domenica 7 ottobre 2007

Pubblicità shock.


Si è parlato tanto, nei giorni scorsi, della campagna pubblicitaria shock di Oliviero Toscani che ha ritratto, in una gigantografia, il corpo di una ragazza anoressica. Ed è subito scoppiata la polemica: alcuni (al solito) hanno gridato allo scandalo, evidenziando la crudezza dell'immagine, altri invece hanno ritenuto che la foto fosse offensiva per le migliaia di ragazze che ogni giorno lottano contro l'anoressia. Altri ancora hanno invece plaudito all'iniziativa, sostenendo che le immagini schock sono importanti non solo perchè ci pongono concretamente davanti al problema, ma anche perchè, spesso, sono l'unico modo per creare dibattito e portare al centro dell'attenzione realtà dimenticate. Senza contare che, la crudezza, può essere un ottimo deterrente!
Bhe, in una società in cui le immagini di donne al limite dell'anoressia vengono ritratte mentre sfilano sotto i riflettori, o mentre ricevono premi in concorsi di bellezza, non credo sia inopportuno scolpire anche gli aspetti più tragici della malattia. Così, forse, non si dimentica che l'anoressia non è una moda.

Emilio Marigliani

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo. Non confondiamo le mode e le tendenze di costume (condivisibili o meno) con le MALATTIE, perchè di malattia si tratta. Puramente e semplicemente. E allora ben vengano le immagini scioccanti..... visto che "scioccare" è l'ultima possibilità che ci resta per ridestare gli animi dormienti dell'opinione pubblica, che ha bisogno di scosse. Una foto che parla da sola.....e di ce cose che vanno ascoltate!!!
L.G.