martedì 5 agosto 2008

Piove governo ladro? Mica sempre...anzi

Noi ce la prendiamo sempre con le Istituzioni, qualunque cosa accada. Troppo spesso dimentichiamo che, purtroppo, l'Italiano è fondamentalmente disonesto. E forse, che le Istituzioni siano inefficienti, fa comodo un po' a tutti.
Riportiamo testualmente:
"Latina (05/08/2008) - Arrivava in ufficio, timbrava il cartellino delle presenze, poi usciva per una passeggiata, per un caffé o per fare la spesa al supermercato. Era questa la giornata 'tipo' di un dipendente pubblico, funzionario della commissione provinciale tributaria del capoluogo, di 65 anni, pedinato dagli uomini del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Latina e ora denunciato per assenteismo e truffa aggravata ai danni di un ente pubblico.Durante i pedinamenti i finanzieri hanno osservato che l'uomo, con mansioni lavorative superiori al ruolo di impiegato, non si presentava al lavoro oppure spesso timbrava il cartellino e poi usciva per recarsi al bar o fare la spesa durante l'orario di lavoro".
E c'è chi ha il coraggio di prendersela con Brunetta!!!
Emilio Marigliani

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ritengo che quest'affermazione dell'Italiano che è fondamentalmente disonesto, oltre ad essere pesante, è anche non vera. Infatti, a fronte di qualche sporadico episodio gettato in pasto all’opinione pubblica dai media, esiste una stragrande maggioranza di lavoratori che svolge onestamente il proprio lavoro...e qualche volta proprio per questa sua onestà subisce un disagio, allorché è costretto ad operare in collaborazione con quel tipo d’Italiano disonesto. Tant’è, che qualche volta i media sono stati costretti a pubblicare notizie per qualche lavoratore che stanco di non fare niente o stanco di non poter fare niente, se ne è lamentato anche con loro. Sicuramente voi non ci crederete, ma anche questo è successo ed ha fatto notizia con molto scalpore. Ma perché questi lavoratori l’hanno fatto? Possibile che erano scemi? No!!! Sicuramente erano contrari al sistema, o a chi era al comando, oppure alla parte politica di chi era più alto in grado.
Certamente nel momento in cui scrivo, è già sbiadita la notizia delle 25 mila presenze in più negli uffici, ma, premesso che i dipendenti pubblici non sono solamente 25 mila, ma sono molto di più, è da chiedersi: quante di queste assenze erano avallate dal Sistema? Quanti personaggi c’erano invece negli uffici a fare il proprio comodo e permettevano questo stato di cose?
Bene ha fatto l’On. Brunetta a buttarsi dietro le spalle il suo assenteismo ed a prendere, ora che è responsabile del Dicastero della Funzione Pubblica, seri provvedimenti nei confronti di chi percepisce uno stipendio immeritato e speriamo che questo suo ravvedimento sia d’esempio a tanti suoi colleghi, specialmente coloro che in futuro occuperanno il suo Dicastero. Sicuramente ne deriverebbe un immenso vantaggio per tutta la collettività.