giovedì 27 dicembre 2007

Solita sceneggiata !

Siamo alle solite. Ogni tanto è Mastella a miniacciare il Governo, qualche volta Di Pietro, spesso i sinistroidi radicali. Oggi tocca a Dini, che, di fatto, sancisce la fine della variegata maggioranza che da circa due anni tiene in ostaggio l'Italia. E lo fa in modo perentorio, affermando che non esiste una maggioranza in Senato e che le preannunciate misure governative a difesa del salario sarebbero "mosse disperate".
Si tratterà delle solite dichiarazioni dei soliti minipartiti o Lambertino dice sul serio? Fatto sta che i proclami sono aria fritta se non sono seguiti da coerenti fatti. Si critica e si minaccia ma si continua a votare la fiducia. Assurdo!
Secondo noi siamo alle solite, tanto rumore per nulla. Inquietante è invece una delle frasi dette da Dini nella sortita di Santo Stefano: "Nelle prossime settimane indicheremo noi quali pensiamo essere le misure di cui il Paese ha bisogno per superare il declino". Ecco un altro mago, un altro dispensatore di ricette risolutive, che userà il suo irrisorio peso parlamentare per imporre scelte politiche, applicando ancora una volta il ricatto dei numeri. E intanto l'Italia affonda! Che ne pensate?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche io penso che sia la solita sceneggiata. Quello che invece mi lascia molto perplessa è il silenzio del Quirinale. D'accordo che è il Parlamento che sfiducia, ma Napolitano era stato chiaro quando ha sostenuto che avrebbe vigilato affinché la maggioranza dovesse sempre essere politica. Altro che garante della Costituzione.
Osservatrice 78

Anonimo ha detto...

Mah! Anche Dini ha ragione, anch'Egli, come tutti gli altri, dice una parte delle verità, anch'Egli come tutti gli altri ha la ricetta buona nascosta nella manica. E' indubbio che vi sono una moltitudine di problemi di cui occorre cercare la soluzione (per chi come Dini non l'ha già nella manica) ed è quindi indubbio che per risolvere quel determinato problema occorre fare questo, mentre per risolvere quest'altro problema occorre fare quest'altro e così via. Ma una considerazione è d'obbligo: " ma l'on. Dini non è forse già stato Capo del Governo? In qualità di Capo del Governo non ha già risolto quei problemi che ora vorrebbe risolvere Prodi? Perché dopo che ha risolto tutti i problemi della Nazione dobbiamo ancora sentire che esiste la necessità di risolvere quei problemi che già ha risolto Lui? Ma niente niente, "le misure di cui il paese ha bisogno per superare il declino", se le è mantenute nascoste nella manica da quando era Capo del Governo? ". Qualcuno me lo spieghi, perché la cosa rischia di farmi perdere il sonno.