sabato 13 settembre 2008

Meglio inquisitore in TV...


Prima "lo mandava raitre", ora converrebbe che ce lo mandassimo tutti noi, insieme. E già, perchè è facile ridurre il deficit sanitario chiudendo ospedali (13) e tagliando finanziamenti a strutture private accreditate (21)...non ci voleva mica il genio inquisitore della terza rete! Ma a rimetterci sono sempre i poveracci, tantopiù se si considera che eliminare drasticamente finanziamenti per servizi sanitari in realtà locali (quali Terracina) in cui la funzionalità della sanità pubblica è un lontanissimo miraggio è davvero una decisione da sconsiderati. E lo è ancora di più se si considera che le deliberazioni adotatte dal Commmissario Marrazzo sono state prese senza alcun vero confronto, né con le amministrzioni locali, nè con le parti sociali. Signori, si tratta, da una parte, di povera gente che non potrà usufruire di assistenza sanitaria e non potrà permettersi quella privata (con buona pace della marrazziana prosopopea di difensore dei deboli), dall'altra di famiglie che verranno duramente colpite dagli inevitabili risvolti occupazionali (i posti letto della clinica Villa Azzurra di Terracina sono 60, mentre il numero di medici, infermieri e personale vario si aggira intorno alle 80 unità). Ma a Marrazzo che importa? Concludendo, confidiamo solo che i vertici locali riescano a fare sentire la loro voce e a scongiurare questo ennesimo duro colpo alla sanità pontina. E, ovviamente, dopo che lo ha mandato raitrè cerchiamo di mandarcelo noi...sempre meglio averlo dentro il tubo catodico, con possibilità di cambiare canale, che ritrovarcelo sullo scranno di Governatore a decidere del destino della povera gente.

Lo Zuavo

16 commenti:

Anonimo ha detto...

Il Signor Marrazzo non avrà mai il problema di dover ricorrere alla sanità pubblica...potrà sempre permettersi medici privati. Eco perchè i diritti della gente se li mette sotto i piedi...spero che se ne rendano conto pure quelli che lo hanno votato!

Anonimo ha detto...

Tranquillo caro anonimo, uno di quelli che lo hanno votato se n'è reso conto già da diverso tempo, quando è stato ancora più evidente il lavoro della Sinistra al Governo della Nazione. Come diremmo noi: è tutta paglia della stessa seggia.
Ma, come abbiamo eliminato gli affamatori nazionali, elimineremo anche il Marrazzo; si tratta di avere ancora un poco di pazienza: siamo quasi arrivati.

Anonimo ha detto...

Per onestà intellettuale dovreste sottolineare anche chi ha ridotto male la sanità della Regione Lazio(un deficit annuo di 2 miliardi di euro)...chi ha tollerato che per anni i bilanci delle ASL non fossero nemmeno approvati...chi ha deciso di non allungare una mano per risolvere il problema del deficit della sanità laziale perchè governata da una giunta di centrosinistra...
C'è chi è scialone e chi è costretto a metterci le pezze.
I nomi sono noti...

Un saluto...

Circolo Eleuterìa ha detto...

Bhe, caro anonimo, nessuno vuole essere "intellettualmente disonesto", né tantomeno chiuedere gli occhi sulle responsabilità e sui loro autori. L'unica cosa che però volevamo evidenziare nel post è, da una parte, discutere circa il metodo con cui si è arrivati ad alcune deliberazioni, dall'altra il fatto che, ancora una volta, a rimetterci è un territorio in cui se ti viene un unghia incarnita e ti portano in ospedale devi farti il segno della croce e sperare che non accadano le cose più strane. Ritieni forse che il sistema sanitario esistente nella zona Terracina e dintorni sia efficiente ed efficace? Se sì, nulla quaestio...abbiamo visioni diverse. Se no, cerchiamo di fare qualcosa per migliorare...non limitandoci a tagliare drasticamente a chi ha quasi nulla! E soprattutto, sarebbe meglio evitare di guardare le cose riferendosi sempre ai colori politici, col sospetto che chi scrive o parla voglia aiutare i suoi o affossare gli avversari. Lasciamo da parte i colori politici dei protagonisti di queste vicende e ragioniamo sui fatti concreti. Buona giornata.

Anonimo ha detto...

