E' encomiabile l'iniziativa di organizzare una tavola rotonda sull'inquinamento del mare, promossa dall'Assessore all'Ambiente del Comune di Terracina Mariano De Gregorio.
Finalmente ci si rende conto della gravità del problema, si incoraggia il dibattito sulle cause e sui rimedi, elevando l'inquinamento a questione primaria della nostra città.
Eravamo abituati a discutere di inquinamento marino soltanto sotto l'ombrellone, nei mesi tra meggio e settembre, quando si viene lambiti dai liquami mentre si sta ammollo per liberarsi dalla calura, dimenticandosene nei restanti periodi dell'anno. E' necessario invece che ci sia un tavolo permanente sulla questione, non esitando però a coinvolgere nel dibattito (e nelle relative assunzioni di responsabilità) tutti i comuni che, scaricando nei fiumi Portatore e Sisto, contribuscono notevolmente all'inquinamento della riviera terracinese.
Marco Marigliani
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10 commenti:
Evviva!!! L'assessore De Gregorio, che già dal cognome ricorda ben altro De Gregorio, simbolo non certo di buon politico, dopo avere per anni bagnato le sue membra nelle "limpide" acque di Terracina, si è accorto che queste tanto cristalline non sono. Credo, però, che un pregio queste acque lo abbiano: quello di contenere qualche sostanza che stimola la motilità celebrale. Infatti dopo mesi di assessorato all'ambiente forse il buon assessore ha capito che il futuro di una città balneare è basato, soprattutto, sulla pulizia del mare!! Necessario è il contorno infrastrutturale, nella accezione ampia deltermine, ma fondamentali sono le acque. La loro balneabilità, quindi, deve essere certificata prima di tutto dai nostri occhi e non dalle fantomatiche bandiere blu che sembrano sempre più bandiere di pirati!!!Il nostro ambientalista a macchia di leopardo, però, ha dimostrato miopia, non allargando il discorso alla provincia alle spalle di Terracina, altra grande colpevole dello scempio. Ma d'altro canto, in una città dove non si riesce a garantire un minimo di decoro non può certo aspettarcisi una sensibilità per il mare, il pane e quindi il futuro dei terracinesi. Propaganda, solo propaganda. E poi il nulla. Geronimo
Che impietoso il nostro Geronimo!!! Ma da qualche parte si dovrà pure cominciare no...e il solo fatto che il dibattito venga trasferito da sotto l'ombrellone ad un tavolo di studio già qualcosa rappresenta!
Che impietoso il nostro Geronimo!!! Ma da qualche parte si dovrà pure cominciare no...e il solo fatto che il dibattito venga trasferito da sotto l'ombrellone ad un tavolo di studio già qualcosa rappresenta!
Caro Geronimo, in qualche occasione non sono stato completamente daccordo per il tuo commento, ma questa volta devo darti completamente ragione.
Sicuramente l'iniziativa di organizzare una tavola rotonda sull'inquinamento del mare è encomiabile, ma lo sarebbe molto di più se poi si avessero dei risultati concreti e soprattutto "utili".
Io ho paura che questa tavola rotonda non sia come le tante tavole rotonde sul porto di Terracina. Secoli (tempo reale) di discussioni, ma con riserva mentale, per fare il porto ex novo a Terracina; tre progetti (sicuramente pagati) che giacciono nei cassetti dei nostri amministratori; il primo Sindaco di Terracina di sinistra, che è stato anche il primo ad operare ininterrottamente per tutta la legislatura, che mise nel programma della sua campagna elettorale "il porto di Terracina", anch'egli ponendo in essere la riserva mentale; ogni candidato ad elezioni politiche promette che farà il porto a Terracina. Finalmente adesso qualche cosa di concreto si incomincia ad intravedere: è nell'aria che il porto di Terracina non si farà... perché?
Non si farà perché nel frattempo sono state inventate molte "marinerie" che hanno bisogno del porto. Nella provincia di Latina ci sono tredici Comuni che hanno la "marineria" ed aspirano al porto. Mi sembra (ma potrei sbagliare), che anche Cori ha la sua marineria ed aspira al porto.
Pertanto, sembra che tutte le tavole rotonde che sono state fatte per rifare il porto a Terracina, hanno avuto come risultato il fatto che "il porto non si adda fare".
Non vorrei che, come dice Pasquino che le tavole rotonde sul porto hanno avuto come risultato il fatto che il porto non si farà, le tavole rotonde sull'inquinamento del mare autorizzassero i comuni limitrofi a venire a Terracina, al lido (davanti al viale della Vittoria), a scaricare tutta la sporcizia che è possibile generare
Caro Pasquino sono pienamente in sintonia con quanto dici. Tutelare l'ambiente non è antitetico con la costruzione del porto!Credo, però, che il problema che si frappone alla realizzazione del porto si chiami Latina e Fondi e facendo nomi e cognomi Zac e Fazz!!!! Nel mio commento all'iniziativa di De Gregorio ho voluto solamente sottolineare che questa iniziativa sarà sicuramente priva di contenuti come le altre. Perchè accontentarsi di un timido e finto inizio? Come possiamo ancora credere a politici bugiardi che sono poi incapaci di trasformare i proclami in iniziative concrete? Geronimo
W Pasquino!!!!
Ma se mettono a disposizione più posti barca come fanno poi a Badino ed al Sisto a chiedere quelle cifre? Geronimo
Già!!! A Badino... uno dei porti di Terracina (così recita il sito ufficiale del Comune di Terracina). Abbiamo più porti noi che Taranto, Genova, Napoli, Marsiglia ecc.; Taranto ne ha due, le altre città mi sembra ne abbiano uno, mentre noi ne abbiamo ben tre. Cosa cerchiamo ancora?
Caro Geronimo, conosco bene quali sono le (nuove) marinerie che si frappongono al rifacimento del porto di Terracina: sono quelle che hai indicato. E, devi pensare che quest'anno la marineria di Latina ha anch'essa organizzato una processione sul mare per la "Madonna del Carmelo". I quotidiani hanno riportato la notizia come "un successone". Dall'altro lato, la marineria di Fondi non è arrivata a tanto (saranno tutti miscredenti?), ma il Fazz. che tu dici, devi sapere che prende molti voti anche a Terracina e, proprio in quell'ambiente marinaro che combatte a vantaggio della marineria del Suo paese.
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