
Leggendo le cronache politiche di oggi può notarsi il ritorno di una moda: l'abbandono dell'aule elettive da parte delle minoranze. E questo avviene a tutti i livelli. Già! E' curioso rilevare che è avvenuto oggi nell'Aula di Montecitorio, dove i deputati del PD e dell'Italia dei Valori hanno abbandonato la seduta in polemica con un emendamento (questione abbastanza oscura e imprcisata) presentato dal Governo a loro dire "salva Rete 4"; è avvenuto ieri nella meno aulica (ma pur sempre elettiva) aula consiliare del Comune di Terracina, ove le minoranze hanno abbandonato i lavori, non partecipando alla discussione sul piano della raccolta differenziata. Solito spettacolo penoso: l'aula consilare è diventata peggio del retrobottega di un bar! E davanti al fascino di questi novelli "aventiniani" a rimetterci sono le decisioni e chi di esse dovrebbe giovarsi. Ma si... continuiamo a delegittimare l'avversario, a rifiutare confronti e discussioni, a urlare; continuiamo a disinteressarci del merito delle questioni, proseguamo in queste demagogiche prese di posizioni ostruzionistiche, tanto chi se ne frega se Terracina continua a stare "sotto monnezza"... Ma poi, domando: la raccolta differenziata non è forse quella questione che sta tanto a cuore alle opposizioni e alle associazioni che tanto si sono sbracciate nella sfilata del 17 maggio? E allora?