martedì 2 ottobre 2007

AAA TERRACINA - CERCASI CASA DISPERATAMENTE...


E' noto che a Terracina non "si nasce" più, visto che l'Ospedale A. Fiorini manca del reparto di ostetricia e ginecologia.

Probabilmente, visti i prezzi esorbitanti degli immobli, si arriverà al punto in cui nemmeno ci "si abiterà" più.

E' sempre più usuale, infatti, che giovani coppie che "mettono su" famiglia, fatti i rituali giri nelle agenzie immobiliari della città (si dice che siano più di cento), trovano davanti a sè un muro, spesso invalicabile, costituito dalla montagna di euro che bisogna possedere per comprare una casa. Per un monolocale di circa 50 mq. nella zona del "centro storico" (fino a qualche anno fa definita, più umilmente, "Terracina alta") ci si sente sparare cifre in media vicine ai 150 mila euro; per 70 mq. nella zona denominata "Calcatore" (qualche anno fa nemmeno definita, visto che era campagna) siamo in media sui 200 mila euro. Se poi, il povero cercatore di appartamenti volesse vivere in una casa vera (80-90 mq), in un punto più o meno servito della città (non oso dire centrale,) deve preparare le proprie orecchie (e le proprie coronarie) a sentirsi proporre cifre che partono da 250 mila euro in su (mezzo miliardo del vecchio conio).

Siamo nella situazione in cui, se cerchi casa a Terracina e ti rechi in un'agenzia immobiliare, ponendo come budget massimo la somma di 200 mila euro, ci manca poco che le impiegate ti ridano in faccia, quasi tu fossi uno straccione.

Quindi residuano (e ad esse si ricorre) le soluzioni di fortuna fuori Terracina: B.go Hermada, La Fiora, B.go Sant'Antonio per parlare di frazioni; Sonnino, Priverno, Salto di Fondi per parlare di cittadine limitrofe. E lì, a parità di metrature, si rischia di risparmiare fino a 100 mila euro (200 milioni di lire!) per appartamenti anche di nuova costruzione e non datati, come invece gran parte di quelli proposti a Terracina (in alcuni casi veri e propri ruderi).

Un mercato così gonfiato è giustificato? Non credo proprio. E allora, non finirà mica che, dopo essere "nati a Fondi", i nostri figli saranno tutti Privernesi o Sonninesi?

Laura Ghirardini

8 commenti:

Anonimo ha detto...

E' proprio vero, per comprare casa a Terracina ci vuole una fortuna...e secondo me è colpa soprattutto delle agenzie immobiliari, che creano assurde aspettative ai clienti, con lo scopo ovviamente di inciuciarsi provvigioni da capogiro! Ke skifo!

Anonimo ha detto...

Ha parzialmente ragione anonimo, perché la colpa dei prezzi esorbitanti non è solo delle agenzie, ma anche dei proprietari di appartamenti che vogliono valorizzare i loro vecchi o vecchissimi appartamenti quasi come viene valorizzata villa Torlonia. Del resto se villa Torlonia con tutti i secoli che ha sulle tegole ha un valore inestimabile, perché i loro appartamenti che pure sono vecchi devono valere poco?

Anonimo ha detto...

A Laura Ghirardini, che ci ricorda che a Terracina non nascono più bambini, faccio notare che la nascita dei bambini non è la sola cosa che manca a Terracina. Manca chi si interessa del manto stradale che è pericolosissimo come quello di via Badino; manca chi cura le piante e che tagli i rami che, troppo lunghi, si piegano fino a costringere i pedoni sui marciapiedi ad abbassarsi quando passano sotto di essi (vedi via Roma di fronte al giornalaio di piazzale delle corriere); manca chi fa rispettare le regole del codice della strada (i vigili urbani);manca soprattutto chi ricorda al Sindaco che Lui è il primo cittadino e nelle sue mani sono le sorti di una cittadina, con tutti i suoi problemi che vanno risolti perché ne ha la delega.

Circolo Eleuterìa ha detto...

