sabato 8 dicembre 2007

La ritrovata verginità


Leggevo qualche tempo fa che negli Stati Uniti (gli americani sono forti, eh), tra signore e signorine, è in voga il ricorso alla chirurgia plastica per farsi ricostruire l'imene, così da recuparare la verginità sessuale perduta. Si potrebbe così rivivere l'esperienza della prima volta anche a distanza di anni da quella "vera", o, nel caso in cui si sia millantata una illibatezza inesistente, si consentirebbe all'ignaro compagno di dormire sonni tranquilli, nella certezza di essere stato il "primo ed unico". Cosa è capace di fare la chirurgia, eh... Ma la portata della scoperta potrebbe essere di molto ridimensionata se si considerassero le dinamiche della politica italiana, degli schieramenti e delle esperienze politiche di molti nostri rappresentanti istituzionali, i quali hanno riacquisito la verginità financo quattro o cinque volte ... Meriterebbero il premio nobel! A tale dinamica non si sottrae La Destra di Storace, formazione politica di nuovo conio che ha attratto tanto attenzione quanto polemica, ma che si propone come nuovissima nel panorama politico. E' come se la Santanchè, Teodoro Buontempo & C. non abbiano mai fatto politica, come se Storace non fosse mai stato Governatore del Lazio, Deputato, Ministro, Senatore. E, dal giorno della fuoriuscita da Alleanza Nazionale, quest'ultima diventa il covo di tutti i mali, artefice di ogni nefandezza, nemica della democrazia (soprattutto interna). Forse che con l'acquisto della verginità c'è la perdita immediata della memoria? Perchè "i destrini" dimenticano che, comunque, hanno partecipato attivamente alla politica di Alleanza Nazionale e, più in generale, della Casa della Libertà.
Le stesse singolari dinamiche nazionali si rivivono anche a livello locale, a Terracina. E' comprensibile che la giunta Nardi spesso faccia di tutto per non sottrarsi alle polemiche, compia atti e attività sovente indifendibili, ma, pur avendo concorso a quella politica, i fuoriusciti de La Destra sembra che non abbiano mai vissuto l'esperienza pluriennale di giunte non proprio capaci (eufemismo), sembra che non si siano mai occupati di politica, sembra che mentre accadevano le cose loro fossero da un'altra parte. E vanno giù a sparare a zero sui compagni di ieri, avversari di oggi (e non è escluso amici di domani). Questo modo di fare politica non solo è ingeneroso, ma è disonesto, intellettualmente e fattivamente. E, soprattutto, non porta da nessuna parte. O no?

Emilio Marigliani

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Verginità un cavolo!!! Storace è un delinquente

Anonimo ha detto...

Ecco dove stà l'errore: nel credere, per una persona intellettualmente onesta, che questo modo di fare politica non porta da nessuna parte. Invece, porta molto lontano (nel tempo), nel senso che permetterà a chi pone in essere tale modo di fare politica, di farla per lungo tempo, ora a braccetto con una forza politica, ora con un'altra. Del resto non si tratta forse di eterni verginelli? Certo, è scientificamente provato che la perdita della verginità è inversamente proporzionale alla perdita della memoria e direttamente proporzionale all'indurimento della faccia e questo succede ai nostri politici.
Il riscontro si può avere ogni volta in occasione di votazioni, alla fine delle quali, ognuno ha vinto, non ci sono perdenti, anche se sono mancati molti voti: perché per dire di aver perso, occorreva che ne fossero mancati molti di più.
Perciò, tutto rientra nella normalità.

Anonimo ha detto...

Quanto detto da pasquino 1946 sta a dimostrare che ogni politico non arrossisce mai per vergogna, ma quanto scritto nel post ci dimostra la immane ipocrisia di queste forse politiche. Personaggi che accusano i loro ex compagni di ogni sorta di nefandezza (perpetrata in combutta con loro, ma questo non deve essere detto), bugiardi che accusano gli altri di essere bugiardi e così via. Fanno venire alla mente la Sonninese, che per paura di essere chiamata puttana, era Lei per prima a chiamare puttana le altre. E, il guaio è che più mentono e più avranno credito da parte dell'elettorato.