giovedì 31 gennaio 2008

In qusto Paese parlano tutti, meno chi dovrebbe avere voce.

In questi giorni, forse perchè si considera iniziata la campagna elettorale, ne sentiamo davvero di tutti i colori. Associazioni, sindacati, giornali, commissari europei, stampa straniera....parlano proprio tutti. Il Commissario Europeo Almunia fa il tifo per la premiata ditta Prodi, Padoa & C., l'Economist ricomincia a massacrare Berlusconi (come se non bastassero i nostri faziosissimi giornali, vedi il Corriere della Sera, che dopo aver fatto vera e propria campagna elettorale a Prodi ne è divenuto il più grande detrattore), Confindustria fa più comunicati stampa che la stessa ANSA, l'Associazione delle Piccole e medie imprese "tributa" (è testuale eh) ovazioni a Veltroni, Bonanni, il Capo della CISL, ormai ha fissato la residenza nello studio di Ballarò...e sono tutte persone che non hanno avuto alcun mandato elettorale. Per carità, con questo non vogliamo criticare il merito di ciò che dicono, bensì il metodo adottato e l'oportunità: non va dimenticato che non hanno ricevuto mandato elettorale e che coloro che essi stessi criticano aspramente sono usciti da un risultato elettorale. E poi, la cosa davvero assurda, è che tutti parlano, eccetto gli unici legittimati a farlo, coloro che soli possono determinare la politica italiana, unici depositari della sovranità popolare, ossia i cittadini! Quelli no, quelli bisogna evitarle che votino ora perchè "sarebbe un danno per il paese". Danno? Ma siamo impazziti? Come si fa a considerare un danno delle libere elezioni? E considerare non dannoso un governo senza legittimazione popolare (perchè non si può dire che il nascituro Governo Marini abbia legittimazione)? Siamo andati alle urne nel 2006, legittimamente è uscita una maggioranza che ha formata un governo, ad un tratto non è stata più maggioranza, il governo è caduto, non ci sono possibilità di formare altre maggioranze... l'unica cosa da fare è tornare alle urne. Questo dice la Costituzione, o no? Non mi pare che consenta di formare un governo per fare una sola legge, governo di scopo, lo chiamano... E la Costituzione va rispettata, da tutti, Napolitano compreso. Oppure, magari, per questi signori, la Carta Costituzionale è buona solo per fare retoriche cerimonie e partigiane declamazioni???

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Chi fu quel personaggio storico che disse che i trattati non sono altro che pezzi di carta? E la Carta Costituzionale è un trattato oppure no?

Anonimo ha detto...

La Costituzione non è un trattato e dovrebbe essere ancor meno un pezzo di carta...peccato che non sempe si sia ossequiosi nei suoi confronti!

Anonimo ha detto...

Ricordo al competente uditorio che fino a qualche giorno fa La casa(in fase di ristrutturazione) delle (loro) libertà era favorevole alla riforma della legge elettorale perchè il "porcellum" da loro ribattezzato palesemente non andava più bene!Con la caduta del Governo, invece, grazie alla repentina ubriacatura da successo essa torna ad essere la legge elettorale ideale. Ora, lasciamo perdere destra, sinistra, biancofiore, rosa bianca e cavoli vari....per questo in Italia non si produrrà mai nulla, perchè vi sono soggetti così instabili. In tutti i sensi!!!!E poi questa pagliacciata della madre di Berlusconi, morente, che in attimi di lucidità dice al figlio di provvedere ai voti anche dall'aldilà (detto al TG 4) che abbiano rispetto almeno della morte, visto che dei vivi non lo hanno. Geronimo

Circolo Eleuterìa ha detto...

La Costituzione va rispettata... e non è possibile creare governi di scopo. Questo è un fatto. Per quanto riguarda gli altri rilievi, non si può negare che non è stato possibile creare la legge elettorale in 2 anni di legislatura, figurarsi se lo si può fare ora...e poi per fare questo genere di riforme ci vogliono governi che abbiano legittimazione popolare, non governi del Presidente. La verità è che il centro sinistra sta strumentalizzando la richiesta di elezioni, accusando il centro destra di non volere il cambiamento. Perchè allora non hanno aconsenstito ad un Governo istituizionale, quando si sapeva che un governo con maggioranza così risicata non sarebbe andato da nessuna parte? perchè non valurtarlo prima di ottenere la sfiducia? Il fatto è caro Geronimo, che destra o sinistra, ognuno fa i cavoli loro...ma un governo ora non serve a nulla se non è quello uscito dalle urne.