Il mio commento era in risposta ai due precedenti che tanto distanti dalle appartenenze politiche non mi sembravano...Per analizzare il problema della sanità della nostra Regione non si può non partire da quel buco, che costituisce ancora oggi un enorme ostacolo all'obiettivo comune di migliorare i servizi sanitari...è facile trovare le giuste ricette partendo da conti in regola, non lo è affatto se si parte da un enorme deficit...questo volevo sottolineare...Il problema è che il sistema sta per scoppiare...Mancano all'appello 5 miliardi di risorse non trasferite alla Regione, cosi' divisi: 2 miliardi e 79 milioni di euro come pagamento debiti al 31.12.2005, 800milioni di euro come ripartizione del Fondo Sanitario e altri 2 miliardi e 100 milioni come mancati trasferimenti. Fondi che spettano alla regione Lazio e che il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, ha detto sarebbero stati liberati al momento in cui scattava il commissariamento".
Le misure di riconversione e di razionalizzazione delle unità sanitarie sono di sicuro impopolari ma per come la vedo io sarebbe più grave far finta di nulla sfuggendo alle responsabilità per meri calcoli politici( vedi elezioni del 2010).
Fermo restando comunque gli errori commessi anche dall'attuale Giunta.
Ricordo che anche l'attuale Presidente del Consiglio dopo la netta vittoria elettorale disse:
“Ci saranno momenti difficili, servirà un forte rinnovamento per fare le riforme necessarie che avranno anche contenuti di impopolarità”.
Scusate le troppe parole.

Buona giornata anche a voi...

Anonimo ha detto...

Tra l'altro la stessa cosa sta accadendo con Alitalia...per come stanno le cose ora non esiste margine di scelta...o si accettano tutte condizioni di Cai e del Governo o tutti a casa...sono scelte dure ma necessarie per le condizioni attuali della compagnia di bandiera...Forse le cose sarebbero potute andare meglio, di sicuro sono stati fatti molti errori( politici e non), ma ora che alternative ci sono? Il boccone amaro lo manderanno giù i lavoratori Alitalia e i cittadini che dovranno accollarsi le cattive gestioni di illustri "manager"...
Diversamente ora non è possibile fare.

Vi saluto

Anonimo ha detto...

ONESTA' INTELLETTUALE

Ha proprio ragione l'anonimo che dice che per onestà intellettuale si dovrebbero sottolineare le responsabilità di tutti e, nel caso specifico, di chi ha ridotto così male la sanità della Regione Lazio, chi non ha preteso la giusta approvazione dei bilanci e chi per ultimo non ha avuto intenzione di allungare una mano per aiutare a risolvere il problema di deficit.
Fa anche piacere poter leggere nel Suo commento una così puntuale e precisa elencazione delle cifre, come pure la QUASI giusta idea della collocazione politica degli altri anonimi intervenuti con un commento.
Ritengo però opportuno puntualizzare qualche cosina, partendo magari dall'appartenenza politica.
Idealmente sono di area "moderata" e questa mia tendenza mi ha portato sempre a non prendere posizioni estremestiche, ma soprattutto a cercare di capire, per quel poco che mi è possibile, dove meglio indirizzare il mio voto. Pertanto, per lungo tempo ho dato il mio voto alla DC, sia per il Governo centrale, che per le altre Amministrazioni; alla Regione, in particolare poi, ho dato il voto a Badaloni (che non era certamente di destra); non ho votato il successore di Badaloni, colui che secondo l'anonimo avrebbe provocato tale dissesto; ho infine votato Marrazzo; mentre, al Governo della Nazione, solamente in queste elezioni politiche ho votato Berlusconi, mentre prima di Lui ho votato sempre chi gli era antagonista, fino ad arrivare a dare il voto a Prodi. Questa è la mia carta d'identità; ora passiamo alle responsabiolità del dissesto e del mancato aiuto per eliminarlo.
Sappiamo bene tutti che il problema della Sanità è un problema particolarmente sentito dalla popolazione e che le risorse certamente sono scarse; ma sappiamo benissimo che anche con la Sanità, e soprattutto con la Sanità, si possono creare clientele, intese come dimostrazione di essere più bravi nell'elargizione di contributi e servizi, dimostrazione atta ad un ritorno in termini di consenso elettorale. Da questo ne deriva che chiunque gestisce la Regione tenta a sforare dal bilancio, a vantaggio del consenso. A questa logica ritengo che non sia sfuggito nessuno, dal momento che ogni nuovo Amministratore eletto denuncia un astronomico deficit lasciato dall'Amministrazione precedente: è successo con Badaloni, e con i suoi successori. Ma chi altri ha responsabilità in questo dissesto amministrativo? Avevamo anche parlato di colui che potendo non ha allungato una mano per risolvere il problema defici, problema che già era evidente con l'instaurazione del Governo Prodi, tant'è che tale Governo per mezzo delle autorevoli voci dei Ministri Bersani (non è di destra), Padoa Schioppa (non è di destra), Prodi (che non è di destra) e tutta la compagine, ha statuito che al deficit le Regioni devono pensarci da sole, che saranno punite quelle che sforano, mentre saranno premiate quelle virtuose. Con la loro politica di strozzinaggio, nonostante il momento congiunturale favorevole, nonostante la continua crescita a dismisura delle entrate tributarie, nonostante il famoso tesoretto che non si è più saputo che fine abbia fatto, nessuno si è degnato di provare ad aiutare la Regione che si trovava in difficoltà (oltretutto erano anche della stessa parte politica e non della parte politica avversa). Questo per quanto riguarda il deficit della Regione Lazio, altro ci sarebbe poi da dire sulla storia dell'Alitalia che l'Amministrazione Prodi stava regalando all'Air France senza verificare se l'Air Frace fosse veramente in grado di far funzionare l'Alitalia, nonostante le difficoltà dell'Air France medesima. A loro bastava togliersi la palla dal piede e basta; ma adesso sarebbe troppo lungo parlarne.