E' verissimo...per descrivere quello che manca a Terracina non basterebbe un'enciclopedia da 20 tomi...ma il fatto che, da diversi anni, non ci siano bambini nati a Terracina è un segno, un aspetto simbolico di un futuro che non c'è. Ma guai a lasciare campo al pessimismo:dobbiamo rimboccarci le maniche e tentare di contribuire ad un cambiamento!

Anonimo ha detto...

E' vero, il fatto che non ci siano più bambini nati a Terracina è un segno, ma non un aspetto simbolico di un futuro che non c'è. E' piuttosto il presente, il risultato di una guerra strisciante di companilismo che vede i nostri vicini di Fondi in continua competizione con Terracina, avvantaggiati dal fatto di essere riusciti a far eleggere un Senatore della Repubblica per questa legislatura, mentre per la legislatura passata ,il Senatore era consigliere Regionale che in campo sanitario è riuscito a fare quello che voleva.
E' già un bel risultato, stante queste condizioni ed avendo politici locali con le capacità che tutti conosciamo, che l'ospedale Fiorini non abbia da tempo chiuso i battenti.
Forse questo non è ancora avvenuto perché il senatore di cui si parla, spera di prendere a Terracina ancora più voti di quelli presi finora.

Anonimo ha detto...

E' vero, il fatto che non nascano più bambini a Terracina è un segno, ma non un aspetto simbolico di un futuro che non c'è. E' invece un segno che attesta la volontà e la capacità dei nostri vicini di Fondi di vincere la guerra campanilistica nei confronti di Terracina.
Questa guerra strisciante che hanno condotto e conducono nei confronti di Terracina (con appoggio politico di Terracinesi e Fondani? Credo certo), ha portato, si diceva in passato, alla distrazione dei fondi per l'ospedale di Terracina a vantaggio della costruzione dell'ospedale di Fondi; il personale mancante non veniva assunto perché alcune attività non dovevano essere fatte a Terracina; si dice che siano state chiuse sei camere operatorie dell'ospedale Fiorini; è stato chiuso il reparto nascite dell'ospedale Fiorini a vantaggio dell'ospedale di Fondi, quindi all'ospedale Fiorini non nasce più alcun bambino mentre in compenso vengono fatti gli aborti che all'ospedale di Fondi non vogliono fare.
Stante così le cose, dobbiamo ringraziare i nostri concorrenti se, bontà loro, l'ospedale Fiorini non ha addirittura chiuso del tutto i battenti

Anonimo ha detto...

spesso mi soffermo di fronte alle "scintillanti" vetrine delle agenzie e sempre pi� ringrazio i miei nonni ed i miei genitori di aver costruito enormi case...difficili da tenere in ordine ma ottime per creare appartamenti vivibilissimi!! alla faccia di quelle "piccionaie" che chiamano bifamiliari!!

Anonimo ha detto...

A pasquino 1946, per quanto riguarda la guerra campanilistica tra Fondi e Terracina, potrebbe anche avere ragione. Ma la considerazione reale da fare è: di chi è il merito di questo stato di cose?
Sicuramente il merito è di Fondi e dei Fondani che sono riusciti a far eleggere un personaggio locale prima come Consigliere Regionale e poi come Senatore della Repubblica; mentre, è demerito di Terracina e dei Terracinesi aver permesso con il loro atteggiamento questo stato di cose.
Infatti, i politici terracinesi non sono e non sono stati in grado nemmeno di convogliare i voti per permettere l'elezione di un Consigliere Provinciale; litigano su tutto; ognuno di essi è più bravo degli altri, lavora per proprio interesse o per portare qualche voto a qualche personaggio magari forestiero, che poi non s'interesserà più di Terracina e dei suoi abitanti fino alle elezioni prossime.
Il cittadino terracinese poi, non è da meno dei politici: vuole essere portato per mano; vuoi per aspettativa personale di qualche favore, vuoi per amicizia o parentela segue ciecamente il politico nelle sue battaglie e dà ciecamente il voto a chi gli dice il politico. Per questo motivo quindi si è verificato che molti voti di Terracinesi siano andati proprio a quel Senatore di Fondi che danneggia gli interessi dei Terracinesi a vantaggio di quello dei Fondani.
Perciò, è proprio il caso di dire che ognuno ha esattamente quello che merita.