martedì 30 ottobre 2007

Palestra di vita


E’ apprezzabile l’iniziativa di diversi comuni, anche dell’area pontina, di indire le elezioni per l’istituzione dei Consigli comunali dei ragazzi. Elezioni in piena regola, con tanto di campagna elettorale, scrutinio e nomine degli eletti.
Proprio per la possibilità di dibattere e decidere in un’assise elettiva su questioni che li riguardano da vicino, i ragazzi vengono avvicinati alle istituzioni, incentivati all’impegno e alla responsabilità. Bella iniziativa… se non arrivassero i “grandi” a rovinare tutto!
E’ quello che in parte è accaduto a Sabaudia, dove l’elezione dei ragazzi si è trasformata in un vero e proprio “caos”, con tanto di ripescaggi e smentite sulle liste elette, con i seggi che probabilmente verranno ridistribuiti dopo l’intervento della Regione, informata del pasticcio. Anche delle classiche tecniche adottate alle elezioni dei “grandi” non è mancato proprio nulla: dalle affissioni abusive, all’accompagnamento presso il seggio dei residenti della comunità indiana. Durante le operazioni di voto si sono poi aggirati presso i seggi i politici di casa, consiglieri, assessori e funzionari pubblici, ognuno personalissimo sponsor di qualcuno dei ragazzi candidati (o delle liste, specchio dei partiti nazionali) che, nella maggior parte dei casi, portano i loro stessi cognomi. Insomma, sarebbe stata una bella occasione per coniugare la democrazia con l’innocenza dei giovani, ma è stata avvelenata da polemiche e discussioni degne della più bieca spartizione del potere. Ma qualcosa di positivo c’è stato: i ragazzi hanno iniziato a fare i conti con la scorrettezza e lo squallore del quotidiano. Non c’è che dire…proprio un’ottima palestra!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

IL VECCHIO ADAGIO NON TRADISCE MAI: A LAVARE LA TESTA ALL'ASINO CI SI RIMETTE TEMPO E SAPONE. GERONIMO

Anonimo ha detto...

Concordo pienamente con quanto detto da Geronimo ed anch'io voglio citare un vecchio adagio che recita: quando l'asino non vuole bere è inutile fischiare.
Con tutto l'attuale clamore per la presunta disaffezione per la politica, i cosiddetti "grandi" non riescono a capire quale è il modo accettabile di comportarsi.

Anonimo ha detto...

Grandi di spocchia, ma piccoli di cultura, idee ed abnegazione. Geronimo