Un saluto a tutti.

Anonimo ha detto...

Come hai potuto constatare tu stesso Anonimo 1 nel mio messaggio non c'erano offese verso nessuno, ho solo evidenziato che nei messaggi precedenti al mio era evidente la
simpatia per un certo schieramento politico, cosa peraltro confermata da te( hai un diverso passato politico ma alle ultime elezioni hai votato l'attuale Governo).
Premesso questo i conti della nostra sanità in effetti sono in rosso da prima di Storace, per cui anche con Badaloni e ancor prima;la Giunta Marrazzo, insediata a maggio 2005, sostituì con alterne vicende tutti i direttori generali delle ASL, pretese da loro i bilanci dopo aver scoperto che per anni Storace aveva consentito una gestione allegra della sanità, senza bilanci, preventivi e consuntivi. Circa un anno dall’insediamento, si è scoperto un'eredità di circa 10 miliardi di euro di deficit conditi di malagestione, malaffare e da fondi dello Stato non ricevuti. A quel punto la giunta Marrazzo ha sottoscritto con il nuovo Governo Prodi, sotto la guida dei ministri Turco e Padoa Schioppa, un piano di rientro dal deficit che ne prevede l’azzeramento entro tre anni,un piano durissimo e drastico. Da tre anni la Regione Lazio rivendica il diritto di avere dallo Stato 5 miliardi derivanti da tasse pagate dai cittadini del Lazio e da trasferimenti statali, fondi negati sia dal Governo Prodi che dal Governo Berlusconi...anche in presenza di un indirizzo della Corte dei Conti che questa estate ha intimato al Governo di trasferire i fondi dovuti, visto che il disastro della sanità sta procurando un dissesto al sistema economico e agli Enti Locali del Lazio, dati i crediti vantati nei confronti di una Regione con la cassa pignorata, non in grado di pagare fornitori di beni e servizi.
Con il mio messaggio volevo evidenziare che non è corretto attribuire alla sola Giunta Marrazzo colpe per la cattiva gestione della Sanità che vanno addossate in misura differente a diverse personaggi politici e diversi schieramenti politici...altrimenti sarebbe come addossare a Berlusconi le attuali e impopolari misure su Alitalia frutto invece della cattiva gestione della compagnia di bandiera ad opera di diversi manager e di governi di sinistra e di destra.
Su Alitalia si può parlare per giorni...certo però dire che Prodi voleva svenderla ad Air France non lo trovo corretto...Basta confrontare l'offerta di Air France e quella attuale di Cai...tra l'altro Air One, nata per fare concorrenza all'Alitalia, è indebitata e bisognosa di sostegno. Di sicuro la colpa per il fallimento della trattativa con Air France è anche dei sindacati.
Alla fine quella che nascerà sarà una compagnia che peserà ai cittadini( sia per il debito sia perchè la nuova compagnia non avrà concorrenti in Italia con buona pace delle speranze dei consumatori di poter volare a prezzi relativamente contenuti).

Ti saluto

Anonimo ha detto...

A proposito del nostro ospedale....

