giovedì 17 aprile 2008

Costano anche quando sono fuori dalle scatole!

Tanto i fautori, quanto detrattori del sistema elettorale proporzionale hanno le loro ragioni.
E’ vero infatti che questo modello tutela le minoranze, consentendo anche a coloro che hanno votato per partiti minori di essere rappresentati in Parlamento (si consideri che, in un sistema proporzionale con sbarramento come il nostro, forze come La Destra o Sinistra Arcobaleno non potranno rappresentare i milioni di elettori che hanno comunque espresso preferenza in loro favore), arricchendo così la dialettica democratica e parlamentare; è anche vero, però, che la frammentazione politica non consente governabilità, dal momento che il proliferare di “partitini” imbriglia l’azione di governo con una serie di veti e di ricatti, che finiscono per fiaccare l’azione di qualsiasi esecutivo. Si dovrà comunque convenire che un Paese quale l’Italia non può essere schiavo dell’ingovernabilità; si è dunque sempre manifestata la necessità di un sistema elettorale che porti verso la riduzione delle forze in Parlamento.
Con le scelte operate da Veltroni e Berlusconi c’è stata una svolta epocale.
Al di là del sistema elettorale vigente, sono probabilmente riusciti a dare l’incipit a quella cultura del bipolarismo di cui in Italia c’è grande bisogno (e i risultati lo dimostrano). Il tutto con buona pace delle diversità e delle minoranze, che, sebbene fondamentali in democrazia e nel tessuto sociale, non possono ingessare il sistema parlamentare come è avvenuto fino ad ora. Ma ci saremo veramente liberati, almeno per ora, dei partitini? Anche se sembrerebbe di sì, non è propriamente così, dal momento che le stesse forze politiche che per esiguità di consensi non sono riuscite ad entrare in Parlamento continueranno a percepire milioni e milioni di pubblico denaro sotto forma di finanziamenti. Questa è veramente un’indecenza (aggiungiamo “bipartisan”, dal momento che i nostri politici vanno sempre a braccetto quando si tratta di mettere le gambe sotto il tavolo ed abbuffarsi di denaro pubblico). Un po’ di numeri: il Partito Socialista (0,98% alla Camera e 0,87% al Senato) percepirà un milione e 58 mila euro all’anno sino alle prossime elezioni regionali, un milione e 42 mila euro fino alle Europee dell’anno prossimo, 650 euro all’anno fino al 2011; l’Udeur (non ha concorso alle ultime politiche) percepirà un milione e 102 mila euro fino alle prossime regionali, 657 mila euro fino alle Europee e 716 mila euro fino al 2011; La Destra (2,40% alla Camera e 2,10% al Senato) percepirà 336 mila euro sino alle regionali, più due milioni di euro all’anno sino al 2013; Sinistra democratica, Rifondazione comunista, i Verdi e il Pdc, che come sinistra arcobaleno hanno racimolato il 3,08% alla Camera e il 3,21% al Senato, dovrebbero incassare circa 20 milioni di euro, importo ripartito tra i singoli partiti. E considerate pure che per le prossime politiche si parla di “monte premi” vicino ai 100 milioni di euro, oltre ai finanziamenti per i giornali di partito che incassano milioni ma non vendono nemmeno una copia (e oltre annessi e connessi). Anche se ce li fossimo tolti dalle scatole e fossero gli ultimi soldi che queste forze politiche irrisorie arraffano, è tollerabile pagare liquidazioni del genere? E’ sopportabile vedere questi sprechi quando milioni di italiani sono sulla (e oltre) soglia di povertà? Questa è una porcheria che dovrebbe davvero finire!
Emilio Marigliani

6 commenti:

Anonimo ha detto...

