domenica 25 gennaio 2009

SINISTRI

In un post di qualche tempo fa, mi pare di ricordare, davamo conto delle molteplici correnti che animano ed agitano il neonato Partito Democratico. Bhe, in realtà è fisiologico che esistano correnti all'interno di coalizioni così vaste, ma è anche vero che, sovente, tra correnti sono più i punti di dissenso che quelli di convergenza.
Stamattina riflettevo sull'ennesima scissione a sinistra. Ho provato quindi a ripercorrere con la memoria, ovviamente per sommi capi, tutte le principali scissioni che nell'ultimo ventennio hanno caratterizzato la sinistra italiana. Caspita, sono davvero tante! E non si capisce davvero quelle forze cosa abbiano in comune tra loro. E notavo: da una parte (quella delle parole) si proclamano unità e aggrezioni, dall'altra (quella dei fatti) gli amici di sinistra non fanno altro che litigare e scindersi, scindersi e scindersi, fino a dare vita a movimenti di una sola persona. E meno male che parlano di ideali e ideologie.
Ripercorro.
Siamo nel FEBBRAIO 1991. Si scioglie il Partito Comunista Italiano e nasce il PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA (PDS); una parte dell'ex PCI sbatte la porta e si separa, creando il PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA (PRC).
Il PRC, però, non avrà vita unitaria lunga, dal momento che, se sorvoliamo sulle turbolenze continue e le fuoriuscite varie, il giorno 11.10.1998 perde un altro bel pezzo. Infatti, in quella data, il PRC conosce un'altra scissione: nasce il PARTITO DEI COMUNISTI ITALIANI (PCI). Saranno finite le scissioni? Nossignore, perchè il 18 GIUGNO 2006 il PRC perde un'altro pezzo: viene fondato il PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI (promotori Ferrando e compagnia). Ma non c'è proprio pace per i rifondatori di un tempo, dal momento che, ieri, un altro bel pezzo del PRC s'è staccato a sua volta. E' nato un nuovo partito, con a capo Niki Vendola, denominato RIFONDAZIONE PER LA SINISTRA (RPS).
Proprio niente male! E si badi, ci riferiamo solo alle scissioni più rilevanti, senza contare movimenti e movimentucoli la cui parola d'ordine è il "tutti contri tutti" (ci vengono in mente, per esempio, GIROTONDINI, NO GLOBAL, BLACK BLOC, SINISTRA LIBERALE, MOVIMENTO LGBT, ARCI ecc.).
Senza contare che, ahimè, ci sa tanto che le solite questioni di potere (e poltrone) non siano estranee e queste atomizzazioni politiche. Ma abbiamo parlato, finora, soltanto di coloro che volevano rifondare. E gli altri? Niente paura. Il PDS è un gran bel partito, gode di ottima salute, vanno tutti d'amore e d'accordo. O no? Beh, anche lì le turbolenze non sono state poche, con i vari tentativi di aggregazione quali L'ULIVO e L'UNIONE, miseramente falliti. Ma almeno nel 1998, dal PDS, riesce a nascere una nuova formazione denominata DEMOCRATICI DI SINISTRA (DS): questa è la volta buona, l'unità di farà, perchè il nuovo soggetto nasce dall'unione di "qualche" correntucola e "qualche" movimento (i più consistenti sono "soltanto" Pds, Federazione laburista, Comunisti unitari, Cristiano sociali, Sinistra Repubblicana, Riformatori per l'Europa...non sono mica tanti!). Nasce l'idea del PARTITO DEMOCRATICO e, immancabilmente, arrivano le nuove scissioni. Nasce SINISTRA DEMOCRATICA (SD) e, chi non si crea il proprio partito personale, trasmigra nei più vari gruppi (come per esempio il Sen. Gavino Angius, che, in dissenso con il nascituro PD ha aderito a SD, poi, in dissenso da SD è andato nello SDI, e poi, figliol prodigo, è tornato ad avvicinarsi al PD).
Ragazzi, devo ammetter di avere un bel cerchio alla testa con tutte queste sigle! Volevo affrontare anche le scissioni continue di quei movimenti da 1% dell'elettorato che hanno agitano i sonni degli amici ambientalisti, ma non ce la faccio proprio...VERDI, SOLE CHE RIDE, VERDI ARCOBALENO, VERDI PER LA PACE, FEDERAZIONE DEI VERDI...sono troppi!. Altro che sinistra unita, qui ci vuole il plurale: sinistri!

Emilio Marigliani

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Allora sentivo male, quando sentivo dire riformatori! In realtà essi dicevano rifondatori?

Anonimo ha detto...

Fai questa ricostruzione anche dall'altra parte! Preferisco quando fai l'avvocato ed il cuoco a "Fede". Geronimo

Anonimo ha detto...

Purtroppo, caro Geronimo, non posso fare questo stesso discorso discorso dall'altra parte. Lì c'è un "unicum et irripetibilis" che tiene tutto unito...quando si farà da parte, allora ne vedremo delle belle. Ma, a parte la considerazione su una parte o l'altra, la ricostruzione non fa una grinza! O no?
Emilio Marigliani