E' oramai ufficiale, messo nero su bianco: il presidio
ospedaliero centro è stato collocato al centro dell'azienda sanitaria pontina, e
qualcuno addirittura si azzarda a parlare di un momento magico per l'ospedale
‘Alfredo Fiorini' di Terracina per il ruolo cruciale che si appresta a svolgere
nelle urgenze, mediche e chirurgiche. Di questo e di altro ancora si è parlato
nell'incontro svoltosi ieri mattina presso il nosocomio terracinese dove il
direttore sanitario Sergio Parrocchia ha illustrato agli operatori sanitari,
coinvolti in primissima persona nella discussione, quello che sarà il prossimo
futuro del presidio ospedaliero centro sulla base del piano triennale della Asl
2007-2009 e del nuovo atto aziendale 2008 come previsto dalla delibera n° 497
dello scorso 21 luglio. Oltre a numerosi camici bianchi, all'incontro era
presente anche il direttore sanitario della Asl Carlo Saitto il quale ha
evidenziato come fin dalle prime battute l'azienda sanitaria pontina abbia
esposto alla Regione alcune precise priorità di cui tener conto, quali il
potenziamento dell'area di pronto soccorso del presidio centro; la necessità di
avere le condizioni per poter partire con una medicina d'urgenza universitaria
che fosse funzionale alla operatività del ‘Goretti' di Latina, potenziando le
strutture della rete e non ingolfando l'ospedale di Latina, e funzionale al
budget disponibile; il funzionamento dei trasporti degli utenti. Andando nello
specifico delle novità illustrate dal dottor Parrocchia, per la prima volta
questo presidio avrà una serie di dipartimenti autonomi che riguarderanno le
urgenze di medicina e di chirurgia: "Il presidio sarà baricentro della sanità
territoriale con l'erogazione di servizi di qualità" ha dichiarato il dottor
Parrocchia. E' poi emersa l'imminente delocalizzazione della chirurgia tra gli
ospedali di Terracina e di Fondi con la new entry nel distretto centro del
nosocomio di Priverno il quale, lungi dall'essere chiuso ma piuttosto
riconvertito, è destinato a specializzarsi negli interventi diurni di day
hospital, punto di primo soccorso e attività ambulatoriali. Alla base della
scelta di tale allargamento (il presidio conterà circa 130 mila abitanti) ci
sono anche, se non soprattutto, motivi di natura logistica: l'apertura della
superstrada Frosinone-Mare ha notevolmente avvicinato il comune lepino al
territorio del sud pontino rendendolo praticamente vicino di casa soprattutto di
Terracina e, quindi, del suo ospedale. L'altra novità importante riguarda la
delocalizzazione della chirurgia così come anche della stessa medicina tra
Terracina e Fondi con la prima che diventerà punto di riferimento per le
urgenze, mediche e chirurgiche, con la componente universitaria di tipo
specialistico, mentre il ‘San Giovanni di Dio' diventerà cardine fondamentale
per ciò che concerne l'ostetricia, la ginecologia e la chirurgia d'elezione,
cioè programmate. Al ‘Fiorini', dunque, arriverà anche la guardia medica h24 che
inevitabilmente comporterà un potenziamento della cardiologia, assolutamente
preziosa. Naturalmente ci sono cose ancora da definire al meglio, ad ogni modo
sanità d'urgenza, d'elezione e trattamenti di day hospital saranno il quadro
caratterizzante del presidio centro dell'Asl, il tutto naturalmente al servizio
del cittadino che dovrà poter trovare nel proprio territorio tutti i servizi
sanitari di cui dovesse avere bisogno.

Buona giornata

Anonimo ha detto...

