martedì 21 aprile 2009

Provinciali: occasione di discontinuità.



Nei giorni scorsi facevo delle considerazioni con degli amici. Mai come questa volta, dicevamo, le elezioni amministrative hanno un valore così consistente per la nostra città. Già, perchè i primi rumors sulle candidature sono univoci nell'indicare quali "papabili" molti dei personaggi di spicco della politica terracinese degli ultimi anni (Nardi in primis, ma anche Mazzucco, Serra, Alla, R. Pietricola, per dirne solo qualcuno). PD o non PD, PDL o non PDL, nulla sembra cambiare...stesse facce, stessi metodi, stesse prospettive. E sono proprio le prospettive quelle che devono preoccuparci maggiormente, dal momento che, ancora una volta, il gioco al massacro innescato dai personalismi dei nostri e dalle strategie dei big porteranno Terracina a contare quasi zero nello scenario provinciale. "Divide et impera" dicevano i Romani...e l'accapigliarsi dei politicanti nostrani per ricevere gli ammicamenti e le investiture provenienti dall'alto, non fa altro che favorire i disegni del "deus ex machina" di turno, che si sfrega le mani nel vedere tutti scagliarsi contro tutti e, così facendo, contare meno di nulla. Terracina, città di più di 40.000 abitanti, continuerà a vedere la propria politica determinata da altri, continuerà ad essere terra di conquista elettorale per intraprendenti fondani, sperlongani, formiani ed acibonaccorsiani (si chiameranno così gli abitanti di Aci Bonaccorsi, in provincia di Catania? Boh...), ma grazie alla stoltezza dei propri figli continuerà ad avere nessun peso politico. Finirà mai questa subalternanza di Terracina nei cofronti dei soliti burattinai? Riusciremo mai a non piegare la testa davanti agli ordini provenienti da oltre porta napoletana? Credo che sia necessario impegnarsi per lavorare in questo senso, affinchè un giorno Terracina abbia la classe politica che si merita. Nel frattempo, le elezioni provinciali sono un'ottima occasione per fare la classica "campagna contro": contro l'incompetenza che regna sovrana a Piazza Municipio, contro il menefreghismo che ha sommerso la città, contro il degrado che fa comodo a chi l'ha causato con anni di politica al limite dello scandalo (e spesso oltre). Non credo che i responsabili del disagio sociale, culturale, paesaggistico ed economico che da anni si vive a Terracina siano meritevoli di ulteriori conferme in sede elettorale. Le prossime elezioni, quindi, ci riguardano da vicino più di quanto si creda ed è fondamentale l'utilizzo del voto provinciale per dare un segno di discontinuità. Meglio votare non solo per il gradimento di ciò che ci convince, ma per lo sgradimento di ciò che conosciamo e che, francamente, ci ha nauseato!
Emilio Marigliani

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ancora non mi sono fatto un idea sulle candidature ma condivido in pieno il discorso...è ovvio che se si vota Nardi quale consigliere provinciale si approva anche il suo operato come sindaco. Deve esse guerra!

Anonimo ha detto...

e quanno è guera è guera....

Anonimo ha detto...

Dovremmo pensare sempre attentamente prima di inserire la scheda nell'urna, qualunque sia l'elezione x cui si vota. Dobbiamo farlo alla provinciali, alle europee, alle comunali. Se la gente inizierebbe a farlo molte cose cambierebbero.

Anonimo ha detto...

E nel fare campagna contro....chi sarebbero quelli per cui votare? E' assurdo quello che dici...

Anonimo ha detto...

Mazzucco si candiderà con Italia Condivisa di Paride Martella
(ex pupillo di Di Pietro)