giovedì 18 ottobre 2007

Dove è finita la sovranità popolare?


Riportiamo un passo dell'intervista a Mario Monti sul Corriere della Sera di oggi. Credo che offra alcuni spunti di riflessione davvero interessanti.


L'intervistatore faceva riferimento al fatto che la Francia ha chiamato due personalità di alto profilo, come lo stesso Monti e Franco Bassanini, a discutere di riforme, poiché molte indicazioni ed esperienze italiane, come la riforma Bassanini della funzione pubblica, vengono recepite dalla commissione Attali. Chiedeva quindi se è impossibile immaginare un'esperienza analoga?
«Non impossibile, ma difficile. Non solo perché mancano spinte al dialogo bipartisan. La commissione Attali è guidata da un intellettuale di sinistra ed è concepita per offrire materiali di riflessione a un governo di centrodestra che si propone di compiere, in ritardo, le rivoluzioni liberiste dell'epoca della Thatcher o di Reagan. In Italia, la destra ha perso molte occasioni per una vera rivoluzione liberista, mentre i passi importanti del centrosinistra, durante il primo governo Prodi, sono stati compiuti in ossequio ai vincoli europei — la rincorsa all'euro — più che per reale convinzione. Blair, Zapatero, Clinton hanno potuto ricostruire un Welfare moderno sullo zoccolo duro di un'economia di mercato assicurato dalle rivoluzioni liberiste precedenti. Il Partito democratico è nato soltanto ieri e non avrebbe senso dare giudizi oggi. In Italia— e il referendum sul Welfare lo dimostra — si privilegia la concertazione fra parti sociali, quindi la dialettica fra corporazioni. Il potere politico trova legittimità delle decisioni quando c'è l'accordo fra le parti sociali. Viene da chiedersi dove risiedano sovranità e tutela degli interessi del cittadino».

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Perché il cittadino ha bisogno di sovranità e tutela? L'On. Bersani ritiene di no: per Lui il cittadino è solamente un'entità economica che deve solo pagare le tasse.

Anonimo ha detto...

Buongiorno a tutti...interessante sto blog! Comunque credo, Pasquino, che non è corretto dire che il cittadino ha bisogno di sovranità ma, stando alla Costituzione, il cittadino dovrebbe essere il padrone della sovranità...."appartiene al popolo" dice la Costituzione e purtroppo così non è. Per quanto concerne il dicosrso di Bersani.. bhe, lui non usa nemmeno più il termine cittadino, preferendo riferirsi sempre al "consumatore"...non ci sono più i cittadini ma ci sono i consumatori! Roba da chiodi....

Anonimo ha detto...

Già!!! Consumatori di stipendi a vantaggio solamente dell'erario

Anonimo ha detto...

Caro Pasquino, non credo che Bersani la pensi proprio così, tento è vero che delle famose "lenzuolate", contenenti forti innovazioni di carattere liberista, sono rimasti umili strofinacci. I carnefici? Le frange della sinistra estrema e la miopia dell'opposizione. Geronimo

Anonimo ha detto...

Caro Geronimo, mi permetto di dissentire sulla Tua illuminata considerazione dell'On. Bersani e sulla Sua buona fede tradita dalle frange estreme della sinistra e dalla miopia dell'opposizione. Pochi, forse piccoli eventi che potrebbero sembrare insignificanti, da soli fanno capire la buona fede dell'On. Bersani. Primo fra essi è la vendita della Telecom a Colaninno (che non è nemmeno una piccola cosa, visto il risultato totale), secondo è l'obbligo per i liberi professionisti di effettuare i pagamenti e riscossioni tramite banca, terzo l'obbligo per i gestori di telefonia di eliminare i cinque euro per la ricarica dei telefonini e la possibilità per i medesimi di spalmare quei cinque euro sul costo delle telefonate.
Nel primo caso, il dott. Colaninno ha comprato la Telecom senza tirare fuori una lira dalle sue proprie tasche, ma ha pagato i debiti fatti con le banche per avere i prestiti, con gli stessi soldi che incassava la Telecom. In questa vicenda ci ha guadagnato e non poco il Sig. Colaninno. Nel secondo caso, immaginiamo di quanto super lavoro (retribuito) hanno dovuto fare le banche e quindi ci hanno guadagnato e non poco. Nel terzo caso ci hanno guadagnato i gestori di telefonia perché, se per la ricarica rimaneva la spesa di cinque euro, si poteva anche ricaricare un milione che sarebbe stato il prezzo di ricarica pari a cinque euro, mentre adesso quanto è il prezzo dello scatto rispetto a prima? E chi ricarica un milione quanti cinque euro paga?

Circolo Eleuterìa ha detto...

Per Geronimo: Con Michela Vittoria Brambilla mettiamo un bel paio di occhiali all'opposizione!!!!