Avevo già notato che nel tuo commento non c'erano offese per nessuno , né ce n'erano le intenzioni; come pure era palese l'aver voluto rimarcare l'evidenza di una certa simpatia per una parte politica. Non a caso ho detto "la QUASI giusta idea della collocazione politica" nel mio secondo commento, perché tale era l'idea: quasi giusta. Però, mi è sembrato comunque doveroso sottolineare che la simpatia è una cosa ben diversa dall'appartenenza morbosa ad una determinata parte politica e che il mio comportamento è sempre stato e sempre sarà vicino e lontano a qualunque parte. Non deve trarre in inganno il fatto che partano da me critiche o elogi per qualcuno o qualcosa, perché è mia abitudine criticare chi merita di essere criticato ed elogiare chi merita di essere elogiato, di qualunque colore politico.
Inoltre, mi è sembrato utile far notare ciò che gia sapevi, tanto da averlo puntualizzato nel commento successivo, riguardo al fatto che per il citato dissesto finanziario della Regione sono responsabili molti politici di estrazione diversa.
Ma, anche se il tema del post è quello della Sanità della Regione Lazio, le mie critice alla Giunta Marrazzo derivano anche dal comportamento su altre problematiche della regione come ad esempio le più eclatanti sono a partire dall'aereoporto di Latina per finire al porto di Terracina, dove nemmeno l'insabbiamento si riesce a rimuovere. Sulle mura fatiscenti del vecchio stabile dell'ex Genio Civile un cartellone con la descrizione di lavori da effettuare nell'area porto, è diventato altrettanto fatiscente come le mura medesime e i lavori che dovevano finire mi sembra nel 2004, non sono mai cominciati; i lavori sull'arenile per riportare la sabbia, hanno dato i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Certamente in tutto ciò ci saranno anche delle responsabilità dell'Amministrazione Comunale e delle categorie di lavoratori come i proprietari degli stabilimenti balneari, ma l'Amministrazione Regionale non brilla certo per efficienza.
Per quanto riguarda l'Alitalia poi, è vero che bisognerebbe mettere a confronto i due programmi, ma rimane mia convinzione che la trattativa con l'Air France era una svendita pura, un regalo ai nostri cugini francesi solamente per togliersi la palla dal piede. Se il Governo presieduto da Prodi avesse intravisto nell'operazione una minima possibilità di guadagno, l'avrebbe venduta come fece con la Telecom Italia, facendo ingrassare un amico anche a scapito della Alitalia.
Per chiudere, sono felice di quanto apprendo circa l'ospedale Fiorini e spero vivamente di dovermi ricredere nel vedere che finalmente che si sia imboccata la strada dell'efficienza operativa ed economica.

Un saluto...

Anonimo ha detto...

oggi ho appreso che il reparto di oncologia è allo sfascio, primario e dottori spostati a gaeta, i Terracinesi oltre a non nacsere più dovranno morire senza cure.

Una preghiera al circolo, portiamo a conoscenza di tutti quello che succede nella nostra città.

Grazie Tordellanera

Anonimo ha detto...

Ringrazio Tordellanera per aver segnalato quanto continua a succedere all'ospedale "Fiorini". Egli ha fatto svanire quello che era diventata una mia pia illusione. Tale illusione, nonostante il mio scetticismo sulla volontà degli Amministratori Regionali di voler gestire al meglio le problematiche del territorio, nasceva dalla puntuale, precisa e sicura elencazione di quanto messo nero su bianco e citato dall'anonimo del giorno 17 settembre 2008, ore 15,45.
Ancora una volta, viene avvalorato il mio giudizio negativo nei confronti dell'attuale Amministrazione Regionale, capitanata da Marrazzo, se si considera poi, che su direttive di tale Amministrazione è stato istituito un ticket fisso di € 3,50 su ogni ricetta medica per malati che non usufruiscono d'esenzione totale.
Prima ancora di chederci se è giusto o sbagliato, c'è da chiedersi: ma il Sig. Marrazzo sa quanto valgono 3,50 €? Sa che seppure si percepisce uno stipendio in euro, esso è comunque rapportato ancora alla eliminata povera Lira? Sa che non tutti i cittadini della Regione Lazio percepiscono uno stipendio pari a quello che pagano a Lui ed alla sua combriccola?
Ho detto nel mio prima commento che diremmo "è tutta paglia della stessa seggia", oggi non temo smentite se dico che "il lupo perde il pelo ma non il vizio" e che proprio Marrazzo dimostra di porre in essere comportamenti lesivi del benessere dei cittadini che rappresenta, solamente perché di altra estrazione politica.

Anonimo ha detto...

La questione dell'aeroporto di Latina è per metà tecnica( parere dell'Enac e altri enti...costi per la costruzione molto alti, ecc.) e per metà politica...Questo è il modo di ragionare all'italiana, non il bene comune ma della parte politica di appartenenza.
Il Governo ha appena concesso 140milioni d' euro a Catania...e a Roma 500 milioni di euro a fondo perduto...sarà un caso? E per gli altri?
Sul porto di Terracina basta leggersi gli ultimi articoli pubblicati sui giornali locali..mentre sul ripascimento le colpe sono ben distribuite...
Riguardo le notizie sul nostro ospedale spero le cose si risolvano in bene...vorrei però sottolineaere che l'assenza di un reparto di ginecologia a Terracina non è attribuibile alle sole Istituzioni ma anche all'indifferenza dei cittadini terracinesi.
Per quanto riguarda Alitalia beh per fortuna la questione si è conclusa in modo positivo, peccato solo che il marcio della compagnia debbano pagarlo i cittadini italiani...e aggiungo che se questo piano l'avesse promosso il Governo precedente avreste gridato allo scandalo...Questa non è stata una svendita ma un bel regalo...