I detrattori del sistema elettorale proporzionale hanno ragione solamente perché i piccoli partiti non hanno nessun interesse di crescere, in quanto basta loro poter mettere veti se determinanti per una maggioranza, che ecco acquisito automaticamente un peso contrattuale quasi simile ad un partito di grosse dimensioni; i fautori del sistema proporzionale invece, hanno ragione solamente perché se volessero crescere ne avrebbero la possibilità facilitata dalla mancanza di sbarramenti. Con le scelte operate da Veltroni e Berlusconi c'è stata una svolta epocale, ma a mio parere IRRIPETIBILE, perché non sono affatto convinto che abbiano dato l'incipit alla cultura del bipolarismo, bensì che i cosiddetti partitini siano stati presi di contropiede, ovvero non abbiano per tempo capito il rischio che stavano correndo, forti delle loro continue crescite in termini di numeri, e con la stupida presunzione di essere la "via veritatis". La loro politica divenuta ormai più arrogante di quella dei partiti di maggiori proporzioni ha fatto loro credere di essere immuni da eventuali tracolli come quello avvenuto e questo dà l'esatta dimensione intellettuale dei leader che li guidano e che vorrebbero arrogarsi il diritto di poter guidare una nazione intera.
Non credo però che ce li siamo levati di torno: essi avranno capito la lezione e per le prossime tornate elettorali ce li troveremo tra i piedi più agguerriti e "forse" meno stupidi.
Inoltre, c'è la questione dei finanziamenti che è stata così puntualmente ed sapientemente illustrata, per la quale non c'è da fare un discorso a parte, ma c'e solamente da far notare come i nostri politici tutti abbiano la faccia come il DERETANO. E' stato fatto un referendum per abrogare la legge che permetteva ai partiti politici di essere finanziati con soldi pubblici, risultato che gli Italiani non volevano e non vogliono finanziare i partiti, è stata rifatta la legge con modifiche per poter riavere il finanziamento pubblico (come dire: ce ne freghiamo di voi, dovete pagarci) come se i deputati non fossero già abbondantemente pagati. E' questa la VERGOGNA!

Anonimo ha detto...

Qualche premessa è d'obbligo...per prima cosa complimenti per la netta affermazione politica, un grosso in bocca al lupo spero che questo Governo faccia bene, non l'ho votato ma non posso che augurarmi che lavori bene...infine sono l'anonimo della scorsa settimana, per far sì che i miei commenti si possano riconoscere mi firmerò "1979".

Fatte le dovute premesse i "rimborsi elettorali"( ex finanziamenti pubblici) che percepiranno i partiti da voi citati( come gli altri del resto) sono figli di una legge( sostenuta-come avete giustamente sottolineato-da tutti i partiti con qualche piccola eccezione)che prevede che i rimborsi elettorali vengano attribuiti, per ognuno dei cinque anni della legislatura, anche nel caso( come è avvenuto appunto per il Governo Prodi) in cui la legislatura si chiuda anticipatamente...in pratica lo Stato( cioè noi)pagherà rimborsi per un governo che non c'è più fino al 2011!!!! Questa cosa è veramente scandalosa!!! I rimborsi per le elezioni politiche poi( con una quota separata per Camera e Senato) vengono attribuiti non sulla reale cifra dei votanti ma su quella degli aventi diritto!!!
Avrei molte altre cose da dire ma poco tempo per farlo...vi ringrazio comunque per lo spazio che mettete a disposizione...il contradditorio non è mai un maledia.
La strada è lunga per arrivare ad un paese normale...

Un saluto...
1979

Anonimo ha detto...

Scusate volevo la frase è: "non è mai un male"...

Ancora grazie...

1979

Anonimo ha detto...

Ih ih ih la fretta fa brutti scherzi...
Credo che si sia capito ciò che intendevo dire...

Sempre 1979

Anonimo ha detto...

Per 1979

Non ti crucciare se la fretta e magari anche l'emotività possano giocare simili scherzi, perché proprio per la tua puntuale precisazione, tutto ti deve essere perdonato. Inoltre, sono contento che la tua precisazione non fa altro che avvalorare quanto ho detto, in modo diverso, nel mio commento.

Anonimo ha detto...

Concordo in pieno. Il problema è che i soldi fanno gola a tutti. Formulo i miei auguri (non sinceri) alla nuova maggioranza.
Ah dimenticavo!Quel buontempone dell'avvocato e non mi riferisco ad Agnelli, proprio quel simbolo doveva mettere al centro in bella visione? Geronimo
p.s. Pasquì sei il meglio