nostri gemelli? Sicuro che erano francesi? Non saranno mica stati agenti segreti venuti dal Nord per dire di nascosto al nostro Sindaco che l'affare Acqualatina serviva per incastrarlo? Forse, essendo loro Francesi, queste cose le sanno.
Ma, riflettendoci bene, alla luce del chiarimento da parte dell'On. Fazzone a mezzo stampa di ieri 26 c.m. mi tranquillizzo, perché è lo stesso Fazzone a dire (e non tanto in segreto) che l'affare Acqualatina era una "BUFALA" e DI CHE PREZZO!!! Eh si!!! Esattamente una BUFALA di € 63.300.889,53 da dividersi fra tutti i Comuni aderenti all'Ato4 e, il Comune di Terracina è già stato incastrato. La suddetta somma dovrebbero versare i Comuni, se volessero uscire da Acqualatina...ALTRO CHE CITTADINO CHE PER FARSI UNA CASA FAREBBE UN MUTUO.
Però, per prendere l'improvvida decisione di uscire da Acqualatina di tre giorni fa, sicuramente ha fatto sei al Superenalotto, perché altrimenti non si spiega come alcuni mesi fa si fece paladino dell'accettare il mutuo presso la banca d'affari Depfa Bank, tanto che la sua Amministrazione è stata la prima, se non l'unica a votare a favore.

gianni ha detto...

I......EHHH!!! Ma non faceva più bella figura a stare zitto? Cosa crede che la gente dimentica tutto ad ogni stormir di fronda? Crede forse che la gente abbia dimenticato con quanto fervore Lui e la sua maggioranza hanno votato a favore della richiesta del prestito presso la Depfa Bank? O crede che una campagna contro Acqualatina possa giovargli per la prossima campagna elettorale?
Se c'è ancora chi volesse fidare in un qualche favore, magari un lavoro, conoscendo bene il soggetto oramai, può farsi avanti. Però sappia che, seppure riuscisse come altri prima di lui ad ottenere quel sospirato lavoro, anch'egli potrà incorrere, come sono incorsi quelli prima di lui, nel rischio di lavorare e sospirare la giusta retribuzione.

Circolo Eleuterìa ha detto...

Ringrazio l'amico Fabrizio per le preziosissime informazioni che ci ha fornito. E' la riprova che il dibattito è fondamentale non solo per l'acquisizioni di informazioni, ma soprattutto per la formazione di una coscienza civica attraverso l'elaborazione dei dati e delle informazioni. Grazie ancora.
Laura Ghirardini

Anonimo ha detto...

Secondo me questo non sà più neanche quello che dice!!E' in delirio di onnipotenza forse per qualche enzima ballerino!!!!La coscienza e la appartenenza ad una città fiera dovrebbe averla per primo lui quando transita su quelle strade che oggi farebbero rabbrividire i suoi antenati o quando fa il bagno in un'acqua "limpida" come quella alla "passerella"!Inaudito, sconclusionato, visionario, spregiudicato, svergognato, millantatore, mistificatore, imbonitore, e soprattutto una gran faccia tosta!Geronimo

Anonimo ha detto...

Dimenticavo: ma un pò di disinfettante per quei bacarozzi schifosi il comune lo potrà spargere!!!Sabato sera alla spiaggetta ci stava tutta una colonia!!!Ho fatto prende i numeri!!Geronimo

tonino ha detto...

Ascolta Geronimo...i soldi per le vitamine per i bagarozzi (alias coleotteri) non ci sono. Hai sentito cosa ha detto l'Onorevole Brunetta? Credendo che il Comune ed il suo Primo cittadino fossero virtuosi, tanto da essere tra i pochi a non avere troppe consulenze esterne, perché il lavoro dei consulenti possono farlo gli impiegati comunali, ha detto che il Comune è a posto. Non sa che le consulenze esterne non ci sono perché il Comune è talmente indebitato (da noi si dice che ha le zelle), che nessuno vuole più fargli credito. Invece, noi che sappiamo come stanno realmente le cose, possiamo garantirti che non abbiamo i soldi per queste cose. Poi, se proprio i soldi dovessero uscire, li daremmo all'Azienda Speciale Terracina...capirai, l'abbiamo creata apposta per creare altri debiti e per fare un favore a un'amica!

Anonimo ha detto...

Si ma i bacarozzi, come i debiti, anzi le zelle restano!!!Geronimo

tonino ha detto...

Certo che restano! Restano in buona compagnia con i nostri amministratori; tra loro s'intendono alla perfezione.