Vi saluto

Anonimo ha detto...

Niente da ridire sulla questione dell'aereoporto di Latina; occorre rispettare il parere di chi ne capisce più di noi e, l'Enac e gli altri enti che hanno valutato i costi della nascita di un'aereoporto civile dove esistono le strutture adatte (aereoporto che seppur militare, è sempre un un aereoporto funzionante, in una zona servita dalla ferrovia e da due strade statali quali l'Appia e la Pontina, proprio come richiedeva chi doveva concedere il finanziamento), ne capiscono molto più di noi. Invece, quello che non capisco io, è chi e come ha valutato che facendolo a Viterbo, dove tutto deve essere costruito di sana pianta, dove quasi non esistono collegamenti, i costi siano di gran lunga inferiori. Forse a Viterbo si costruirà un aereoporto per modellini giocattolo? Inoltre, un altro dubbio mi assilla: ma Marrazzo è di destra o di sinistra?
Sul porto di Terracina, la mia non era una pretesa a che si facesse, perché so benissimo che il porto non si deve fare per diversi motivi:
1- il Sindaco di Terracina poteva benissimo fare a meno di presentare il suo progetto per il porto, perché sapeva benissimo che non serviva presentarlo, in quanto il parente di Latina lo avrebbe voluto fare Lui;
2- dopo che il porto sarà stato fatto a Latina, soddisfacendo così la CENTENARIA MARINERIA latina, un altro porto che facciamo, non lo facciamo a Fondi per soddisfare la MILLENARIA MARINERIA di Fondi? Ma come no? Lo faremo a Fondi;
3- se Cori ha bisogno del porto, per soddisfarre la FUTURA NASCENTE MARINERIA di Cori, noi possiamo benissimo aspettare che lo si faccia per Cori;
4- se facessimo il porto a Terracina, toglieremmo a tutti i futuri candidati alla carica di Sindaco, Presidente Provinciale e Presidente Regionale la possibilità di continuare ad illudere i Terracinesi con la promessa elettorale della costruzione del porto.
Invece, era solamente il voler dire proprio che, seppure il costo della rimozione dello strato sabbioso che impedisce il sicuro andirivieni delle imbarcazioni non è eccessivo, tanto più che la Regione ha a disposizione mezzi adatti per farlo e che stanno inutilizzati in qualche parte sperduta di qualche porto, tuttavia tale lavoro che mi sembra debba essere fatto ogni giorno, non viene fatto fintantoché l'ingresso al porto non si chiude completamente. Ma Marrazzo a quale parte politica appartiene?
Per quanto riguarda la ginecologia a Terracina, hai perfettamente ragione: la colpa è dei Terracinesi, ma per motivi che ritengo non opportuno elencare.

Anonimo ha detto...

a proposito di ospedale e Terracinesi, non è facile capire chi sa di dover morire, e l'unico filo a cui aggrapparsi è un reparto che funziona, anche a livello umanitario.

Questo era il reparto di oncologia di Terracina. ORA? RASSEGNARSI A MORIRE.

TORDELLANERA

Anonimo ha detto...

Mi dispiace immensamente per quanto dice Tordellanera, perché di fronte a certe problematiche c'è poco da chiedersi di chi sono le colpe; c'è solamente il disagio di chi viene colpito da tale male, aggravato dalla mancanza delle strutture per alleviarne la sopportazione finché possibile e, forse il rancore nei confronti di chi è preposto ad alleviare tali disagi e non lo fa. Viene quasi da augurare a tali soggetti di essere loro stessi colpiti da tale malattia, solamente per far loro capire e conoscere il disagio.
Ma bisogna anche aggiungere, per i due anonimi che disputano sulle responsabilità della mancanza del reparto di ginecologia all'ospedale "Fiorini", che effettivamente la sola, unica, enorme responsabilità è dei Terracinesi di ogni ordine e grado, non perché si disinteressano, poiché non è vero, ma perché hanno da tempo perso l'abitudine di fare sommosse popolari seguite dall'incendio della Torre Frumentaria, come succedeve nei tempi remoti.
Ma, purtroppo i tempi sono cambiati, non si possono fare più queste cose, i Terracinesi non le fanno né giustamente pensano di farle. Conseguentemente i gabellieri approfittano e fanno ciò che vogliono.