sabato 3 novembre 2007

Paghi le tasse chi deve, non già chi vuole.

"Paghi le tasse chi deve, non già chi vuole". Era questa l'invettiva lanciata da Quintino Sella, illustre Ministro delle Finanze nei governi La Marmora, Rattazzi e Lanza.
Come si vede, anche a metà ottocento la questione dell'evasione fiscale non era molto diversa da quella attuale.
Ma oggi c'è la tecnologia per stanare gli evasori, mica è difficile. Basta controllare permanentemente la vita di tutto e tutti... e il gioco è fatto! Ed è pure un'operazione a costo zero, visto che il Fisco non dovrà fare nulla se non aprire la porta al contribuente che arriva col cellulare "in bocca"!
E' di questi giorni la notizia di un emendamento alla finanziaria 2008 che prevede l'obbligo di trasmettere all'Agenzia delle Entrate tutte le utenze telefoniche fisse e cellulari. Così si possono controllare gli evasori fiscali e non. Che idea! Si potrà ascoltare il muratore che dà l'appuntamento alla cliente per cambiarle il water, per poi accertare se ha emesso fattura; si potrà intercettare il meccanico che chiama l'automobilista per imprlorarlo di passare a pagargli il radiatore che ha montato sulla Uno Fire, così si è certi dell'importo richiesto; si potrà acchiappare la signorina che prende appuntamento dal parrucchiere, così... "zac", il Figaro cattivello è sistemato!
Davanti a tutto ciò il Garante della Privacy non potrà dire nulla, visto che il rispetto della legge è lapalissiano. E George Orwell, dall'aldilà, farà salti di gioia, grato al Governo italiano per l'applicazione pedissequa delle sue teorizzazioni sul Grande Fratello.
Siamo fuori dalla Grazia di Dio!!!
La lotta "senza quartiere" all'evasione fiscale è un dovere per ogni Stato serio ed un diritto per ognuno di noi. Se tutti pagassero le tasse è ovvio che la pressione fiscale calerebbe per tutti. Ma uno Stato serio applica criteri seri di verifica, investendo (soldi) sul controllo, ed evitando di ficcare il naso nella vita privata della gente, nei conti correnti, nelle telefonate tra fidanzati e amanti.

Emilio Marigliani

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Io sono convinto che questa non è niente altro che la vendetta di Mortadella per aver svelato agli Italiani quale era il suo reddito e quali i suoi possedimenti. Ho ancora nelle orecchie la polemica sulla violazione della sua privacy.

Anonimo ha detto...

Ah mbè...vi ricordate che casino quando entrarono nei dati fiscali e in quella della moglie?
Che porcheria!!!

Anonimo ha detto...

Quanto costa l'etto la mortadella?Geronimo