lunedì 17 marzo 2008

Il convegno sulla legalità.

Interessante convegno quello tenutosi a Terracina venerdì scorso, organizzato dall'Associaizione Laboratorio Politico, che ha visto tra i relatori il Presidente regionale dell'Associazione Caponnetto, Elvio De Cesare. E' stato tratteggiato un quadro non proprio rassicurante per il nostro territorio, con la denuncia di un grado di infiltrazione mafiosa di consistente rilievo. E' comunque tutto il quadro della legalità che ne esce fortemente compromesso, e non poteva essere diversamente. E' infatti sotto gli occhi di tutti la scarsa attenzione, a tutti i livelli di governo, per la legalità, con la conseguenza che cresce il senso di insicurezza in cui siamo costretti a vivere. Si percepisce l'esistenza di uno stato di impunità, che nelle persone oneste genera paura, nei delinquenti incoraggiamento. Solo con un cambio di mentalità si potrà venire fuori da questa pessima situazione, ponendo attenzione sia alle piccole cose, che alle grandi questioni. Il rispetto delle regole va imposto a tutti i livelli, dall'attenzione a chi viola il divieto di sosta alla repressione di chi si macchia di omicidio. Solo così si potrà riportare l'Italia ad essere un Paese serio, in cui chi sbaglia paga e il cittadino possa sentirsi tutelato dalle istituzioni. Ma se, come ha più volte avuto modo di dire De Cesare, facciamo finta che i problemi non ci siano, allora non andiamo da nessuna parte. Non credete?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non solo non andremo da nessuna parte se facciamo finta che i problemi non esistono, me nemmeno ci muoveremo minimamente se non si comincia ad educare le persone anche per le piccolissime cose, se non cominciamo a capire tutti che le nostre libertà finiscono dove cominciano i diritti altrui. Come pure non andremo molto lontano se continueremo a considerare i reati come semplici ed innocenti marachelle. Se poi, a tutto questo non aggiungiamo che è ora di smetterla di criminalizzare chi deve reprimere comportamenti scorretti, sicuramente resteremo piantati dove siamo.